sabato 31 agosto 2013

Because I'm only a crack in this castle of glass.

Ci sono cose che amo più di tutto.
Come le serate estive che sanno di Inverno perché l'aria è fresca dalla tempesta che ha svegliato la città. E puoi scegliere di continuare a dormire con la pioggia che scandisce il tempo sul tetto, oppure stare sveglia e sussultare ad ogni fulmine che squarcia il cielo.

Come girare il cuscino dalla parte più fresca e rannicchiarsi sulle coperte anche se fa caldo, per godersi la morbidezza del tessuto.

Come ritrovare una sciarpa nell'armadio e sentirne l'odore: i profumi mi fanno sempre emozionare. Mi riportano ovunque ed in qualsiasi periodo. Come quando guardi negli occhi una persona che non vedevi da chissà quanto tempo e dentro il suo sguardo ci rivedi tutto quello che avete passato insieme.

Un po' come quando guardo il mio fidanzato e lo rivedo sei anni fa, a quella finestra. Lo sanno tutti che i ragazzi maturano dopo le ragazze e noi non abbiamo fatto eccezione. L'ho visto bambino ed ora è un uomo che, quando faccio i capricci, mi sgrida o mi accontenta (diciamo che il più delle volte prevale la seconda opzione); che quando piango mi asciuga le lacrime e mi sprona a non mollare. O che mi esorta a non farmi frenare dalle mie paure.

Perché io, di paure, ne ho tante. Davvero tante.

Ma va bene così, perché c'è tempo per scavalcare i propri ostacoli. Ed io non ho nessuna fretta.

Come guardare quei due monelli dei miei nipotini e nel loro sorriso trovarci tanta di quella dolcezza, ma così tanta, che solo a pensarci mi pento di tutte le volte in cui li sgrido; che ci starei insieme tutta la vita; che me li tatuerei indelebilmente e letteralmente sulla pelle.

Come ritrovare una canzone che avrei voluto scaricare e riascoltare ma che avevo lasciato nel dimenticatoio per chissà quale motivo e te ne innamori di nuovo. E stasera una canzone l'ho ritrovata.

Non ricordo in che periodo preciso l'ho vista passare alla televisione, ero a letto, in un weekend a casa mia ed ho visto questo video spettacolare. Proprio come piace a me: passato, presente e futuro uniti ma ben distinti; con una storia precisa da raccontare. E che storia.

Però non fraintendiamo, non tradirei mai Tiziano :-D

Come scrivere quello che mi pare nel mio solito 'stile': sconclusionato e libero; senza schemi. Scrivere, scrivere anche senza dire forse nulla, alla fine. Ma a me questo piace. Pensare e riportare momenti che per gli altri non hanno alcunché di spettacolare, ma dentro cui io ci vedo tutto.

Adesso finisco di godermi quest'aria fresca che mi fa compagnia ancora un po'.

Una buona serata, a chi non è come neve...

giovedì 29 agosto 2013

Volevo salvarmi, ecco: salvarmi.


Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. 
E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. 

Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. 

Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.

È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo.

Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.

Alessandro Baricco.


Riporto questo bellissimo passaggio di 'Oceano Mare' che lessi qualche mese fa, per caso, su internet. Da quel giorno, più lo rileggo, più me ne innamoro per quello che dice e, soprattutto, per come lo dice. Amore a prima vista, insomma.

Una buona giornata, a chi non è come neve...



da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-13669>

mercoledì 28 agosto 2013

Sognando la California..

Stanotte non riuscivo proprio a prendere sonno. La mia mente vagava in luoghi sconosciuti, ponendosi mille profondi quesiti, tanto per citarne uno 'perché mai mia sorella ha deciso di chiudere finestre, porte e condizionatore, lasciandoci morire soffocate in questo forno?'.

Ma andando ancora oltre, il balzare del mio cervellino di argomento in argomento mi ha portato a valutare un aspetto tanto inquietante quanto interessante: la vita non è un film (si, so di aver già usato questa citazione), ma come quest'ultimi è piena zeppa di cliché; di scuse improbabili e frasi inspiegabili che prima o poi tutti ci siamo sentiti rifilare e che, ahimé abbiamo rifilato, a nostra volta, agli altri.

Quindi ho analizzato quelli che nella mia, ancora breve, esistenza mi hanno maggiormente 'colpito' e segnato (ok, quest'ultima parte è per un effetto scenico), per via del loro aspetto tragicomico.

1. Scusa, ma ormai ti vedo come un'amica.
Beh, questa mi è stata rifilata quando ero relativamente piccola, però ancora oggi mi chiedo chi sia stato il fautore di questa genialata. Mai scusa più codarda fu inventata. A parte 'ti lascio perché ti amo troppo'. Ma questa ancora mi manca.

2. Amica che 'non lo dirò mai a nessuno'.
Perché quando il 'segreto' in questione sarà conosciuto da tutti, sarà stata colpa della nuova capacità altrui di leggere nel pensiero.

3. Amico che 'mi sono innamorato di te...ma tranquilla, la nostra amicizia non cambierà'.
Ecco, questa frase l'ho sentita tipo 3-4 volte e, udite, udite, gli amiconi in questione sono tutti spariti. Non prima di augurarmi 'di soffrire con il tuo nuovo ragazzo'. Un giorno dovrei forse dire loro che questo bell'augurio mi ha portato fortuna, dato che con il suddetto fidanzato le cose vanno bene da sei anni?

4. Prof che 'ah, ma questa volta vi boccio tutti!'
Dai, questa non può assolutamente mancare. Non c'è bisogno neanche di sottolineare che, puntualmente, alla fine non veniva bocciato proprio nessuno.

5. Arrivo, sono quasi qui.
Ok, questa è in assoluto quella che ho detto più spesso. Quando dovevo uscire con le mie amiche, ero ancora a casa e neanche minimamente vicina all'essere pronta, ma mentivo spudoratamente per non sentire le loro lamentele. E così, gli appuntamenti slittavano dalle 20.00 alle 20.45
Eh, ma volete mettere l'emozione dell'attesa?!

6. 'E cosa studi?', 'Economia Aziendale', 'Quindi una futura commercialista?', 'No, veramente ancora non ho deciso', 'Lo dici tu'.
Si, ecco, la scena è stata proprio quella su descritta. La persona in questione insisteva sul fatto che diventerò obbligatoriamente una commercialista. Perché la mia facoltà si frequenta SOLO per diventare commercialista. Perché lo ha deciso lei. Odio.

7. Devo mettermi a dieta.
Al 99% ciò non succederà mai. La frase in questione non mi infastidisce affatto. A parte quando la persona che la pronuncia poi non mi critichi perché, secondo la sua non richiesta opinione, sono un po' troppo magra, e poi, ovviamente, mentre io mi godo tranquillamente pizze, cioccolata e tutto quello che amo mangiare, lei sta a stecchino perché 'mi fa ingrassare, ma scherzi?'. Coerenza, questa sconosciuta.

8. 'Buone feste a te ed alla tua famiglia'; 'Mi saluti tutti a casa'.
Dai, lo sanno tutti che queste sono frasi fatte. Nessuno 'a casa' saprà mai degli auguri e dei saluti mandati. Per quanto possa risultare un po' da maleducati non riportare una cortesia, mi giustifico dicendo che la quasi totalità delle persone che mi rivolgono questa frase, della mia famiglia, conoscono si e no un solo componente. Che poi, sarei io...

9. Non sei/è il mio tipo.
Scusa per dire in modo gentilissimo che, fisicamente, la persona in questione non ci piace proprio. Una lancia spezzata a favore dei fautori di questa frase: effettivamente è sempre più delicato che dire 'ma è brutto/a!'.

Con questa ho chiuso: Morfeo aveva deciso finalmente di venirmi a trovare.

Una buona serata, a chi non è come neve...

Ps. Il titolo 'Sognando la California' non c'entra nulla con l'argomento (o con me), ma è una frase che ho letto mentre riflettevo ed avevo già deciso che sarebbe stata usata comunque come titolo per questo preciso post!

martedì 27 agosto 2013

Ed invece lei era la dama del castello.

Io credo fermamente nel colpo di fulmine.
Anzi, per me, se lo sguardo non colpisce nelle prime due ore, non succederà più.

E quindi nulla...io e quella che poteva essere la mia nuova casa nella città in cui studio, non ci siamo fulminate. Non ci amiamo, è inutile.

Quindi, nonostante l'idea di dover rimanere (nella peggiore delle ipotesi) tutto l'anno accademico a casa da sola non mi alletti, credo di non avere altra scelta.

Va beh, lato positivo: se incendio qualcosa mentre ''cucino'' non dovrò nascondermi da nessuno ;-)

Per il resto, tutto ok. Si avvicinano le date degli esami. Dovrei cominciare a fare Diritto...
Ma ho tutto il tempo per prendere un votone.

(Studentesse universitarie che credono di poter preparare esami in una settimana :-D)

Promemoria per me:
Quando qualcosa non va, è inutile cercare di farsi passare la rabbia da sola. Perché tanto prima o poi arriva una situazione, anzi LA SITUAZIONE, che farà risvegliare i vulcani, le tempeste ed i terremoti dormienti dentro me.

Quindi, dato che LA situazione è arrivata ed ho avuto modo di liberarmi, adesso sono davvero in pace con me stessa.

Si, senza vulcani, tempeste e terremoti latenti.

Avrei potuto pensarci prima, ma io quella vocina non l'ascolto mai.

''Parlerai piano però ti sento, come la neve passa dal finestrino del mio treno.
Io ti guardo e ti saluto, dimenticarti mi sembra strano.
Ti dico a voce bassa 'sono un po' stanco, stammi lontano'
Io so che l'istinto non sbaglia,
no che l'istinto non sbaglia.''

In fondo, tutto quello che capita ha una ragione. Quando meno te lo aspetti succede quello di cui avevi bisogno. 
Senza preavviso e senza tanti fronzoli. Succede e basta.

Un po' come quando pensi che non rivedrai più quella persona ed invece te la ritrovi li..
O come quando credevi di aver perso una foto e te la ritrovi nascosta da qualche parte nel cassetto..
O come quando nella canzone del tuo idolo, ci trovi il tuo nome..

Piccole cose che ti rallegrano le giornate!

Adesso, però, a proposito di allegre giornate, mi tuffo sugli integrali (potessero morire -.-)

Una buona giornata, a chi non è come neve...

Ps. Scusatemi, ma oggi è uno di quei momenti in cui la scrittura va senza seguire un filo logico :-D




venerdì 23 agosto 2013

It's my time!

Come promesso, avevo deciso di auto-dedicarmi un post e casualmente oggi, parlando con mia sorella maggiore, sono venuta a conoscenza di questa moda dei tag. Tipo 'tag cosa c'è nella mia borsa' ecc. Io, per questo post, ho preso ispirazione dal tag '100 domande su di me'.

Solo che non sono più 100 xD un paio le ho lasciate per strada, perché tanto non avrei risposto :-D

Quindi, per chi non si annoierà, questa sono io:

1. Nome? Paola
2.  Soprannome? Nessuno, come da sfigata :-D
3. Numero di candeline sull’ultima torta di compleanno? 19
4. Data in cui spegni quelle candeline? 10 Novembre
5. Segni particolari?Niente, sono abbastanza ordinaria
6. Luogo di nascita?E’ segreto, ma va beh, sono un’orgogliosa terrona
7. Altezza? Sono bassa 1.62 circa
8. Colore degli occhi? castani
9. Colore dei capelli? Castano chiaro
10. Numero di scarpe? 38-39 (adattabili, ahahah)
11. Occhiali? No
12. Hai piercing?No, non mi ispirano 
13. Tatuaggi? Non ancora
14. Animali domestici? Si, ho taanti cani
15.Ti piace il tuo lavoro? Mi piace la facoltà che frequento
16. Ti sei mai ubriacato/a? se, e con cosa, con l’acqua?:-D
17. Ti sei mai innamorato/a? si
18. Hai già amato qualcuno al punto di piangere?si u.u 
19. Hai mai avuto incidenti in macchina? Ringraziando Dio, no
20. Hai mai avuto incidenti in moto? Come sopra
21. Vino rosso o vino bianco? Acqua -.-
22. Coca Cola o Pepsi? Come sopra
23. Coperta o piumone? piumone
24. Lasciare o essere lasciati?Non so… forse essere lasciati
25. Numero favorito? Nessuno in particolare, ma nella mia vita compare spesso l’11
26. Film preferito? Titanic e Il Gladiatore, non so decidere
27. Citazione? Se non uccide, fortifica
28. Computer o Play Station? Non so, forse play station J
29. Canzone preferita attuale? Alla mia età
30.Canzone preferita? Solo due parole: Tiziano Ferro
31. Telefilm preferito? In questo momento, Dottor House
32. Cartone preferito? I simpson
33. Hai mai nuotato nudo/a? no
34. “Sogno o son desto”? sogno
35. Sport praticati? Zapping. E le scale di casa. No, va beh, l’università la raggiungevo a piedi.
36. Pasta o pizza? Pizza *.*
37. Come ti vedi da qui a 10 anni? Laureata, con un lavoro prestigioso, sposata e con tanti figli.
38. Cosa fai quando ti senti giù? Scrivo e ascolto tanta musica
39. Parolaccia che dici più spesso? In realtà non ne dico, ma quella che mi fa più ridere è ‘e sti c***i’ :-D xD
40. Frase che dici più spesso? Lo so
41. Cosa odi? La falsità, mamma mia
42. Chi non sopporti? Nomi e cognomi?
43. Qual è la cosa più bella che esista? I bambini
44. A che ora vai a dormire? Tardissimo, solitamente
45. Destrorso/a o mancino/a? Destrorso
46.Segno zodiacale? Scorpione
47. Punto debole?Sono davvero troppo poco paziente. Salto subito a conclusioni affrettate ed invece di aspettare spiegazioni altrui vado all’attacco immediatamente.
48. Ricordo più brutto? Non è il caso..
49. Ricordo più bello? Dai, qualcosa di banale: Il giorno del concerto di Tiziano Ferro, nel 2007 *.*
50. La migliore qualità? Efficienza e sincerità
51. Il peggior difetto? Sono troppo nervosa ed orgogliosa
52. Qualità che ti riconoscono? Le mie amiche mi ‘sfruttavano’ (in senso buono) per ottenere quello che desideravano dai compagni, dalle prof, ecc xD
53. Difetto che ti attribuiscono? Non so ‘subire’. Anche se ho sbagliato io, non importa, ho sempre ragione xD
54. Di cosa hai paura? In assoluto dell’altezza. Non riesco neanche ad affacciarmi dal mio balcone -.-
55. Un obiettivo? La laure, adesso
56. Il tuo primo pensiero la mattina? Che canzone ascolto?
57. L’ultimo pensiero prima di andare a letto? Che canzone ascolto?
58. La prima cosa che guardi in una persona del sesso opposto?Gli occhi
59. La qualità che cerchi in una persona del sesso opposto? La sincerità
60. Sai cantare? no
61. Credi in te stesso/a? si abbastanza
62. Pensi di essere attraente? Oh yeah xD
63. Vai d’accordo con i tuoi genitori?Si, certo
64. A che età il primo bacio?ero alle medie
65. Nome preferito? Alessandro

66.Meglio tentare ma poi pentirsi o non tentare e rimpiangerlo? Tentate, gente, tentate!
67. Credi nel destino? Si
68. Credi in Dio? Si, ma non nella chiesa
69. Sangue freddo o caldo? Freddo, magari lo avessi!
70. Inverno o estate? Inverno
71.Mare o montagna? Montagna
72. Sai chiedere scusa? No, però lo faccio (ogni tanto)
73. Sei permaloso/a? molto
74. Cosa cambieresti di te?Forse vorrei essere più paziente, ma mi piaccio così
75. Ami il rischio?non particolarmente, no.
76. Sai stare solo/a? Si, ma dopo un po’ mi da noia J
77. Sei felice? Si, essenzialmente si
78. Vuoi avere figli?Tanti
79. Matrimonio o convivenza? Per me vanno bene entrambi
80. Essere o apparire? Essere
81. La bella o la bestia?La bestia
82. Sai abbassare la testa? No xD
83. L’emozione che più ti tocca?La nostalgia/la malinconia
84. Cosa non faresti mai? bungee jumping. Sono troppo fifona ihih
85. Tre desideri al genio della lampada?salute, felicità e fortuna per la mia famigliola *.*
86. Sei superstiziosa?No, la sfiga mi perseguita a prescindere :-D

Una buona giornata, a chi non è come neve...

giovedì 22 agosto 2013

La mia vita mi fa perdere il sonno, sempre

Questa serata sa di inverno: asfalto bagnato, brividi sulla pelle, odore di terra bagnata e tanti ricordi...ma di quelli, no, adesso (stranamente) non ne ho voglia.


Ed è proprio in questo tipo di sere che mi viene voglia di scrivere un sacco. Scrivere di tutto, anche se in realtà non è che abbia chissà cosa da dire.

Vediamo un po'...Oggi ho passato un bel pomeriggio insieme ai miei nipotini. Ci siamo dati alla scienza ed abbiamo fatto un vulcano che non vi dico.

Due ore per la preparazione, poi verso l'aceto nel bicarbonato, neanche il tempo di togliere l'imbuto che la 'lava' era già tutta fuori. Mi ha colto alla sprovvista e ci siamo fatti un bel po' di risate.

Va beh, che poi tutto il pavimento sapeva di aceto è solo un dettaglio!

Domani ci organizziamo meglio e, saranno felici le due pesti, ne proviamo un altro. Beh, comunque, oltre le risate, ci ho guadagnato anche materialmente: il più grande dei due mi ha regalato la sua spara-bolle giganti. Tesoro mio, mi sembrava male prenderla, ma ha insistito tanto e son sicura che domani mi chiederà qualcosa in cambio. Furbone.

Cambiando discorso, per la mia felicità, venerdì torno nella città in cui studio. Che poi, siccome è troppo noioso scrivere ogni volta 'città in cui studio', e siccome non mi va di lasciare riferimenti geografici (anche se qualcosa si potrebbe intuire), ho deciso che devo trovare un nomignolo. Ci penso. Comunque, dicevo, ci torno ma perché, per la seconda volta, credo di cambiare casa.

Se ve lo state chiedendo, no, non sono io esigente, sono i miei coinquilini che mi hanno abbandonata (causa crisi), ed io non vorrei rimanere completamente sola, quindi se tutto va come spero mi trasferisco in casa con una mia collega con cui vado più che d'accordo.

Da una parte non vedo l'ora di iniziare un nuovo anno universitario. Dato che siamo al secondo, dovrei trovarmi meglio: conosco già la zona, le aule, i colleghi. Lo spero. Amo viaggiare, ma da sola non è che stia sempre benissimo. Ma credo di averne già parlato in altri post, quindi...Speriamo semplicemente bene.

Mi è venuta in mente una cosa: il mio blog è uno spazio personalissimo, però non scrivo mai nulla su di me, nello specifico. Non so se mi spiego (io, solitamente, mi capisco sola :-D)

Magari un giorno MI dedico un post :)

Dire che ormai è da tanto che valuto (ed a dire il vero ho già approvato) l'idea di fare un tatuaggio è molto personale, no?
Se opterò per una frase vera e propria, sarà sicuramente di Tiziano Ferro. In particolare avevo pensato a 'La mia vita mi fa perdere il sonno sempre' oppure a 'Se non uccide fortifica'.

La prima è sicuramente molto meno 'usata' e più 'criptata' nel significato. Ma la seconda la trovo meravigliosa.

Se, invece, dovessi decidere per altro, farei un (particolare tipo di) Angelo con l'iniziale del mio cognome. Non è una scelta casuale, ma siccome non faccio mai riferimento a chi io sia, non può sembrare ovvio, arrrg.

A proposito di scelte, tanto per rimanere in tema di 'scrivo-tutto-quello-che-mi-passa-per-la-testa-senza-filo-logico', sto valutando anche l'idea di guardare al cinema 'L'Evocazione'. Devo constatare se ne ho realmente il coraggio, non per il film in se, quanto per le notti successive e per 'ispirato ad una storia vera'. Mo vediamo, dai :)

Ok, ci siamo, adesso ho veramente finito le cavolate da scrivere, quindi con un grande sorriso sulle labbra (come quasi sempre, quando scrivo), vi lascio.

Una buona serata, a chi non è come neve...

Ps. ma tutta sta felicità sarà mica dovuta alla mega brioche gelato tutta rigorosamente al cioccolato che ho appena mangiato?

Pps. :-D :-D

lunedì 19 agosto 2013

Quante volte ho detto al cielo 'io voglio solo scendere'..

Ma la tristezza che ci trovo dentro i pianti della notte...
La solitudine delle lacrime che si nascondono tra cuscino e lenzuola..

Non la trovo da nessun'altra parte. 

Un muro per dividere il silenzio ed il resto del mondo. 

Da una parte ci sei tu, i tuoi pensieri, la tua rabbia, la tua delusione, i tuoi sogni, le tue speranze ed i tuoi fantasmi, e tutto è immobile. Dall'altra ci sono la luna, le stelle, i cani che abbaiano al vento, i fari delle auto che passano e tutto il resto del mondo a cui non importa nulla se tu sei li o se non ci sei, perché c'è altro da fare o altro a cui pensare.

Però le due parti inspiegabilmente si fondono, come si fondono gli strumenti che compongono una canzone. Ognuno fa da se, ognuno le proprie note, i propri ritmi, e suonano da soli ma se li ascolti alla fine vien fuori una melodia unica.

No, io la malinconia di quelle sere non la trovo altrove.

Perché poi la mattina seguente non c'è più, scompare senza che nessun altro lo sappia, e non c'è pericolo che il cuscino o le lenzuola ti tradiscano. 

Semplicemente ti svegli e ciò che è stato, è stato. I fantasmi se ne vanno, i pensieri si dissolvono e le lacrime sono già asciutte da un pezzo.

Ma non importa, prima o poi, volente o nolente, torneranno. Per qualsiasi motivo. Torneranno come torna sempre il sole dopo la notte, o il bel tempo dopo la tempesta, o qualsiasi altra cosa che può venire in mente.

C'est la vie, no?

Se non fosse per queste notti, sarebbe tutto così noioso, piatto e insensibile. Ogni tanto uno sfogo serve a tutti. Quindi, per me, tanto vale averlo quando non può vedermi nessuno. Si evitano domande, sguardi di (talvolta finta) comprensione, consigli che in quel momento hai deciso di non volere...

Semplicemente meglio così. Alla fine tutto va come deve andare. 


''E siamo qui ai piedi di una strada che sale su, ripida e dissestata
la chiamano età della ragione, ci passano miliardi di persone.
Io spero di poterla fare tutta, guardare giù quando arriverò in vetta
anche arrancando come quel vecchissimo Peugeot''


Una buona giornata, a chi non è come neve...




domenica 18 agosto 2013

Ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta!

Dicono 'perdona e sarai perdonato'. Beh, dicono una bugia!

Ho passato anni a perdonare, a stare zitta e capire e sotterrare gli errori altrui. Poi ne commetto uno solo io, uno solo e via al martirio. Per carità, non che non sia stata in grado di assumermi le mie responsabilità e non che non voglia rimediare, però cavolo!

Tutti sbagliano, se si ha il coraggio di confessarlo lo si dovrebbe anche apprezzare. Se avessi voluto continuare sulla strada sbagliata, sarei rimasta zitta, avrei occultato tutto e chi s'è visto, s'è visto.

Dicono che la coscienza si possa lasciare a casa quanto si vuole. Si, beh, lasciatecela, ma un bel giorno aprendo la porta la ritroverete li e non avrete scampo, e poi saranno cavoli.

Non ho voglia di parlare (o scrivere). Sono solo tanto arrabbiata.

Oggi mi sento così...
'E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età'...

Come mi capisce Tiziano..

Una buona giornata, a chi non è come neve...





giovedì 15 agosto 2013

Diserta il tuo nascondiglio, e fatti guardare meglio!

Il mio Ferragosto è accompagnato da caldo. Tanto caldo!

Mi era venuta voglia di matematica, quindi, forte del fatto che tanto non avevo nulla di più divertente da fare (causa mia sorella che alla fine ci ha dato buca), mi sono buttata sui libri.

Finché, leggendo degli appunti e, quindi, guardando la mia scrittura, mi è venuta in mente una cosa: sono sempre stata incuriosita dalla grafologia. Si, insomma, la 'scienza' (non so se lo sia, effettivamente) che studia la calligrafia per arrivare ai meandri più nascosti della personalità di chi sta scrivendo (leggere con suspance, prego).

Quindi, accendo il pc e cerca che ti cerca, trovo un sito abbastanza interessante. Si, perché a dire la verità nei primi che ho trovato c'erano indicazioni che proprio non capivo e quindi la mia espressione era tipo 'che cosa sto leggendo?? o.O' , invece in questo che ho visitato sono presenti foto per dare un esempio, che mi hanno facilitato la comprensione.

Vi sono differenti tipi di test, io ho scelto quello sui punti di forza e sono risultata 'in grado di evolvermi interiormente e con una spiccata creatività che mi rende un artista di vita' u.u

Poi, cosa ancora più interessante, ho trovato un test sull'enneagramma. Non sapevo assolutamente di cosa si trattasse, ma per curiosità c'ho provato. In poche parole 'è uno strumento che aiuta a fare luce su se stessi', vi sono 9 tipi differenti di enneagramma, ed io sono il tipo 3.

Boh, io non è che creda parecchio a queste cose, più che altro mi fanno incuriosire. Si, ci azzeccano e non. Nel risultato che ho ottenuto sono comparsa organizzatrice, competitiva e con un'infanzia in cui mi sono sentita amata, e ci sta, ma come peccato vi è la menzogna, e proprio si può dire parecchio di quello che non ho di buono, ma se non son sincera io..

Io che, in pratica, litigavo con tutti, soprattutto a scuola, perché non tolleravo le ingiustizie e le falsità altrui :)..

Però va beh, magari inconsciamente sono una bugiarda. Magari mento a me stessa o magari intendevano un'altra cosa. Boh, boh. Mi consola che almeno non sia uscito 'la psicopatica' o 'la dittatrice'. Nel caso, mia madre che si è sottoposta insieme a me a quest'analisi approfondita dell'IO, si sarebbe fatta grandi risate ed avrebbe esordito con un 'e c'era bisogno del test online per scoprirlo, potevo dirtelo io' :-) Tenerona!

Comunque, è stato divertente. Almeno ho passato un po' di tempo con la mia introspezione.

Adesso vi lascio, una buona serata, a chi non è come neve...


Ps. ero indecisa se allegare la foto della mia calligrafia, ma alla fine 'chissene', no?:-D

mercoledì 14 agosto 2013

Sono il re dei troppi errori, dei pensieri messi fuori..

Niente, oggi sono proprio in vena di scrivere.

Si muore di caldo, sembra che non si muova neanche una foglia!Nonostante il bellissimo mare di cui potrei godere, non ne ho minimamente voglia.

E' proprio raro che io voglia andare in spiaggia: mi ustiono praticamente anche all'ombra (si, ho già provato); quando esco dall'acqua mi da fastidio sentire i capelli pieni di sale e 'ruvidi' e poi muoio di caldo se non posso stare tutto il tempo a sguazzare tra le onde :)

Domani è Ferragosto, evviva, e sicuramente starò a casa con la mia famigliona. A sorpresa saprò se verranno anche i miei nipotini e mia sorella maggiore.

A proposito, possibile che io non abbia mai parlato dei miei amorucci??Si, possibilissimo dato che da qualche parte ho scritto che sicuramente non avrei accennato a persone o luoghi precisi.

Ma li amo così tanto, quei due monellini!

Hanno entrambi meno di 7 anni e sembrano l'acqua ed il fuoco.

Il grande è tranquillo, come la mamma (e la zia, yeah, vantiamoci un po :-D), ha una mente apertissima all'apprendimento: nonostante la sua tenera età è avido di sapere; ha voluto imparare a scrivere prestissimo e soprattutto sembra portatissimo per la matematica. La prima volta che gli ho fatto vedere come si fanno le addizioni, ha cominciato a fare i calcoli senza neanche contare con la manina.

Il piccolo, invece, è un terremoto. Prevarica su tutto e tutti, non demorde mai; se dice qualcosa è quella, a qualsiasi costo. Non si impaurisce mai, sembra una peste ma è anche dolcissimo e tenero. Lui ha il mio stesso nome e il mio stesso modo di fare :-D. E' divertentissimo quando parla, perché a volte, cucciolo com'è, inventa le parole oppure ripete frasi che sentite da un bimbo fanno ridere.

Sono la cosa più bella che ho, mi fanno tornare un sorriso anche quando tutto si spegne. Mi fanno impazzire, come tutti i piccoli vorrebbero tutto e subito, ma a me non piace viziarli. Con me, infatti, litigano neanche troppo di rado, perché ci tengo che siano sempre attenti a non pretendere le cose. Certo, quando è il momento di giocare li assecondo e se è il caso, li stuzzico anche.

Non potrei immaginare la mia vita senza i loro occhietti vispi ed attenti.

Chiusa la parentesi dei miei piccoli angeli, oggi avevo parecchia voglia di leggere. Praticamente sono mesi che non ho tra le mani un buon libro.

Ero andata in libreria, tempo fa, ma niente ha attirato la mia attenzione. Divoro praticamente tutto quello che mi appassiona anche in un solo giorno. Mi piacciono moltissimo i libri thriller, ne ho letti tanti di Giorgio Faletti: 'Io sono Dio', 'Nulla di vero tranne gli occhi', 'Fuori da un evidente destino' e 'Io uccido'. Direi che sono decisamente il mio genere, ma mi piacciono tantissimo anche i grandi classici.

Ero curiosa di leggere 'Il Codice Da Vinci', ma poi, come ho scritto, sono tornata a casa a mani vuote. Credo e spero di poter rimediare presto.

(Intanto le zanzare stanno facendo di me il loro piatto preferito. Maledette).

Mi sento parecchio stressata in questo periodo, il caldo mi fa un brutto effetto: mi fa incavolare tantissimo (chi mi conosce non lo direbbe mai, data la mia natura calma...(leggere con sarcasmo, grazie)).

Adesso ci vuole un bel gelato, uno di quelli che non finisce mai, mai, mai e rigorosamente tutto al cioccolato.

Comunque, scusate, devo scriverlo. Quando ho pensato al caldo mi è venuto in mente qualche anno fa, un viaggio in Puglia.

Ero insieme a tutta la mia famiglia, cognati compresi, ed abbiamo alloggiato un paio di notti in hotel. Ovviamente, io e le mie sorelle (eccetto quella sposata) abbiamo dormito nella stessa stanza. Ebbene, era inverno e c'era il riscaldamento acceso, con la temperatura già impostata e noi non ci abbiamo fatto caso. Nel pieno della notte tutte le altre mie sorelle si svegliano sudate, bocca asciutta: il condizionatore era impostato a 30 gradi, in quella camera non si respirava ed io ero l'unica a dormire tranquillamente con sopra piumoni e lenzuola. Mamma mia, ancora oggi quando ci pensiamo ci mettiamo a ridere come le matte.

Dato che sembra che il post io non voglia finirlo più e dato che siamo in argomento, mi viene voglia di scrivere anche della volta che siamo andate a Perugia ed a Roma.

Sempre io, le mie sorelle, i nipotini e due dei miei cognati. Partiamo. Realizziamo uno dei miei sogni: la fiera di cioccolato di Perugia. E che vi sto a raccontare?Della fontana di cioccolato?Delle barrette praticamente ovunque?Ah, che paradiso...

Comunque, tutto bellissimo, andiamo anche alla fabbrica dei cioccolatini Perugini più famosi e ne guardiamo la storia con uno spettacolino e, successivamente con un video.

Arriva il momento del ritorno a casa, e, dovendo scendere, decidiamo di fermarci nella capitale: Roma.

Italiani che non hanno visto mai il Colosseo?No di certo!Anche qui, città bellissima (caotica, manco a dirlo), mangiamo in un ristorante tipico e con personale gentilissimo. Visitiamo quanti più posti possibili e poi decidiamo che è ora di riprendere il viaggio di ritorno.

E che la sfiga si abbatta su di noi!Cercherò di descrivere al meglio la scena.

Per il viaggio avevamo affittato una macchina a 9 posti (si, non scherzavo quando ho detto famigliona), e l'avevamo parcheggiata poco distante dal Colosseo.
Quando torniamo al parcheggio, mia sorella: 'Ragazzi, ci hanno rubato le valigie!!'.
Noi: 'Ma che dici??'
Apriamo il portabagagli e..nulla..non era rimasto praticamente nulla. Ci hanno fregato anche quasi tutti i souvenir che avevamo comprato alla fiera, i miei libri, giubbotti che erano sparsi sul sedile, gli zainetti dei bambini...tutto!Solo quello che era appena, appena nascosto non hanno preso.

Potete immaginare lo shock iniziale. Come se non bastasse, per entrare, i ladri hanno rotto il finestrino e quindi danni da pagare al noleggio e tempo perso per la riparazione momentanea, giusto per poter affrontare tutti i km che ci dividevano dalla nostra regione.

Adesso ci ridiamo e ci scherziamo su, ma è stato davvero terribile perdere le nostre cose.

Comunque, per oggi ho scritto anche abbastanza, mi sento compiaciuta e libera :-)

Spero almeno vi abbia regalato un sorrisetto con il mio evento tragicomico.

A presto, a chi non è come neve...


Quelli che..

 
'Hey, voi, li vedete quelli lassù? Quelli vestiti per bene, quelli con lo sguardo spento. Li vedete loro, tutti composti e silenziosi?Ecco...gli altri, noi siamo quelli!'


Ieri ero in macchina, inserisco nello stereo un vecchio CD e ci ritrovo dentro una canzone che mi ha fatto subito venire in mente due persone.

Due mie amiche che ho conosciuto alle superiori e con cui ho condiviso (e continuo a condividere) parecchie cose. Noi tre ci somigliamo tantissimo, anche se non sembra affatto. Non siamo il tipico gruppetto di ragazze snob che ha bisogno di vestirsi d'oro dalla testa ai piedi, di riempirsi di trucco o di andare in giro mezze nude.

No, noi siamo piuttosto 'quelle che..'

Esatto. 

Quelle che: 'Ragà, quest'estate usciamo insieme tutte le sere!!', e poi riusciamo ad organizzarci si e no una volta al mese;
Quelle che: 'Oh, ma è senso unico???' 'No, tranquilla', e poi altroché se c'era il divieto!;
Quelle che: 'Vi devo raccontare una cosa importante/non sapete chi ho appena visto', 'cosa?chi?', 'adesso non posso, ci sentiamo dopo';
Quelle che: 'Oh, stasera facciamo una pazzia!', 'andiamo a qualche festa??', 'No, va beh, vado a dormire, notte';
Quelle che: 'Vi faccio sapere poi', e non si fa sapere più niente;
Quelle che: 'Lascialo stare, è un/a cretino/a', 'Hai ragione, non lo/a voglio più sentire!!'...e dopo 10 minuti 'Comunque gli/le ho mandato un messaggio..';
Quelle che: 'Che fate?', 'Niente, voi?', 'Niente', 'Ok', 'Ok';
Quelle che: 'Ti voglio bene', 'Ok!'
Quelle che: 'Ma chi??', 'Tizia', 'No, ma chi te lo ha chiesto??';
Quelle che: 'Ma che si guardano??';
Quelle che: 'Ho fatto una cavolata!!', 'dai, non importa, ci siamo noi'.

Siamo quelle che in pizzeria stanno due ore ad ordinare perché non sanno mettersi d'accordo; quelle che non trattengono le risate neanche davanti agli sconosciuti; quelle che stanno due ore per dividersi un conto; quelle che litigano col T9 e poi si ricattano con gli screen; quelle che scattano 2000 foto ed escono bene in massimo 3; quelle che hanno i braccialetti uguali come le quattordicenni ma a cui non frega nulla; quelle che alle superiori si lanciavano la gomma durante gli intervalli; quelle che nel gruppo WA scrivono contemporaneamente di argomenti totalmente diversi e poi non si capiscono.

Siamo 'quelle che' sono perfettamente complementari: quella che non fuma, non dice parolacce e non beve mai neanche una birra; quella che è la più tragica e negativa e che, ogni tanto, minaccia di sotterrare tutto lo stress con una sigaretta; quella a cui non importa di dire 2000 parolacce in una frase, tanto non l'ascolta nessuno, e che il giorno della maturità ha pensato bene di scatenare l'ira funesta della prof di Economia Aziendale, dicendole che 'ha ricevuto gli stessi voti di chi invece non ha mai fatto nulla durante tutti questi mesi'.

Si, siamo 'quelle che', non c'è altro modo per descriverci e la cosa mi rende entusiasta, anche se a volte mi fanno arrabbiare perché non rispondono alle mie domande o perché cambiano discorso mentre stiamo parlando di una cosa che invece mi interessa parecchio. 

Era d'obbligo dedicare loro queste poche righe, anche perché raramente ci diciamo che ci vogliamo bene e perché ne abbiamo passate davvero tantissime insieme, soprattutto in questo periodo.

Spero che le cose non cambino mai tra noi, anche se abbiamo sempre degli alti e bassi. Concludo con un elegante e raffinato 'BECCATEVI QUESTA, ALE E GIO!'.

Una buona giornata, a chi non è come neve...

lunedì 12 agosto 2013

Una stella cadente adesso contiene un desiderio

In assoluto, questo è uno dei periodi dell'anno che preferisco di più: aria aperta, naso in su e stelle cadenti cariche di desideri!

Quindi, mentre cercavo avidamente nel cielo, mi sono fermata un po' a pensare ai miei desideri.

Ricordo benissimo tutto quello che sognavo già dalle elementari e con mia grande sorpresa mi son resa conto che, effettivamente, più o meno tutto quello che chiedevo mi è stato donato. Col senno di poi, forse sarebbe stato meglio che alcuni miei desideri rimanessero inesauditi.

E' strano da dire; forse ho sbagliato desideri o forse era destino che tutto quello che è successo, accadesse.

Ho letto da qualche parte di stare attenti a quello che si desidera..è vero. Sarà che quando vuoi qualcosa ti sembra perfetta e inimitabile, poi ti capita davanti e ti porta solo guai!

Per carità, non è che chissà cosa mi sia accaduto, ma un po' mi hanno segnata. Anzi, diciamo che mi hanno fatta crescere.

Tornando alle stelle, quest'anno non ho molto da chiedere: sono stata artefice in prima persona di tutto quello che oggi mi ha portato dove sono e con chi sono (e non sono).

Dovrei dedicare un post ad una cosa 'importante' che ho vissuto, o meglio, che mi ha impartito una grande lezione, ma non so se sia il caso. Certo è che mi sono resa conto che più della metà della gente su cui contavo, o che almeno credevo mi fosse amica, si è rivelata di una falsità inaudita. Ma forse questo lo avevo scritto. Come si suol dire, la ruota gira. Io aspetto e basta.

Magari un desiderio stanotte lo trovo, da esprimere. Se si avvera e non mi va bene, la smetto definitivamente!

Una buona serata, a chi non è come neve...