giovedì 29 marzo 2018

E che potremmo ritornare

Mi siete mancati tantissimo!
Lo so che sono sparita troppo, troppo, ma adesso vi aggiorno in questo post che non avrà né capo, né coda per spiegarvi cosa ho combinato in questa lunga assenza.

Come molti di voi sapranno (o lo spero, altrimenti significa che non mi avete seguita abbastanza 😊) ero in quel periodo universitario infernale chiamato "periodo di tesi". La mia scelta, lo avevo già detto, era stata dettata dalla voglia di fare un buon lavoro, di essere seguita per bene dal relatore che avrei scelto e di sentirmi sicura delle cose su cui mi sarei dedicata. Ed infatti così è stato; ma proprio per questo motivo ho dovuto concentrare tutte le mie energie, soprattutto nel momento finale di stesura del lavoro.
Il risultato, per quanto riguarda la mia soddisfazione personale, è stato ottimo ed ho consegnato esattamente due giorni fa il dischetto con il pdf in segreteria. Questo significa, cioè, che salvo imprevisti (quali, direte voi. Non lo so, ma ho sempre questi timori dettati da esperienze passate) tra meno di un mese sarò proclamata per la seconda volta "dottoressa".
E poi va beh, probabilmente inizierà quel periodo di crisi esistenziale durante il quale non saprò che fare della mia vita, ma questo è un altro discorso che avremo tempo di affrontare.

Contestualmente a questi giri su e giù per la regione per consegnare e riportare correzioni, documenti e dischetti, è accaduto un altro piccolo fatto che ha scombussolato le mie giornate.
Immagino che molti di voi ricorderanno che la mia vita è contornata, ormai da quando sono piccola, dalla presenza di cagnolini e cagnoline. Tra di esse ve n'è una che mi/ci accompagna praticamente da quando ne ho memoria. Alle elementari mi ricordo già che era nel mio giardino a correre ed abbaiare: cucciola io, cucciola lei. Ed oggi che sono ormai quasi un'adulta lei è ancora con noi, una pastore tedesco ormai anzianotta ma sempre vigile. 
Tuttavia, circa due settimane ha avuto un piccolo incidente con una macchina, ovviamente non voluto, e data l'anzianità sua, dato il punto in cui è stata ferita, ci siamo beccati un bello spavento all'idea che non sarebbe più tornata a camminare, anche perché il veterinario aveva addirittura azzardato quel termine terribile ed estremo che inizia per S e che serve a far addormentare per sempre un essere vivente.
Così, con questi pensieri per la mente e vedendola con quegli occhioni tristi che sembravano sapessero dire quanto stesse soffrendo perché non poteva alzarsi a vedere che succedeva intorno, a fare le feste agli atri cani o a rimetterli in riga quando necessario, sono sprofondata anche io nella tristezza più sfrenata perché, si sa, quando si è tristi per qualcosa poi ti crollano addosso anche tutti i mille motivi per cui lo sei stata in passato ed è una specie di circolo vizioso da cui puoi uscire solo se succede qualcosa di bello. Veramente bello.
Ed infatti, qualche giorno dopo, a dispetto di tutte le aspettative, la cagnolina (che avete capito, ormai ina non è poi tanto più) si è messa in piedi un paio di volte. Ed anche se la convalescenza sarà sicuramente lunga, è comunque un modo per pensare che sta lottando, che può farcela e che con le cure che le stiamo dedicando potrà stare di nuovo meglio (tra l'altro il nostro bravissimo veterinario quando ha saputo di questi piccoli progressi è stato quasi più contento di noi 😊).

Nel mezzo di tutto questo trambusto fatto di cagnolini doloranti e di PC perennemente acceso su Word, il mio fidanzato si è preso una pausa da me. No, che avete capito, non quella pausa che pensate voi! Semplicemente, per cause di forza maggiore, non abbiamo potuto incontrarci ed è stata davvero dura.
Si, siamo abituati alla distanza ormai da anni, ma mai per così tanto e soprattutto mai con tutto quello che è successo nel mezzo anche a lui. Però forse, e dico forse, la ruota sta girando, i pezzi stanno andando al proprio posto, i nostri sforzi stanno per essere ripagati ed io lo sto per rivedere e per recuperare questi quasi tre mesi di assenza forzata.
Quindi forse, e continuo a dire forse, posso dire che questo allontanamento dal blog mi è un pochino stato concesso, anche se vi ho letti tutti lo stesso impicciandomi a cadenza regolare dei vostri affari, come buona, vecchia abitudine!
Ma lo stesso... siete mancati tantissimo!

Una buona giornata, a chi non è come neve...