sabato 20 marzo 2021

Per smezzare una tempesta

Lo dobbiamo rivedere il mio rapporto con la scrittura, di sti tempi.

Quando scompaio così solo due sono le opzioni: o ho troppo da scrivere o non ho nulla da scrivere. 
Mi sembra abbastanza ovvio.
La mia vita somiglia ad un video in slow-motion. Avete presente quando, per esempio, nei suddetti viene inquadrato un palloncino pieno di acqua che all'improvviso scoppia e per un nano secondo la massa d'acqua ha esattamente ancora le sembianze dell'involucro che la conteneva?
Ecco, mi sento più o meno così.

Nel giro di pochissimo, tante cose sono cambiate eppure sono rimaste in fondo tutte uguali.
La famiglia si allarga, ma è da sempre già grande (mai abbastanza, piccoli tesori);
Il mio lavoro non è più quello di prima ma è sempre quello che voglio fare;
La mia paura resta all'erta ma mi ci sono buttata ad occhi chiusi -forse quando li riaprirò a breve mi accorgerò di qualcosa in più-;
La Pasqua sarà solitaria per tutti ma lo è stata anche quella scorsa, e poi il Natale, il Capodanno i compleanni.

Mi sento ad un passo da me.
Mi manca poco ma ci sono.
Il prossimo post probabilmente lo scriverò quando sarò arrivata.
Spero di indossare un sorriso pesante ed un cuore leggero.

E comunque io nella vita voglio essere Max.
Ma questa è un'altra storia (è sempre un'altra storia).
"And this, number six, was very much the best"


Buon fine settimana, a chi non è come neve...