giovedì 29 agosto 2013

Volevo salvarmi, ecco: salvarmi.


Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. 
E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. 

Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. 

Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.

È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo.

Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.

Alessandro Baricco.


Riporto questo bellissimo passaggio di 'Oceano Mare' che lessi qualche mese fa, per caso, su internet. Da quel giorno, più lo rileggo, più me ne innamoro per quello che dice e, soprattutto, per come lo dice. Amore a prima vista, insomma.

Una buona giornata, a chi non è come neve...



da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-13669>

2 commenti:

  1. Interessante.. magari me lo cerco e ci do una letta anche io :) ciao Paola buona serata ;)

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    1. Grazie mille, buona lettura e buona serata anche a te (:

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.