lunedì 21 aprile 2014

La partenza senza mai ritorno

C'è qualcosa di terrificante nello sguardo della gente.

Nello sguardo che hai visto affogare nel tuo da sempre, come fosse il bagno più coinvolgente di una vita; nello sguardo che avresti saputo disegnare a memoria senza sbagliarne un dettaglio, tante erano le volte che lo avevi contemplato.
E poi, all'improvviso, perdere quello stesso sguardo perché aveva disegnato un confine su misura per te, ma le cose su misura alla fine ti si stringono addosso ed allora devi lasciarle andare.

Ed una volta lasciato andare lo tieni comunque sospeso ad un filo, come un quadro appeso che non da fastidio a nessuno ma che lascia un'impronta importante nel ricordo, perché non ha senso bruciarlo o buttarlo via.
Ed è qui che ti accorgi di quanto sia strano. Perché rifletti proprio su questo: adesso quello sguardo che era un tutt'uno col tuo, si volta altrove vedendoti; adesso non lo troverai più qui e li nel corso della tua giornata; non sarà più il tuo punto fermo.
Ed un po' fa male ma un po' sorridi, in fondo le cose vanno così. Così come dopo un terremoto ci vogliono le scosse di assestamento, così dopo le grandi decisioni ci vogliono i dubbi, le riflessioni ma poi la sicurezza, la forza, la stabilità.

C'è qualcosa di terribilmente affascinante nello sguardo della gente.

Nello sguardo di qualcuno che cammina controvento e sbatte la sua spalla contro la tua distrattamente; nello sguardo di qualcuno che ti serve un gelato, ti chiede un'informazione o l'ora alla stazione.

Nello sguardo, insomma, di uno sconosciuto che tra mille trovi sia stato sempre li, fermo tra innumerevoli movimenti altrui, proiettato verso il tuo che non cercava e chiedeva nulla ma che ha trovato e ricevuto tutto.

Ed ora si che un po' sorridi ed un po' ridi, perché il terremoto è già passato da parecchio e le scosse di assestamento ora non hanno più motivo di continuare. Solo un pensiero ogni tanto, di quelli che non ti fanno paura perché se riesci a non sorbirne alcun effetto allora è un mostro che hai già scacciato da sotto il letto e nell'armadio non ha più posto.
Solo un pensiero ogni tanto perché troppo, troppo tempo tra le nuvole non ci so stare ed accanto alle sfumature tenui e dolci bisogna accettare quelle più forti e scure: l'arcobaleno è anche questo.

So starmene a guardare la pioggia ma non sento il bisogno di affogarci dentro. So tremare se un fulmine cade un po' troppo vicino ma non sento il bisogno di scappare altrove.
So riconoscere i miei fantasmi e circondarmene se è necessario, ma non me li porto dietro con il rischio di farmi intralciare.

In fondo le persone cambiano ma io son sempre come voglio essere. Ecco perché ho bisogno di cose resistenti al mio fianco: è nella mia natura colpire un po' più forte.


Uno sguardo che rompe il silenzio
Uno sguardo ha detto ciò che penso
Uno..
Uno sguardo.
Uno sguardo può durare un giorno
...La partenza senza mai ritorno...

Una buona giornata, a chi non è come neve...

28 commenti:

  1. giovanotta lei dovrebbe o realizzare una telenovelas o un romanzo... sei bravissima a trasmettere le tue emozioni.. mi fa molto piacere leggerti... un saluto ragassa

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    1. Ahahah e pensare che invece il romanzo vero è la mia vita :))
      Saluti :)

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  2. Bella la mia Stellina...
    Impensabile avere anche il più superficiale dei rapporti senza guardare chi ti sta davanti dritto negli occhi, scosse di assestameneo o meno.
    Senza lo sguardo, veramente questo specchio dell'anima, scopriremo ben poche cose, basta un attimo, basta un volo fugace , e sei catturato per l'eternità..
    Ciao neve mia, la vedo cadere piano piano a fiocchi gioiosi!

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    1. Nella *.*
      E' proprio vero, gli occhi sono lo specchio dell'anima e credimi, quelli che ho trovato io seguendo una mente bellissima..beh, rispecchiano l'anima più bella che potessi trovare.
      Ti abbraccio :-***

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  3. Facci amicizia coi tuoi fantasmi. Sono giocherelloni da non credere... si travestono da nuvola e spuntano da sotto il letto, un po' folletti un po' pensieri bruschi.. la vita è un assestamento continuo.. e noi in equilibrio costante... un abbraccio!

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    1. I miei fantasmi sono dei mattacchioni, si vede che son miei :-)
      Mi stanno simpatici, c'è feeling.
      Ed amo il mio equilibrio particolare, mi fa capire chi è abbastanza equilibrista da buttarcisi dentro ;-)
      Un abbraccio, grazie :)

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  4. Oh cacchio..... un post serio!!
    o___o MI FAI pauuura!!

    Quindi hai lo sguardo sfuggente, sfuggi gli sguardi, loro sfuggono te,
    tutti corrono ma nessuno guarda.
    Se fissi una persona, quella o ti picchia, oppure si volta e va via.
    Si è perso il senso dello sguardo.

    Fatti vedere che stai scrivendo troppo seria! XD

    ciaoo!

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    1. Ahahahah ma non è vero, io scrivo sempre post seri, sei tu che sminuisci la mia profondità xD

      Il tuo commento però ha un senso che mi piace, non so se è casuale ma io l'ho trovato xD
      Si, io ho lo sguardo sfuggente: sono un occhiale da sole vivente.
      Un saluto :-)

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    2. Eh beh.. anche io scrivo cose profonde.. sa??

      Posso farti una proposta?
      Hai mai pensato ad adottare ( non un cane eh, quelli che c' hai bastano! ) un colore diverso per il blog?
      Diciamo che mi partono ntantinello gli occhi con sfondo nero e colore colorato!
      @__@

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    3. Aaaaah, mannaggia non sei il primo che me lo dice, per lo sfondo intendo.
      E dovrei cambiarlo?:-o non potreste voi andare dall'oculista?xD e se cambiassi colore?Mi avete messo in crisi xD

      Lo so che scrive cose profonde, io leggo tutto!

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    4. E' normale che sono il primo che lo dice, penso che leggendo con lo sfondo nero e scritte bianche uno diventi ipovedente e non ricordi più quello che doveva scrive! XD

      No beh... le scritte chiare su sfondi neri le ho sempre maldigerite. Quando finisci di leggere ti rimangono le scritte negli occhi e le vedi dappertutto.
      Dopo un pò fissi il muro e continui a leggere il post.
      Fissi il cagnolino e vedi ancora le scritte sul suo muso.
      Poi parli con un tizio e gli racconti il post che hai ancora negli occhi...
      @_____@

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    5. Ah tu vai sul classico, tipo nero su nero?xD
      Comunque quindi potrei usarlo come metodo per farmi pubblicità dato che racconti i miei post in giro ihih.

      Ma questo che ho ora non va bene?Due su tre hanno approvato. Il terzo rompi scatole saresti tu.

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    6. ahahahah no beh per certi blog il nero su nero è adattissimo! XD
      ( ho provato a consigliarlo ma purtroppo non l' hanno fatto! ).

      AAh ma il cliente ha sempre ragione! Io sono un cliente e quindi ho ragione! La matematica non è un' opinione e ci mette anche un sorrisone seppur avesse un nasone pensa d' esser giuggiolone!

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  5. E' un post molto "da te" questo, intendo nello stile che è tornato ad essere quello a te più caro (so che "soffri" quando ti vengono i pezzi poco criptici ^^). Ma anche nel senso che è un pezzo che definirei pieno di te, da intendersi come pieno del tuo modo più "intimo" di essere, della parte più essenziale e caratteristica di te. La cosa sorprendente è che tu sai esattamente chi sei, come sei, e qui hai descritto perfettamente, a noi, il tuo modo di affrontare le cose che ti capitano, soprattutto le emozione. Il tutto, ovviamente, lasciando le giuste cripticità qua e là e qualcosina da "intravedere" tra le tue righe... del resto, senza queste cose, non sarebbe un post degno di te ^^
    E' un pezzo, in conclusione, da leggere in punta di piedi, in cui entrare appunto con tatto, discrezione e... dopo aver osservato portando avanti un pò la testa, lasciare tutto come lo si è trovato: non serve infatti aggiungere nulla, hai detto tutto tu, hai piena cognizione di te e sei sempre come vuoi essere. E' importante, e positivissima, la consapevolezza che hai di te :)

    Resistentemente (^^) tuo :-*

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    1. Ooooh, che bello Maurizio, quando mi scrivi queste cose.
      E' esattamente questo che mi ha attirata a te sempre più: il tuo capirmi così bene...lo facevi prima, quando ancora non mi avevi neanche mai vista, immagina adesso che ci sentiamo tutti i momenti e stiamo insieme *.*
      Sono assolutamente consapevole di me, di quello che voglio, di quello che sono: è proprio per questo che SO di aver fatto la scelta giusta. Di ever trovato spalle forti che sorreggono me ed i miei colpi anche un po' bassi (ihih, ma non è veeero) ed improvvisi.

      Sei il commentatore preferito ihihihih, passa quando vuoi da qui xD
      Resistentemente mio <3

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  6. sei veramente una stella...e come loro la tua anima ,elevandosi da umana visione, brilla di luce pura...quel che scrivi fa parte di te, non si inventa ciò che non appartiene alla nostra conoscenza, brava..

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    1. Che bel commento, mi lusinga parecchio!
      E' bello conoscere se stessi; è bellissimo constatare di arrivare cosi tanto agli altri, anche da dietro uno schermo.
      Grazie mille :))

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  7. Leggendo quello che hai scritto, con lo sfondo del blog (che personalmente non amo molto testo chiaro su fondo scuro ;P , ma è azzeccato al post) non posso non pensare al fatto che gli altri sono dei mondi , delle stelle , dei libri... ed il mondo è un immenso universo\libreria... lo sguardo è la porta per accedere alla visione\lettura...
    ciao ;)

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    1. Dovrei seriamente pensare di aprire un dibattito sul colore del mio blog xD
      Comunque penso che la tua sia una visione molto bella. Io amo leggere, anche se ultimamente ho abbandonato un po', quindi immaginare la vita come una libreria e lo sguardo come strumento di lettura..è molto da me; molto azzeccato e poetico.
      Grazie del commento, passa quando vuoi, un abbraccio :)

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    2. Aaaaah un altro punteggio a mio favore!

      Sì, son in prefetto accordo ad un post sul colore del blog.

      Intanto, cara Stellina, prova a guardare il post spegnendo tutte le luci della camera. Poi riaccendile e fissa il muro di casa..

      @___@

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    3. Uffa Daniele, tu sei come i clienti noiosi che i poveri camerieri devono sorbirsi XD
      Ok, faccio un'ultima prova, perché le stelle non le voglio rimuovere :-D
      Se riesco a trovare uno sfondo non nero lo lascio, sennò fai copia ed incolla su word dei miei post xD

      Io leggo sempre al buio e non ho nessuna allucinazione u.u

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    4. Si si io faccio copia e incolla sul blocco note ( Word mi si impalla XD ).

      Guarda, se sai ciarabattare con la grafica di Blogger, ti basta mettere al posto del nero un colore più chiaro ... e vedrai che non dovrò più togliermi le letterine dagli occhi con il cotton fiock O_O

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  8. Quanta gente non guarda negli occhi, distoglie lo sguardo.
    Quanta fatica, a volte, sostenere uno sguardo.
    Quanta bellezza in queste parole che hai scritto, quanto hai dato di te a noi che leggiamo.
    Amo guardare negli occhi le persone, ma ammetto che, a volte, non ne sono capace, ci sono sguardi che ti leggono l'anima e ti fanno sentire nuda, sostenerli può essere imbarazzante, quando ci riesci nulla sarà più come prima.
    Sempre più colpita dalle tue parole e da certe osservazioni che ci accomunano!!
    :)

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    1. Si, ceri sguardi sono difficili da sostenere. Così profondamente simili al tuo che ti spaventano, quasi. Perché è come riflettersi ad uno specchio e guardarsi dentro è spesso un'esperienza difficile.

      Ti ringrazio per i commenti che mi lasci, mi piace molto quello che mi dici, e soprattutto come lo dici :)
      Ti abbraccio :)

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    2. *Certi non ceri, mi correggo che sennò poi me lo fanno notare e mi si prende in giro :-p

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  9. Io fatico a sostenere lo sguardo...mi imbarazzo e abbasso gli occhi.
    Ho una timidezza troppo strana.

    Sono sempre io BlondeGirl, ho solo cambiato blog ;) :D ho fatto un danno :D


    p.s. è un piacere leggerti. MI rilasso, e poi tutte queste stelle mi rasserenano.

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    1. E' possibile che anche il tuo nuovo blog sia sparito o è il mio blogspot che da problemi?
      Comunque alcuni sguardi sono così, ti capisco bene :)
      Grazie mille, passa quando vuoi, allora, a rilassarti :)

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    2. No no c è ancora :)

      http://unabiondadaista.blogspot.it/

      :) certo che passo, e ti seguoi ;) con gran piacere. Dolce notte.

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.