domenica 16 marzo 2014

Quelle luci da lontano un'altra volta..

Ho scoperto di avere gli occhi più avidi del mondo.

Non dormo mai sul pullman, anche se le tre orette che mi toccano lo permetterebbero.
Non chiudo mai la tendina, nonostante il sole spesso picchi forte, invadendo il mio sedile e quello del vicino di turno.
Anche quando il caldo comincia a diventare insostenibile, scosto lievemente il tessuto blu, ma appena un secondo dopo cerco e trovo il varco che da sulla mia autostrada.

I percorsi son due, ed il paesaggio cambia in base alla distanza da percorrere; vedo sempre le stesse cose, in fondo, ma guardo sempre qualcosa di diverso.

Spesso la visuale che riempie i miei occhi è quella del mare. Un mare che farebbe invidia a chiunque; bello così, in quella costa che affianco più volte al mese, non esiste. Interrotto a volte da qualche scoglio che affiora; in un tratto sovrastato da un lungo pontile; ad un certo punto seguito e preceduto dalle montagne.

Appunto, io spesso mi perdo tra quelle onde, tra quel blu che a volte è azzurro ed altre quasi verde.

Stavolta, invece, il mare era un po' più lontano e in primo piano c'erano queste catene immense ed orgogliose, che sapevano un po' di presepe per quelle casette poste in punti che 'ma come ci si abita lassù?' e quegli animali tranquilli a pascolare e passeggiare qua e la.

Pensavo distrattamente che ogni volta vorrei fare un video del paesaggio che conosco ma è sempre nuovo, e magari farlo vedere a voi, così capireste perché molte volte scrivo dopo il mio consueto viaggetto e mi soffermo sulla consistenza del mio mondo.

E' che quando hai quello che ho la fortuna di avere io a portata d'occhio, i pensieri possono correre liberi, senza limiti come un limite è impossibile imporlo a quell'orizzonte che volentieri si mimetizza e scompare. Quindi non posso non trarne ispirazione.

Il bello di quando noto questi tesori è che non controllo mai il luogo esatto in cui mi trovo. Come quando per quelle ore spropositate, causa blocco stradale, vidi un tramonto pazzesco e per scoprire i pressi del comune in cui stavo, dovetti usare un po' di logica ed una bella ricerca online.

Anticipo già che, invece, in questo caso le mie ricerche non hanno dato buoni frutti, quindi per dare un nome a quello che ho visto dovrò ricontrollare dal vivo la prossima.

Non so se forse era il mio punto di vista ad essere cambiato, ma stavolta ho lasciato che lo sguardo seguisse una specie di torrente che scorreva violento ma controllato.
C'erano poche rocce che ogni tanto facevano capolino e si lasciavano ammirare per la lucentezza regalata dall'acqua e tante altre che invece si lasciavano intravedere sotto quel blu, freddo ma non profondo, che scorreva senza tregua.
E' stato proprio quello a colpirmi; quel colore così freddo, così ghiacciato, mi ha stregata.
Mi ci sono immersa e ho sentito la pelle accogliere i brividi.

Come al mare c'è quel contrasto tra il freddo dentro l'acqua ed il caldo del sole più su, così ho sentito la differenza tra quel tiepido che mi avvolge da qualche tempo ormai, e quel ghiaccio che ho guardato e che ho seguito. L'ho seguito quanto ho potuto; fino l'arrivo del Tirreno, che a sua volta sarebbe divenuto Ionio, e poi delle città a casette tutte uguali.

Ed anche quando il fiumiciattolo era scomparso, a me i brividi son rimasti. Ho sorriso ed ho scostato un altro po' la tenda. Immagino mi odieranno per questo, i miei vicini di viaggio.
Ma tanto fino ad ora nessuno s'è mai lamentato.

Così ho amato i miei occhi che tanto avidi non si accontentano di ricordare quello che già saprei disegnare a mano libera, ma cercano come matti un dettaglio più bello di quello precedente, più emozionante per motivi che infondo conosco solo io e che tanto nella mia mente, come sempre dico, hanno il proprio posto e il proprio senso.

Forse è per tutto questo che, oltre ad un perché che è più di un perché, ho smesso di odiare la città in cui studio e le ore che mi portano quasi alla fine della mia regione.

In realtà mi accorgo che non c'è un concetto fondamentale, stavolta, tra queste righe, ma mi piace lasciar qui quell'acqua inesorabile che non si fermava di fronte a quei piccoli ostacoli di pietra e spinta da una forza invisibile.

Soprattutto mi è piaciuto quel fresco che ho immaginato quasi polare. Quella bellissima sensazione sulla e dentro la pelle..
Da quel punto in poi il contrasto che amo; il caldo di una voce.

Ed il mio viaggio era quasi finito. O appena iniziato.

Una buona immersione, a chi non è come neve..

22 commenti:

  1. Che post splendido come sempre mia cara..
    Anch'io ho il vizio di spostare sempre le tendine per la gioia di chi viaggia vicino a me...
    Devo assaporare tutto ciò che vedo con gli occhi con le orecchie con il naso e con la mente e capisco perfettamente le tue sensazioni..
    Questa sera mi sento come neve...
    Bacio frizzantino...

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    1. Bello, mi piace questo frizzantino :) Spero tu lo sia ancora oggi :)
      Assaporare con gli occhi è la cosa che più preferisco..Un abbraccio :)

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    2. Per te ogni mio bacino è sempre frizzantino.....

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  2. Bellissimo come sempre ^^ assapori ogni momento della tua vita riflettendo :3 sei un piccolo dolce genio :)

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    1. Grazie carissima, che carina :)
      Ti mando un abbraccio :)) E comunque se son genio, spesso son incompresa :-p

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  3. Vedremo mai lo stresso tramonto? E neanche quelle casette "tutte uguali" saranno mai veramente uguali. E' il nostro sguardo a fare la differenza. Il sentimento e la curiosità che ci mettiamo, quello sguardo sguinzagliato che odora e passeggia libero, attratto ed avido. Una tendina d'autobus come drappo di palcoscenico ;)

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    1. Bellissima la metafora del drappo di palcoscenico, se l'avessi pensata io l'avrei usata sicuramente. Va beh, te la rubo per qualche altra occasione :)
      Tanto si sa, siamo noi a cambiare, mica il mondo.

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  4. Gustarsi tutto fino all'ultimo scorcio di sole.
    Saper apprezzare un lato nascosto di ciò che pare sempre identico ogni volta.
    Hai dato voce ai tuoi occhi, facendo assaporare a noi che leggiamo una piccola parte di ciò che hai osservato.
    Chissà, se il viaggio l'avessimo fatto insieme, miei occhi avrebbero colto le tue stesse emozioni? Avremmo visto le stesse cose?

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    1. Non so se avremmo visto le stesse cose..Forse te le avrei indicate io e viceversa, oppure in silenzio ci saremmo capite guardandoci dal riflesso dal finestrino..chissà..
      Quindi dimmi, faccio due biglietti la prossima volta?:):)

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    2. Bella idea!
      Avvisami che mi libero ;)

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  5. non ho molte parole oggi ma questo post è splendido.
    Sono passata a lasciarti un abbraccio.
    Buona giornata :)

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    1. E c'è qualcosa di meglio di un abbraccio?
      Dai Streghetta, vieni a guardare il mio mare ed i miei torrenti, che tutto passa :):)

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  6. ci vuole coraggio anche nel godere appieno delle piccole cose...
    bel post

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    1. Piccole cose che in realtà son tanto, tanto grandi..
      Grazie mille, buona serata :)

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  7. il tuo blog è bellissimo...quel che scrivi emozionante...
    passerò a trovarti, abbiamo un comune amore: il mare
    un abbraccio

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    1. Grazie mille, gentilissima :)
      Son contenta se vorrai rifarmi visita, io ricambierò sicuramente :)
      Un abbraccio :)

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  8. Avere gli occhi avidi è un dono bellissimo. Ho anche io gli occhi avidi e ne sono estremamente contenta perché mi servirà se voglio realizzare il mio sogno di diventare fotografa.

    Ho adorato percorrere con te il torrente, ho provato il brivido del tiepido che incontra il freddo.
    Farsi scaldare dal sole è una sensazione magnifica.

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    1. Ed io di sole con cui scaldarmi ne ho tantissimo....e mica solo sul cielo.
      Non sostituirei la mia avidità visiva con tutto l'oro del mondo.
      Un abbraccio :)

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  9. Credo tu non abbia solo gli occhi più avidi del mondo, ma anche svariate altre cose "più ..... del mondo", dove nei puntini puoi metterci tantissimi aggettivi per le innumerevoli e meravigliose caratteristiche che hai. Posso ben dirlo io, credo... ;) E penso che, prima o poi, dovrai quindi scoprire anche tutte queste fantastiche cose di te, non fermandoti ai tuoi soli, incredibilmente belli oltre che "avidi", occhi :)
    Ma per ora va benissimo concentrarsi su di essi, e su ciò che osservano, visto che poi tiri fuori pezzi così che, mi sembra evidente ed è quindi oggettivo, colpiscono praticamente tutti quelli che "incappano" nelle tue parole avvolgenti e trascinanti, come l'acqua di quel torrente che non avevi mai notato. L'unica differenza è che tu scaldi, tu bruci come il sole d'estate, quello invece era freddo e ti ha suggerito quindi la percezione che hai, perfettamente, descritto in questo tuo post. Che mi ha fatto davvero, per un attimo, credere di essere lì al tuo fianco, a guardare tutto questo con te... la mia fortuna è che, probabilmente, avrò realmente l'opportunità di farlo, e già solo al pensiero... eh, che felicità! ;)
    Mi piace tantissimo la tua mente, lo sai, amo la tua anima della quale mi sono innamorato a prima vista, è stato un colpo di fulmine, rafforzato poi da tutto il resto, altrettanto fantastico, che di te ho scoperto successivamente. Ma ero già "tuo", ero già "dolcemente intrappolato" nella tua rete (^^) al leggere i tuoi pensieri, perchè li sai far uscire in un modo eccezionale, che fa poi un effetto incredibile per chi, come me, sa come sei tu di persona, sai toccare le corde della tua anima e farle vibrare in un modo meraviglioso che... non può che attrarre a te chi è abbastanza vicino per udire la tua melodia. E' un grande dono quello che hai, ed è una fortuna vera avere te vicino. Eh si.

    :-*

    Bellissimo. Il pezzo, e tu. Bellissima tu :)

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    1. Bellissimo il commento, se vogliamo proprio dirla tutta. E' tanto speciale il modo in cui tu accogli la mia mente, i miei pensieri..
      E sempre con questi complimenti troppo lusinghieri *.*

      Ad ogni modo non posso non ricordare che sei stato tanto carino ad aiutarmi nella mia ennesima folle ricerca di un torrente che non si sa dove sia e come si chiami :)) Ma siamo troppo intelligenti e troveremo il modo per beccarlo, poi se collaboriamo noi due, ihih..

      Sei dolcissimo e carinissimo; scriverei tutti i giorni solo per ricevere i tuoi commenti *.*
      E comunque non ti preoccupare, presto non dovrai immaginare né me, né il torrente..
      Mi sa che il commento te lo riscrivo bene, non mi sento ispiratissima (ed all'altezza del tuo commento) ma volevo proprio risponderti.

      Zuccarellu :-*

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  10. Questa volta sul "tuo" pullman c'ero anche io.
    Grazie

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.