venerdì 14 agosto 2015

..mai più negli occhi la mia gelosia..

Credo basti leggermi un paio di volte soltanto per capire che sono una di quelle persone che aspetta la notte delle stelle cadenti come un bambino aspetta di vedere Babbo Natale calarsi dal camino la notte di Natale.
Una di quelle che legge a tempo debito l'ora, la data e la direzione più adatta per vederne a bizzeffe e che ben sopporta ore silenziose in solitudine col collo dolorante rivolto verso l'alto.

Eppure quest'anno c'è qualcosa di diverso.

Il momento migliore sarebbe stato la notte scorsa, tra il 12 ed il 13, ma il meteo ha deciso per me di no. Così per la prima volta dopo moltissimi anni, almeno che io ricordi, ho passato la mia ricorrenza preferita davanti ad una finestra aperta ai fulmini, ai tuoni ed alla pioggia. Ed in quel momento, per una serie di coincidenze astrali (perché è in tema) ho sentito fosse comunque la notte perfetta, da incidere in una e-mail da recapitare al destinatario giusto.
Ho poi salutato il nuovo giorno con il cielo ancora grigio che però, pian, piano, si è schiarito fino a lasciarmi la vista di un bellissimo manto blu, e mentre le luci della città si spegnevano, altre mille si accendevo più su.
Ho pensato fosse un buon compromesso, vista la notte precedente e quindi mi sono data appuntamento sul balcone qualche ora più tardi, per il mio rituale magico.

Eppure stavolta qualcosa non c'è.

E l'ho capito quando in balia del buio per un attimo ho sostituito il pensiero che fosse quasi un dono assistere ad un fenomeno tanto semplice, quanto suggestivo col pensiero che ci sia qualcosa di, in fondo, molto triste nell'accontentarsi di una scia di qualche secondo; nel rallegrarsi per qualcosa che non tocchi, non ascolti, che non hai neppure il tempo di descrivere che è già sparita. E mentre ci penso, mi rendo conto che l'odore di buono che sto sentendo da quando sono là, è quello del bucato pulito steso a poco da me.
E mentre ci penso le sento, gocce copiose cadermi addosso. Passare indifferenti sulle labbra, accanto, spinte dal collo in posizione perfetta per loro. Le sento invadere la mia maglietta, per poi assecondare le curve del mio seno ed essere fermate finalmente dalla stoffa colorata di bianco e di rosa che lo ricopre. Lo rivivo di nuovo, di nuovo, di nuovo finché decide da solo di smettere.

Ed intanto le vedo 3 stelle cadere, quasi inseguendosi, decise, veloci, profonde. Segnano con forza il loro passaggio, forse a volermi smentire, forse arrogandosi il diritto di essere quello che sono a prescindere da me, che non posso toccarle, sentirle, che non ho neppure il tempo di descriverle che sono già sparite.

Eppure d'istinto lo esprimo un desiderio.

Eppure mi fa così male pensare che questa sia una "estate prima di..".
..prima di tante cose importanti, ed io mi distruggo da sola perché per qualche malsano motivo decido di farmi compagnia con i miei mostri e fantasmi. E quando provo a liberarmene sembra che non faccia altro che assecondarli. E quando chiedo aiuto sembra che non faccia altro che aggredire.

Comincio a pensare che il desiderio dovrei esprimerlo a me stessa. Comincio a pensare che i miei mostri e fantasmi in realtà siano solo me. Perché se mi guardo allo specchio non vedo che i miei occhi, che il mio viso. Ed allora mi chiedo perché gli altri non mi vedano. Ed allora mi chiedo quand'è che sarò in grado di mostrare quello che non riesco a dire, a plasmare con le mani.

Non posso pensare di essere sempre e solo io a voler correre da sola.
A volte sono gli altri ad avere il fiato corto, ma se non lo vedono non è in mio potere mostrar loro la verità.
Ed è lecito tirarsene fuori ad un certo punto, lo capisco, mi ci arrendo ma ho bisogno di difendermi. Allora mi chiudo a chiave, stavolta mi chiudo a chiave, perché se non ci stai più io non posso tenertici per forza e non posso (nè ho mai provato a) farnete una colpa. Se questo è il tuo limite io non posso prevaricarlo. Sarò io a venire dall'altra parte della linea quando sarò pronta, perché in fondo abbiamo ammesso e capito che è un passo che spetta a me, solo a me.
                                                     
Di nuovo il collo, di nuovo il seno, di nuovo la stoffa colorata di bianco e di rosa.

Eppure stanotte non piove.

Buona notte, a chi non è come neve...

20 commenti:

  1. Dici bene "rituale magico", cui però manco di assistere da tempo.
    Non c'è stato anno in cui non abbia atteso la notte di San Lorenzo, ovunque fossi.
    Cristiana

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    1. A quanto pare quest'anno l'ho mancato anche io. Eppure ero là.
      Grazie del commento, torna quando vuoi

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  2. Accade che quando si cerca disperatamente una stella cadente, è perché ci manca qualcosa.
    Accade che se ci manca qualcosa, ne sentiamo il disperato bisogno.
    Accade che capiamo, seppur in ritardo, che quel mucchio di bisogni sono in parte futili, in parte necessari.
    Accade che quando capiamo che le pochissime cose necessarie sono dei bisogni fondamentali che fungono da concime per la nostra felicità, alziamo di nuovo gli occhi al cielo, pur senza stelle cadenti.

    Si cerca sempre qualcosa. Ci manca sempre qualcosa.
    Forse è tutto già nelle nostre mani. Forse guardiamo troppo il cielo.

    Un abbraccione a te e buon proseguo di settimana d' agosto

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    1. E' vero, ci manca sempre qualcosa ma in fondo è tutto sempre nelle nostre mani.
      Prima o poi smetterò di guardare così tanto il cielo.
      Buon ormai fine Agosto e grazie

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  3. Le ho viste anch'io stelle cadenti sfuggire virtuosamente all'occhio indiscreto.. quest'anno no però.. le "stelle" mi tenevano d'occhio loro... ;)

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  4. Un altro post al quale è molto difficile dare una risposta o fare un commento..oppure troppo facile?
    Le stelle ci sono Paolettta mia, e lo sappiamo, anche se non in date precise prefissate per tutti noi. La tristezza è che spesso non le cerchiamo, nel mio caso...non le vediamo...per molti altri....ci sfuggono..per la maggioranza. Ma ci sono stelle che non ci abbandonano mai, che corrono anche meno forte di noi( chissà) ma ci sentiamo bagnate dalla loro presenza, stanno dentro di noi e vengono dall'alto e non abbiamo bisogno di alzare gli occhi al cielo. Anche quest'anno le abbiamo viste Paoletta , tu concreta e realizzata, la mia lontanissima e trasparente..ma c'erano e noi due lo sappiamo( che presuntuosa che sono diventata)
    Ti stringo forte!

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    1. E' molto bello il tuo commento, davvero, ed è un modo sicuramente positivo di interpretare il mio post..!

      Ti abbraccio e non sei mai presuntuosa, affatto, anzi..
      Grazie mille, sempre meraviglioso quello che mi scrivi

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  5. Una delle letture più intense dell'estate... la scopro in questo post. Sai? Ci fu un periodo in cui anch'io ero così romantico, e la notte di San Lorenzo del 2013, la passai con una persona speciale ad osservare le Perseidi. Era buio, in campagna le luci della città si disperdono, ed eravamo sdraiati sull'erba fresca a fissare la volta oscura... siamo rimasti almeno 3 ore... contai quasi 100 stelle cadenti! Credo sia stata la notte più intensa della mia vita, ed è vero che di ciò che vedi non rimane un suono, un odore o un'immagine chiara e nitida di quelle stelle cadenti, eppure... siamo così... rincorriamo l'impossibile, ecco perché da esso ne rimaniamo incantati.

    Poi il tempo cambia le cose, e non sai se vale più la pena attendere quei momenti, o buttarsi tra le braccia di una persona... sì, spesso è in noi la voglia di rimanere soli e lontani. Ma sono momenti, proprio come quelle stelle... dobbiamo solo dirci che per quante stelle cadranno, il sole rimarrà sempre lì... forse è questo che dovremmo ricordarci. ;)

    Ispy 2.0

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    1. Si.. rincorriamo l'impossibile.. incapaci di trattenerci a curare ciò che abbiamo accanto.. destino o dna?

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    2. E' l'essere umano, è scritto nei nostri geni.

      Ispy 2.0

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    3. Commento veloce e che poi recupererò:
      Ispy, è per quella serata intensa del 2013 che ad oggi sei così propenso a credere che "a pensar male si fa sempre bene"?

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  6. Ciao piccolina :*
    Come sai questo post lo ho letto due volte, la prima nel contesto (di umore e geografico) proprio peggiore che potesse esserci, la seconda nella tranquillità di casa mia, ed infatti ha assunto contorni ben diversi da quelli che mi aveva dato la prima impressione. Questo dimostra, inequivocabilmente, una cosa che io ti ho sempre detto, e cioè che quando non si è tranquilli e sereni si rischia di fare tanta confusione e di capire e capirsi nel modo sbagliato.
    L'importante però è, appunto, saper fare un respiro profondo, un passo indietro e rivalutare le cose con maggior serenità d'animo, io lo ho fatto e, infatti, alla seconda lettura ho trovato questo tuo post molto intimo, pieno di una profonda auto-analisi da parte tua, e con pure uno sfogo finale tutto sommato normale.
    Perchè non sempre va tutto tutto tutto come vogliamo, non sono sempre rose e fiori le cose che ci accadono nella vita e che, come un effetto domino, finiscono per condizionare anche altre sfere e ambiti che, in realtà, non c'entrano poi molto col problema originario. In questi frangenti diventa quindi facile ingigantire il tutto, specie se si dispone di caratteri "scoppiettanti".
    Attenzione però, questo non vuol dire che quello che ti ha agitato, agita ed agiterà, o quello che hai pensato, pensi e penserai, in realtà, non conta molto, assolutamente non è così e non lo è nella maniera più assoluta. Semplicemente io credo che a volte abbia un impatto ben più fragoroso di quanto, affrontandolo diversamente, questo potrebbe avere.
    Ma per questo, come per tutto il resto, ci sono (anche) io (non Mastercard), voglio starti vicino il più possibile e credo di aver sempre dato prova di volerlo fare con i fatti, talvolta riuscendoci meglio e altre meno bene, ma credimi, non c'è altra priorità, per me, che non sia la tua serenità, la tua gioia, la tua felicità, il tuo benessere.
    Stai facendo tante cose importanti in questo periodo, e tante altre sono in cantiere pronte a materializzarsi, non c'è perciò nulla di più normale che essere, ogni tanto, sopraffatti da quello che ci sta attorno. La cosa bella, però, è scoprire che non siamo soli, perchè almeno tu certamente non lo sei, e anche se a volte ci si può non capire è straordinario, alla fine, ritrovarsi come sempre poi succede, più uniti e forti di prima. Quindi non chiuderti mai, puoi pensare in certi momenti di grande turbolenza di farlo ma poi renditi conto (e so che lo fai) che non è quello che ti serve, non almeno con chi, invece, tutto per te vuol fare, fa e farà. E anche se a volte proprio quella persona non ti capisce, o i vostri caratteri un pochino differenti in certi ambiti vi portano a scontrarvi, tu abbi pazienza e vedrai che nel giro di pochissimo tempo ti capirà, ti coccolerà, ti difenderà da tutto.
    Perchè ecco, c'è chi, allo specchio, non vede solo i suoi occhi ed il suo viso, ma accanto ci vede anche i tuoi. Sempre! E so che anche tu, se guardi bene nel tuo di specchio, scacciate le nubi vedi lo stesso, magari in un angolino ma... sicuramente lo sguardo di qualcuno che ti guarda, con tanto amore, in quello specchio c'è. E non smetterà mai di esserci, anche quando non vi capite, anche quando lui non ti capisce, anche quando gli animi possono scaldarsi... perchè alla fine tutto passa, ma tu... tu non passi mai, tu resti per sempre. Ed io con te.

    Ti amo, immensamente :*

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    1. Mamma mia, quanto sono in ritardissimo con le risposte a tutti..!

      Non so bene che cosa risponderti, non perché non avrei cose da dire ma perché diciamo che abbiamo avuto modo e tempo, ovviamente, per parlare di quello che ho in testa in questo periodo e più nello specifico in certi momenti.
      Soprattutto ti ho detto che avrei smesso di fare certi pensieri che sicuramente non mi aiutano, non aiutano te e più che controllarli io sembra siano loro a controllare me.

      Ma sai com'è quella frase che ami tanto io ti dica 'Sono uno scorpione, è nella mia natura!'..
      Quindi piuttosto passo alla parte più importante, quella che conta davvero e di più.

      Hai ragione a dirmi che non sono sola. Non lo sono mai, anche se a volte materialmente non può non sembrarlo, perché al mio fianco ho una persona meravigliosa, speciale, che quando parla dice quello che vorrei sentire e nel modo in cui vorrei sentirlo...eh si..Tiziano...

      Ehm, no, dai, scherzo. Oggi mi andava di punirti così impari a distrarti.

      Ovviamente parlo di te, che ti dimostri sempre paziente con me, anche se a volte non ci capiamo e diciamo probabilmente la stessa cosa in modi differenti e non lo comprendiamo o, al contrario, ragioniamo in modo talmente differente da finire da tutt'altra parte rispetto a dove volevamo essere. Però credo che sia importante anche non essere uno la fotocopia dell'altra, non volersi somigliare a tutti i costi per potersi piacere.
      L'importante è la visione comune sulle cose importanti, imprescindibili per la costruzione di qualcosa che sia sempre più grande, più forte e sicura. E noi, beh, direi che ce la stiamo cavando davvero bene su questo fronte.

      Quindi, insomma, si, questo periodo è stato scandito sicuramente dal mio umore molto altalenante e da diverse scaramucce, ma sei stato bravo a dimostrarmi che a te importa di me, solo di me, e che puoi essere sempre quello di cui ho bisogno.
      Non che ne avessi dubbi, mai, ma averne giornaliera conferma..è sempre bellissimo.

      Ti amo. Taaaaaaaaaaaaaaaaanto, tanto!

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  7. Ciao Paola...!
    Mi è davvero piaciuto il tuo post. Lo considero una sottile analisi di te stessa... dei tuoi pensieri, le angosce, i sentimenti...
    Le stelle sono meravigliose. Ogni anno in questo periodo me ne stavo fuori a cercarle, per esprimere i miei desideri, per godermi quello spettacolo così breve ma intenso.
    Questo anno, la notte di S. Lorenzo, da sola, ci ho provato, ma non sono riuscita a vederne una, a causa delle nuvole. Non mi sono più affacciata al cielo, complice il lavoro serale che mi fa tornare a mezzanotte stanca e addormentata. Avrei tanto sogni, tante richieste alle stelle, eppure questo anno preferisco rimanere in silenzio.
    Vedrai che andrà tutto bene, che superare ogni ostacolo con le tue forze.
    Poi ricordati che hai affianco una persona veramente speciale!
    Un bacione!

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    1. Si, avere al proprio fianco una persona speciale e sicuramente un buon punto di partenza ed allo stesso tempo di arrivo.

      Ormai le stelle cadenti sono lontane, mentre si avvicinano le date giuste per constatare se certi desideri si sono avverati o meno..aspettiamo!
      Un abbraccio e grazie del bel commento..!

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  8. Ciao PIccoletta mi è piaciuto il tuo post,mi piace e lo comprendo,abbiamo notato le nostre similitudine da tempo,ma ancora di più mi piace la risposta di Maurizio.
    Per ora mi limito a mandarti un forte abbraccio.Se avessi la testa libera da un po' di pensieri ad un post come il tuo saprei bene che parole usare...ma per ora credo che vada bene così un abbraccio...

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    1. Si, va benissimo anche così.
      Anche io, in questo periodo, vorrei dire ma non trovo le parole o i momenti adatti ed allora meglio poco ma buono ^.^
      Un abbraccio a te!

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  9. Stellina, per sbaglio ho cancellato il tuo commento nel blog nuovo, sorry !

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.