mercoledì 11 marzo 2015

Ma è lecito farlo

Una volta un blogger che seguo mi fece notare una cosa che in fondo ho sempre saputo valida per me stessa: si scrive di più quando si è infelici.

Nella mia vita ho sempre poco amato i cerchi chiusi a metà. Quelli che ti lasciano in sospeso, di cose non dette o non fatte. Forse perché amo poco sentire la mia coscienza rimproverarmi cose che avrei potuto sistemare meglio di quanto non abbia mai fatto, specialmente se questo voleva dire dare una spiegazione a qualcuno che sicuramente l'avrebbe meritata.

Forse qualcuno ricorda il mio diario, quello che ho qualche volta citato qua e là, che ho perso decidendo di bruciarlo con l'illusione (altrui) che in quel modo avrei potuto anche cancellare un passato che, alla fine, non aveva niente da dover necessariamente scordare.

Ecco, vi ho detto che per tanto tempo, convinta che quello che avevo potesse essere davvero tutto e solo quello di cui avevo bisogno, mi sono curata poco di quello che avevo fatto; del gesto che, anche se può sembrare stupido ed estremo, rimpiango e credo rimpiangerò finché avrò memoria per ripetermi quello che ho perso.
Da quando, appunto, mi sono resa conto di quello che avevo fatto, oltre il gesto materiale di ardere pagine profumate scritte a penna nera e blu, ho sempre portato un pochino al mio fianco un senso di vuoto lasciato dalla impossibilità di trovare qualcosa che puntualmente ed ostinatamente cerco.

Ho realizzato, cioè, che il mio diario altro non era, metaforicamente parlando perché, appunto, materialmente era una scatola davvero ricca, un anello di congiunzione con il mio cerchio non chiuso.
Perché il mio diario bruciato, in realtà, è stato accompagnato, sempre per lo stesso motivo e con la stessa indelicatezza, dal troncamento di un'amicizia che poteva essere considerata davvero tale, pura e semplice, con un ragazzo che, mai, ho visto guardarmi con malizia.

Ebbene, ero piccola ed ingenua (anche se poi mica tanto, a 16 anni credo ci si possa considerare abbastanza maturi per riflettere) e lasciai che qualcuno vedesse qualcosa di male nei semplici SMS scambiati con una persona che, ripeto, poteva essere considerata davvero anche solo una amica e non necessariamente un potenziale rivale in amore.
Così come per il mio contenitore di ricordi, per anni ho pensato che fosse stata la cosa giusta da fare dare un taglio netto con quel ragazzo, anche perché al posto altrui forse anche io sarei stata gelosa di quel rapporto.

Dopo i 18 anni, invece, ho cominciato a guardare il mondo con occhi un po' più grandi, forte, anche e forse, del contesto attorno a me che era diverso e più maturo. Ho cominciato anche a chiedermi se quel ragazzo ogni tanto si sarebbe ricordato di me, che in fondo lo avevo accompagnato anche in momenti meno felici, così come lui aveva fatto con me. E mi ricordo con particolare chiarezza, nonostante da allora lo sentii ancora un paio di volte, quell'occasione in cui aveva appena iniziato a pensare ad una certa strada lavorativa ed era insicuro e titubante ed io gli scrissi un pezzo di Tiziano (tra l'altro passione che avevamo in comune, ovviamente a livelli diversi) e lui un po' si tirò indietro con sé stesso per poi farmi promettere che non sarei mai andata 'via da lui' e che sempre avrei continuato ad esserci.

Io promisi ed oggi aver spezzato quel giuramento è qualcosa che ogni tanto mi punzecchia e mi riempie di domande. A volte mi dico che, in fondo, eravamo bambini e che forse saremmo arrivati comunque allo stesso risultato cui siamo arrivati oggi. Magari avremmo litigato per una sciocchezza e ci saremmo odiati, magari avrebbe lui trovato l'amore con una ragazza che non avrebbe sopportato la nostra amicizia, più semplicemente magari ci avrebbero pensato il tempo, SMS meno frequenti, viaggi un po' più lunghi, ad allontanarci.
Forse si, sarebbe andata così.
Ma il fatto di non averlo visto coi miei occhi, questo scenario, mi infastidisce e mi rattrista.

Lo so cosa state pensando, che il mondo oggi è tutto alla portata di un click, che basta inserire nome e cognome sul motore di ricerca o andare sotto casa sua e chiedergli 'ma ti ricordi quanto eravamo sciocchi?', ma non penso sia così facile.
In realtà ho cercato in più modi indiretti di entrare un pochino nella sua vita, ma tutte le volte il risultato non è stato quello desiderato, forse perché non ho mai avuto il coraggio di metterci direttamente la faccia e credo lui non abbia mai capito fossi io. O forse lo ha capito e per questo sono dove sono: da nessuna parte.

Se avessi quel diario, con il suo numero di telefono, forse troverei il coraggio di essere me. In quel modo si.

Ma quel diario non c'è più e forse quello era la chiusura del mio cerchio e non l'ho mai capito.

Una buona mattinata, a chi non è come neve...


''E' assurdo pensare che a volte le cose non vadano bene 
e vadano rese. 
E' assurdo pensare che giunti ad un traguardo 
neanche ci arrivi e diventa un ricordo..''
 

34 commenti:

  1. Sì, secondo me è come dici.
    Ma spesso le chiusure del cerchio non sono cose che vogliamo noi o di cui ci accorgiamo subito... è quello il porblema. A volte ce ne accorgiamo quando un nuovo cerchio si apre.

    Moz-

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    1. A volte non mi accorgo neppure di quello nuovo aperto..

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  2. Purtroppo a mio discapito ho capito che la vita non è mai un cerchio che si chiude, piuttosto è una spirale infinita che sembra chiudersi ma che continua ad avvitarsi inesorabilmente.

    Anche io bruciai un mio diario e credo che ne parlerò molto presto nel mio blog, ora mi pento... sì, solo ora mi pento, perché ero convinto che la maledizione del passato fosse impressa in quel diario, mentre non mi ero reso conto che il peggio doveva ancora arrivare.

    Io è l'amore abitiamo su due pianeti diversi, ecco perché riesco solo a sognarlo... per il resto, sono ancora qui.

    Ispy 2.0

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    1. Mi ricordo di quel tuo post sui cerchi (non) chiusi, infatti ci ho pensato scrivendo il mio.
      Ricordo anche quei commenti che ci siamo scambiati sul bruciare diari ed io, non dovrei ricordare male, avevo immaginato un giorno te ne saresti pentito. I ricordi non vanno mai buttati. Proprio mai...

      L'amore è qualcosa che non si impara, è inutile. Neppure chi lo ha, credo, è in grado di gestirlo in modo ottimale. Te lo dice la più imperfetta in questo ruolo. Ma quello giusto arriva per tutti e non ha bisogno di null'altro. Vale anche per te.
      Un abbraccio

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  3. Condivido pienamente il pensiero che riporti ( tranne dove dici di amare Tiziano Ferro, ecco, quello proprio no! XD ) e ti dico che anche a me è capitato.
    Avevo anche io, ai tempi delle elementari, un' agenda dove riportavo di tutto. Anche io l' ho persa ( ma proprio persa! colpa dei soliti genitori che mettono a posto la roba che non è la loro ) mentre altre agende le ho ancora in soffitta. Beh, sembra assurdo, ma mi manca più quella persa che quelle che ho conservate lì. Come mai?
    Forse perché conteneva cose più importanti? Noo...
    Forse solo perché rimpiangiamo sempre ciò che ci manca e non ciò che abbiamo.

    Sul fatto del ricontattare una persona con la quale si è vissuto gioie e dolori beh.... ti dico che l' opzione che citi ( contattare via web, su Facebook, o altro ) ma della quale non hai usufruito, ti anticipo che è.... inutile. Dannatamente inutile.

    Quando ero su Facebook avevo aggiunto alcuni amici della scuola ma... è come fossero estranei. E li ho tolti. Poi trovai alcuni che erano "veri amici" ma... prima di cliccare su "invia richiesta di amicizia" mi son chiesto "Ma se io mi ricordo di loro e li ho cercati, perché loro, se si ricordano di me, non mi hanno cercato?".
    É lì che ho capito come siamo noi spesso a ritenere certe persone più importanti quando loro, invece, non ci danno la stessa importanza che noi diamo a loro.
    Conviene dunque evitare, altrimenti si beccano solo ulteriori delusioni.

    Un abbraccione a te e in bocca al lupo per la finestra ( si sarà fatta male sbattendo contro la tua capoccia tosta eh? XD !

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    1. Tiziano non si toccaaaa.

      Comunque, per il diario a me infastidisce molto il non poter tornare a leggere qualcosa che magari ho scordato. Di giornate stupide che forse non ho più in memoria e così, invece, potrei riguardarle..ma ormai è andato, che posso farci?

      Quanto alla persona, non so se potrei metterla così, diciamo che il suo non cercarmi è stato "dovuto", quindi non me la sento di colpevolizzarlo di questo. Ma leggendo i vostri commenti mi sono resa conto che forse, si, il passato è necessario rimanga tale a volte..quindi..credo che si, questa è la chiusura del cerchio.

      Ps. il mio naso è ancora intatto, tra qualche giorno sparirà anche l'ultimo segno xD
      un abbraccio grande anche a te ^.^

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  4. Ciao piccolina :)
    La storia del diario bruciato ricorre spesso qui nel tuo spazio (oltre che nei tuoi pensieri, ma questa è un altra storia) a riprova del fatto che, come hai anche scritto tu stessa in questo pezzo, è un qualcosa che ti ha profondamente segnata e cui spesso pensi col rimorso di quella decisione. E' pure evidente che il ritornare ciclicamente al passato e a determinati pensieri è un aspetto rilevante del tuo carattere e del tuo modo di essere, ma qui divagherei quindi rimaniamo focalizzati sul tema del post.
    Io ovviamente ne so di più rispetto ai tuoi altri lettori, anche se in quel periodo ancora non ti conoscevo attraverso i tuoi racconti conosco più dettagli e quindi ho sicuramente più chiara la dinamica e la situazione che ti portò a compiere questo gesto. Un gesto impulsivo e "forzato" che giustamente oggi rimpiangi di aver commesso ma non è utile farlo, purtroppo è successo e quel diario, con tutto ciò che conteneva, è andato perduto. O meglio, è andato perduto in forma scritta, tu però sai cosa c'era dentro e lo ricordi, quindi se ci rifletti puoi provare a vederla da un altro punto di vista: hai perso la prova tangibile di quelle parole e averlo fatto controvoglia non deve essere un bel ricordo, si, ma anche senza il diario quelle stesse parole andate in fumo restano, come tutte le cose che hai vissuto e che esso certamente conteneva perchè tu lì le raccontavi. E paradossalmente magari proprio il fatto che tu abbia "dovuto" bruciarlo dà loro ancora maggior rilevanza di quanta, col diario conservato e intatto, quelle stesse parole avrebbero per te avuto. Non so se mi spiego, in ogni caso da quel che hai scritto si percepisce il grande dispiacere di non avere più quell'oggetto, ma se guardi bene oltre la materia resta il contenuto, e quello non ha potuto, può e potrà dirti di bruciarlo nessuno, perchè appartiene solo a te.
    Perciò i ricordi dell'amicizia col tuo amico, come di tutte le altre cose che vi avrai scritto sui tuoi sentimenti e sulla tua vita di allora, sono dentro di te al di là del diario, degli sms cancellati, del rapporto che hai dovuto troncare ecc...
    Insomma, ieri è stato quel che è stato, oggi sei cresciuta, sei diversa e sei probabilmente più consapevole di te stessa e delle tue necessità, il mio consiglio è di viverle adesso liberamente e al 100%, oggi che sei pronta a farlo, e se il tuo cuore ti invita a recuperare quel rapporto provaci, al massimo non cambierà nulla, diversamente invece potresti riuscire a chiudere il cerchio anche solo in una breve telefonata, uno scambio di messaggi, una mail... l'importante, e questo vale per TUTTO quello che ti riguarda oggi e nel tuo futuro, è che tu sia consapevole che nessuno può più dirti quello che devi fare se non il tuo cuore, che non devi lasciare intentanto niente di quello che per te è importante, soprattutto che tu sei, e non da oggi, protagonista del tuo presente e del tuo domani: è un ruolo attivo, un ruolo che comporta responsabilità ma anche un sacco di cose belle, di consapevolezza, di fiducia in te stessa e nelle tue sensazioni ed emozioni pulite e autentiche come te.

    --->

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    1. --->

      Insomma, riprendi dal tuo passato tutto quello che ti senti di dover riprendere, SE LO SENTI, diversamente però metti finalmente un punto e va a capo, guardandolo come un capitolo chiuso dal quale comunque trarre insegnamenti per oggi e per domani, non certo con tristezza, nostalgia o rimpianto. Che sono si sentimenti umani, normali e comuni a tutti, ma che credo, se troppo "protratti" nel tempo siano deleteri per noi stessi e, talvolta, anche per chi ci sta accanto.
      Quindi chiudi tutti i cerchi che senti di dover chiudere, liberamente e nel modo che ritieni più opportuno purchè tu lo faccia, oggi e anche in futuro, così da poter guardare al passato, al massimo, con un pò di nostalgia ogni tanto per le cose belle che ti rendi conto di aver vissuto, ma nulla più, dal momento che, credo, tu abbia tantissimo da fare e costruire, da assoluta protagonista, nel tuo presente e nel tuo domani, e quindi mi concentrerei decisamente più su quelli.
      Un bacio grande, prendi in mano le tue emozioni e la tua vita, ne sei perfettamente in grando e se ascolti il tuo cuore non sbaglierai mai.

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    2. Senti, amore, ma dopo oggi...pensi ti debba rispondere? XD
      48 ore..e morirai..ahahah sei immenso gioia mia.
      Il tuo commento mi ha alleggerito il cuore, sei stato meraviglioso ma lo sei sempre con me. Le tue parole sono sempre attente e dolci, mi sei accanto e mi porti per mano ovunque voglia andare.
      Anche a costo di schiantarmi chissà dove, ihih (detto casualmente eh, ihih). Grazie, amore mio. Semplicemente grazie di essere come sei e di essere con me. Ti amo

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  5. Pure io nella mia vita mi sono trovata di fronte a cerchi socchiusi, cercando di aprirli totalmente (caso raro), oppure di chiuderli a chiave. Ho sempre guardato da un ottica estremista: o bianco o nero.
    Crescendo, cadendo in un ostacolo sopratutto, ho capito, e sto tutt' ora capendo, quanto grigio ci sia attorno a noi. Sfumature incantevoli che si disperdendo nell' aria mentre noi corriamo da una parte all' altra.
    Il bianco e nero sono colori difficili da vedere davvero,
    Ecco che trovo questa idea di cerchio socchiuso come qualcosa destinato a rimanere tale. A volte penso che sarebbe meglio non interferire con il passato, lasciano tutto intatto.
    Onde evitare di rovinare qualcosa o di cambiare completamente il nostro futuro.
    Forse deve rimanerti sempre un ricordo di questo ragazzo, legato al passato, Senza che la sua figura intacchi con il tuo futuro,
    Il diario bruciato rappresenta non la chiusura del cerchio, ma semplicemente un inno a guardare avanti, ricordando sì i vecchi momenti, senza lasciarsi però prendere dalla voglia di tornare indietro, di riviverli a tutti i costi.

    Ovviamente sta a te decidere, se ricontar fare questo ragazzo direttamente, se credi sia la cosa giusta, se senti di farlo, non c è nulla di sbagliato. Anzi, l importante è sapersi ascoltare davvero.

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    1. Diciamo che tra l'ultimo commento che ho lasciato e questo...ho interferito con il passato e..diciamo che, dal momento del post a quando gli ho scritto la cosa si era molto ridimensionata (io vivo di ossessioni che svaniscono come arrivano, alla fine) quindi mi è andata bene la confusione del caso e sono a posto anche così. Se lo avessi fatto subito, a caldo insomma, credo che il mio cerchio mi avrebbe sinceramente deluso. Quindi forse l'unica cosa che becco sempre è il tempismo, eh, eh.

      Mi chiedevo, ma tu hai un blog? ^.^

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  6. Un cerchio che non si è chiuso è un cammino non ancora concluso.
    Io odio i cammini a metà ed amo la chiusura dei cerchi, così da poterne osservare la perfezione, una volta terminati.

    Se guardo ai cicli (o cerchi) del mio passato, vedo un disegno preciso ed attento che ha portato ogni cosa ad essere ciò che è ma fginché il cerchio no è chiuso, si vive una sensazione di attesa e di stasi.

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    1. Bravo, l'attesa è la cosa peggiore. Diciamo che quando ho, come scritto su, ridimensionato la cosa, ho agito per terminare finalmente quella situazione di stallo che vivevo. Avevo bisogno anche di una non risposta, ma almeno di sapere che io avevo fatto quello che dovevo.

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  7. Ti sei trovata in una brutta situazione che oggi, più matura, gestiresti diversamente.. Non è mai piacevole avere dei rimorsi, ma cerca di vedere anche il lato positivo: se ora ti trovi a fare questi discorsi vuol dire che sei cresciuta ;)

    Per quanto riguarda il tuo amico, capisco che il recupero dell'amicizia sia complicato..ma forse doveva andare così, va bene così..
    Se dovesse diventare un pallino fisso: telefono, numero, coraggio e viaaa

    Ti abbraccio :)

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    1. Ahah ok, siamo alla parte del via, ma non ho capito dove sono arrivata da quando sono partita xD
      Ma va benissimo così ^.^

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  8. Ora Stellina mia mi fai risalire all'età della pietra, ma sappi che io molto più in età di te, ho strappato tutte le fotografie dei passati" amori" o pseudo tali, così per non un motivo valido..forse dettata dalla presunzione di tagliare una parte della mia vita che stava cambiando in meglio( secondo la sottoscritta) e non voleva avere ricordi!
    Mi sono sempre pentita amaramente, soprattutto del cosiddetto primo amore , che ricordo come fosse ora, e forse era quello vero? Chissà poi il destino e questa mia testaccia...
    L'unica soluzione "C'è posta per te " ma non mi sembra il caso..
    Bacio super adorabile!

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    1. Con C'è posta per te mi hai fatto morire xD ma quella la dovranno chiamare gli altri per me e Tiziano *.*

      La presunzione di tagliare qualcosa che ci è appartenuto e per qualche tempo anche reso felici è la più difficile da punire, perché alla fine si paga sempre. Col senno di poi, ho imparato tanto. Tutto va come deve andare, spero anche stavolta, eheh ^.^

      Un mega abbraccio :****

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  9. Sai Stella Paola a differenza di te le scelte forzate soprattutto tra scegliere fra un lui e un amico o amica non mi è mai piaciuto,quante litigate in passato e qualcuno a causa di questo l'ho anche perso/a.Ma sai già il solo fatto che si chieda una scelta di questo tipo mostra tutta l'incertezza che prova dentro di sé di chi lo pretende o certo ci sta anche che abbia ragione...ma rischiare fa parte del rispetto per la vita di chi sta accanto,
    Ho imparato forse presto che gli amori a volte finiscono come le amicizie, e sarà per questo che ho sempre trovato un po' crudele certe scelte e "riti" che equivllagono ad un prova d'amore o a un giuramento, nell'amore è compreso anche l'accettazione di chi è caro a chi hai vicino.
    Comunque sia ora ti fa male con il senno del poi,è stata una cosa forzata,tutto sarebbe potuto finire ugualmente come scrivi ma non saperlo direttamente ti pesa,ecco prendila così che ti sia di lezione in futuro, fin dei conti eri tanto piccola.Quando senti di voler bene a qualcuno nessuno ha il diritto di chiederti di chiudere quell'amicia chiunque sia,a meno che decisamente non sia un'amicizia che ti possa davvero mettere nei guai o un amicizia invadente fino al punto di rovinarti ogni altra relazione.
    Un abbraccio.

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    1. Carolina, hai veramente scritto tutto tu ed ho sorriso a leggerti perché hai capito praticamente ogni cosa.
      Ti voglio solo ringraziare, non c'è altro che possa aggiungere di meglio!
      Un abbraccio forte a te

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  10. allora ti dico una cosa. io sono un ex fumatore, peraltro moderato

    quando ho ripreso a fumare era perchè o ero troppo contento o troppo incazzato

    secondo me lo stesso vale sullo scrivere

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    1. Concordo, però c'è anche da dire che quando si è felici si è sulle nuvole... e forse si cerca meno questo mezzo.

      Per la storia del tuo amico... non saprei cosa dire, nel senso.. doveva andar cosi? Non lo so. Ma tu avrai fatto una scelta e se l'hai fatta un motivo c'era.


      p.s. i diari non bruciarliii daii :*

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    2. Francesco, noooo, il fumo noooo. Mai!
      Io pure mangio più cioccolata quando sono super felice o super triste. Ma anche quando sono annoiata, quando studio, quando respiro ihih

      Venere, mai nessun altro diario mio verrà più sacrificato in nome di nulla!

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    3. Di sicuro non riprenderò a fumare

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    4. E questa è una gran cosa!Anche perché sennò poi ti viene il fiatone ed uno sportivo che arranca non si può vedere xD

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  11. Oggi sto per chiuderlo, un cerchio. E' un caso che ti legga proprio oggi? Forse, o forse no. Certo non siamo piccoli Giotto dal tratto sicuro. I cerchi che crediamo di chiudere si ripropongono spesso, come alla vista le pagine di diario bruciato. E' il futuro la chiave di tutto.
    Quel cerchio che stiamo tracciando facendoci guidare dalla mano dell'altro/a.

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    1. È un commento bellissimo che ha colpito anche Maurizio, quindi è a tutti gli effetti stupendo, eheh

      Spero che il tuo cerchio si sia chiuso bene e con il miglior risultato..

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    2. N'è vero, nun m'ha colpito popo popo popo pè gnente! :D

      Ihihih, scherzo, quando si impegna (^^) Franco centra sempre il punto :) Ma non diciamoglielo a voce troppo alta, che poi si esalta ^^

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  12. Ragionare col senno di poi è inutile.
    Non so bene cosa sia successo, ma se hai voluto dare retta alle voci degli altri e per i pettegolezzi hai bruciato il diario troncando quella che poteva essere una bella amicizia o forse un amore non puoi tornare indietro.
    Il cerchio l'hai chiuso nel momento in cui hai bruciato il diario.
    Lascia andare i "se", i "ma", il ricordo di quel ragazzo e concentrati sulla bella storia che stai vivendo adesso.

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    1. La storia che sto vivendo è sempre al centro del mio tutto *.*

      Un abbraccio ^.^

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  13. A volte non si capisce subito il perché delle scelte del passato, secondo me nemmeno dopo anni e allora non ha senso ripensarci.
    Se hai fatto certe scelte anche se erano su suggerimento di altri vuol dire che doveva andare così e che tu ora devi goderti solo il presente.
    Come al solito mi sono persa parecchi tuoi post, mi dispiace molto, vorrei avere più tempo ma purtroppo non ce l'ho :( .
    A presto .. Dream Teller ^^

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    1. Dream, come ho scritto anche agli altri diciamo che ho voluto togliermi questo sassolino dalle scarpe, quindi ormai com'è andata è andata xD

      Per il tempo non preoccuparti, assolutamente anche io ho tanto da fare e non dedico mai abbastanza attenzione ai blog quanto vorrei!
      un abbraccio :)

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  14. Ciao, ti confermo che non è facile..purtroppo non è così semplice come molti credono.
    Un abbraccio.

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    1. Oppure a volte lo è e siamo noi che invece lo vediamo in un modo tutto diverso.
      Un abbraccio anche a te :-)

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.