mercoledì 29 luglio 2015

Full of stars

Se la sveglia suona alle 5 del mattino e tu sorridi, può essere solo perché quel giorno sai succederà qualcosa di speciale.

Caccio via il sonno dai miei occhi e nel giro di pochi minuti rifaccio il letto, sistemo la camera, mi vesto, mi lavo ed ho tempo per sedermi e realizzare.
Realizzare che i verbi appena citati non sono in realtà al singolare.

L'aria è meravigliosamente fresca, camminiamo mano nella mano ammirando la quasi desolazione della città che si sta mettendo in moto. La sveglia presto mi ricorda l'inverno coi pullman caotici, e l'inverno mi ricorda, a sua volta, le gite che facevo da bambina con la scuola.

I biglietti sono stati già sapientemente comprati, quindi non ci resta che attendere il treno ed i vari cambi. Le ore sono sicuramente molte rispetto alla meta che in realtà è solo una provincia un po' più in là, ma non c'è alcuna fretta.
Istantanee di sorrisi, baci ed occhi accesi mentre l'aria condizionata del treno disperde un gelo quasi eccessivo per le mie gambe e braccia scoperte e che ben si contrappone al caldo che, con le ore, fuori comincia a farsi spazio.

Sembra interminabile, gli ultimi venti minuti sono i peggiori. Mi rialzo dopo aver lasciato la testa china tra il suo collo e la sua spalla e mi scopro d'improvviso nauseata. Forse il viaggio, forse la colazione, forse l'ansia. Non lo so, ma mi lascio prendere dal panico. Non posso proprio sentirmi male un attimo prima di scendere dal treno. Respiro mentre Lui mi guarda, ride e mi chiede di stare tranquilla e non pensarci, di alzarmi poco prima di arrivare e sentire come sto. Impreco mentalmente contro la stazione che sembra non avvicinarsi mai.

Ma ci siamo. Non so ben dire come mi sento. Credo come prima di un esame: durante l'appello è una tortura, appena ricevo il compito con la traccia o mi siedo di fronte al docente, tutto passa.
Ed infatti appena metto piede sulla terraferma ed incrocio un paio di occhi verdi, più chiari di quelli cui mi sono dolcemente abituata, passa tutto. 
Mi presento, ricevo in cambio un nome che già in realtà conoscevo, una mano ed un bacio. La guardo bene; se non avessi saputo che è lei, l'avrei comunque riconosciuta: Maurizio le somiglia tantissimo.
Qualche passo dopo mi aspetta un uomo. Una voce forte, un'aria simpatica.

Raggiungiamo la macchina e la mia mano non lascia mai la sua. Sto in silenzio, è tipico di me: quando non so che dire, soprattutto se non posso guardare in faccia l'interlocutore appena conosciuto, sto in silenzio. Ma la mia timidezza è rinomata, in modo che non venga scambiata per altro.
Siamo a metà dell'opera, mancano la dolce metà degli occhi verde chiaro e quella della voce forte appena conosciuti.
Ed eccoli.
Lui mi colpisce subito. Una di quelle persone che a pelle mi ispira dolcezza. Le adoro quelle che cercano di metterti subito a tuo agio con naturalezza. Di quelle che non parlano a caso pur di non stare zitte o che non cercano di farti ridere per forza; di quelle che ti parlano come se non fosse la prima volta.
A quadro completo (o quasi, mi manca il fratello, ma per questa occasione non c'è stata la possibilità di incontrarlo), mi spiego molte cose. O meglio, confermo che una persona meravigliosa non può che discendere da persone altrettanto belle.

Nelle ore successive si rafforza la mia convinzione ed i miei silenzi sono un pochino meno frequenti. Ci rubano dolcemente anche qualche foto, in cui esco sicuramente malissimo ma è tanto bello l'intero contesto ed essere là per Lui, con Lui, che non mi importa di altro.
Non è certamente vincolante, ma voler conoscere la famiglia della tua controparte e vedere quest'ultima felice di accontentarti credo sia indicativo. 

La prendo un pochino come una promessa tacita tra di noi: non avremmo fatto mai una cosa del genere, per come siamo noi, per il rispetto delle persone che abbiamo accanto e che si sono fatte coinvolgere con entusiasmo da questo incontro che poi è anche un po' stato casuale, se non fossimo stati sicuri di quello che abbiamo costruito fin qua. Se non fossimo sicuri di essere pronti ad avanzare l'uno nella vita dell'altra.

Così ridiamo, mi permettono una confidenza tale da fare anche una battuta allo zio che un pochino si sorprende e si compiace. E mi compiaccio anche io: non sono la più esuberante del gruppo, solitamente, ma ci tengo a dire quelle due o tre parole che permettano di far capire che non sono solo eventualmente carina. 
Spero e credo di aver fatto colpo, il contrario vale sicuramente.

In realtà il tempo vola più velocemente di quanto non mi sarei aspettata ed arriva già il momento di tornare a casa. Saluto ringraziando della loro immensa gentilezza, rinnovando il piacere della conoscenza.
In fondo sapevo che sarebbe andato tutto bene, anche se già da un mese prima ho cominciato a farmi qualche paranoia, tanto che, simpaticamente, su WA è stato creato un gruppo (a due, ovviamente e rigorosamente) appositamente per la mia follia del caso. Il clima era più o meno questo..
 E sicuramente rischio anche la denuncia per violazione della privacy, ma voglio rischiare, sono imprudente e spocchiosa!

E' stato davvero tutto semplicemente naturale. Nessuno è stato fuori luogo (spero neppure io, eheh), nessuna domanda invadente, nessuna pressione.

Certo sto sorvolando su qualche scena dietro le quinte.
Tipo il dramma del decidere cosa indossare e le maledizioni per non aver nulla che mi soddisfasse.
O quello pre-pasti, che i miei gusti in fatto di cibo sono particolari ed esclusivisti.
O ancora, i 'Come mi stanno male i capelli!Ma dici che il costume mi sta bene?!Ma non è che pensano che vado sempre in giro vestita così?!Ma dici che piaccio loro?!E se sto loro antipatica?!Dici a tutti che sono bellissima, magari si aspettavano chissà quale meraviglia e presenti me!Ma con sta faccia mi hai fatto uscire?!"

Che se ci ripenso ora posso solo riderne, perché l'espressione paziente di lui che mi abbraccia e mi dice di star zitta, mentre di nascosto sbuffa ridendo, non ha prezzo.

Il ritorno è rilassante, mi rammarico solo di non avere delle cuffie per condividerle con Lui.
Non ci stacchiamo mai l'uno dall'altra per tutte le ore che ci aspettano su quel treno. Ridiamo, ci coccoliamo (sempre con discrezione, eh, non ci piace dare scandalo), ci prendiamo in giro a vicenda.
E stiamo anche in silenzio, perché come qualcuno ha detto meglio di me, basta guardarci negli occhi per capire tutto.
E' una vittoria saper di poter essere coccolati senza dover pensare ad altro; è una vittoria averlo accucciato al petto ed accarezzarlo come un bambino.
E' soprattutto una vittoria essere sicura che quello che hai è vero davvero. Non è artefatto, non è solo belle parole. Non c'è nessun altro oltre a Lui, nella mia vita; non c'è nessun'altra nella sua, oltre me.
Mi chiedo se questo sia arrivato a chi ci ha guardati non lasciarci mai le mani, tanto da farmi notare ridacchiando che 'se lo lasci guarda che non scappa'; a chi ha anche ascoltato di abitudini, 'usanze' molto diverse dalle loro e quindi, forse un pochino più difficili da comprendere ed interpretare nel modo giusto.

La verità è che qualsiasi sia la risposta, a me basta quella che ci siamo dati in questo anno e mezzo ed oltre, da quando Lui mi chiese 'tu pensi che io e te potremmo stare davvero insieme?' ed io ho risposto 'Si', mentre tutte le circostanze ci dicevano di no. E da lì è stato tutto quello che conoscete e che vive attraverso le nostre righe su righe e non solo.

La verità è che quello che abbiamo fatto è semplicemente una naturale conseguenza di quello che siamo diventati, cambia solo la circostanza particolare in cui tutto è nato, si è evoluto e sta avvenendo.

Ed io non avrei potuto chiedere di meglio.

Una buana giornata, a chi non è come neve...



13 commenti:

  1. conoscere la famiglia è ansia allo stato puro!! :) ma è andata stra bene direi :)

    <3

    un abbraccio

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    1. Si, ansia ma allo stesso tempo è stato assolutamente naturale ed emozionante!Però ce l'abbiamo fatta ^.^
      Un grande abbraccio a te :-*

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  2. Quando sento parlare d'amore in questo modo, come ho letto anche da Maurizio mi commuovo sempre, perchè è come toccarlo, vederlo con gli occhi, sentirlo con le proprie orecchie, ma soprattutto si tocca , si amoruccio caro si palpa con le nostre mani. Mani estranee a tutto se vogliamo,ma così coinvolte nella vostra storia almeno io, coinvolta come una parente, coma la zia Nella che vi segue da lontano e vorrebbe foste vicini, perchè appena ho letto le prime due righe ( ma forse meno) ho capito subito l'indirizzo e comprendo l'emozione, la paura di non essere se stessi, il timore di essere o eccessivi o musoni ..... e poi tutto si libera bella mia, tutto si assesta e la vita è tra le vostre mani, chiara , pulita e amorosa..Andate avanti così, da parte mia finchè me ne date la possibilità ..vi seguo...
    Baci speciali!

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    1. E quando io leggo questi commenti bellissimi mi rendo conto che quello che ho scritto è arrivato davvero a chi ha letto e non posso che sentirmi fiera di ciò.

      La paura era certamente tanta, anche perché fare colpo in poche ore, sostanzialmente, non è neppure facile, ma allo stesso tempo come scrivevo, ero consapevole del fatto che avrei incontrato sicuramente delle persone stupende.
      Altrimenti Maurizio come sarebbe venuto su così perfettamente?

      Allora grazie, zia Nella ^.^ grazie per essere sempre presente, insieme a tutti gli altri, alle nostre tappe più importanti e belle che decidiamo di condividere con voi.
      Ti mando un abbraccio immenso, e non potremo che essere felici di averti sempre qui!

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  3. E' sempre splendido leggere dei vostri work in progress e mi sento onorato, come credo per tanti bloggers, di partecipare alla vostra storia come personaggi di famiglia anche noi, emozionandoci e riprovando storie analoghe e deja vu dai risvolti tenerissimi..

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    1. Come ho scritto a Nella, assolutamente è per noi l'onore di avervi qui. Perché noi scriviamo ed il fatto che voi stiate qui a leggerci è un profondo segno che vi arriva davvero la nostra gioia e felicità..Quindi di nuovo e sempre grazie a voi.
      Un abbraccio :-*

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  4. Finalmente ho modo di rispondere "per bene" al tuo bellissimo post, e non mi lascio quindi scappare l'occasione. Dovrei iniziare subito "bacchettandoti" per una certa cosina "evidente" che tu ben sai (difficile non notarla del resto ^^), ma se è vero come è vero (e lo è, ohhhh se lo è ^^) che a te si perdona tutto... ti si perdonerà anche questo ^^ Però ecco, sappi che ti tengo d'occhio, scimmietta dispettosa... :DDDD
    Scemenze a parte, ho trovato delicatissimo e molto dolce questo tuo post, pieno di tante sensazioni, tue, delle quali comunque in buona parte già mi avevi messo a conoscenza, visto che tra noi il dialogo e la condivisione sono una, bellissima, consuetudine, uno dei nostri secondo me più grandi e positivi punti di forza :) E' però pure normale che qualcosa te la fossi tenuta per te, ma questo post integra benissimo quel che mi hai detto e quello che, coi miei occhi, ho visto in quei momenti, perchè a volte le sensazioni, e le cose che vediamo e sentiamo sulla pelle mentre viviamo certi momenti valgono più delle parole.
    Tu, comunque, ne hai trovate di bellissime per raccontare di questo incontro, che per noi (tutti) è stato un momento importante e tanto, tanto positivo possiamo certo dire ora, a "giochi fatti". Sai benissimo di aver fatto centro, ma non poteva che essere così e io infatti non avevo alcun dubbio e, per questo, cercavo di rasserenarti nella fase "delirio psicologico" e in quella, che resterà indimenticabile, del "lungo viaggio nel Wyoming calabrese alle 5 di mattina con inarrivabili picchi ansiosi e dramma da nausea finale" ^^ Ma, al di là delle ironie, questo dimostra quanto per te fosse importante questo momento, ed io non posso che esserne stra-felice, perchè come hai ben scritto "non avremmo mai fatto questo passo se non fossimo stati sicuri di quello che abbiamo costruito fin qua. Se non fossimo sicuri di essere pronti ad avanzare l'uno nella vita dell'altra". E noi lo siamo, siamo tutto questo e molto di più.
    Abbiamo passato tantissimi momenti insieme, io e te, in questi 20 mesi tra poco 21 (questo è il numero "reale", lo dico a beneficio dei lettori ^^) insieme, eravamo però solo io e te (che poi è l'abbinamento più bello che esista al mondo, "io e te", ma cerca di seguirmi :*). Stavolta eravamo "io e te nel mio mondo", ed è stato fantastico vedere quanto tu, in questo mio mondo, ci stessi bene, e quanto soprattutto sia piaciuta a tutti quanti. Questo è importante e, come hai scritto tu, indicativo di tante cose.
    E poi beh, permettimi di "vantarmi" un pò, presentarmi al mare con una miss come te, con la tua bellezza dirompente, col tuo sorriso smagliante (anche se avevi riposato forse 3 ore!), con i tuoi modi garbati e gentili che, ad ogni dialogo, sono venuti fuori, assieme poi a quel bel discorso serale quando abbiamo ricordato come tutto inziò... è stato un momento che ricorderò sempre come tra i più belli in assoluto. Tenerti ogni momento la mano, ok che lo facciamo sempre ma parlo di questo contesto specifico, con tanta naturalezza e utilizzandolo come modo per darti serenità, tranquillità e coraggio... che bello è stato, in particolare non so, ricordo la sera, quel giro attorno e sulla piattaforma che sovrastava la piscina, le fotine... c'era qualcosa di magico. E non era l'atmosfera suggestiva della sera, come neppure il fatto che tu indossassi una maglia particolarmente bianca candida che... sembrava come "parlarmi di domani", se ci capiamo... ma no, la magia eri tu e l'immenso amore che sentivo e sento per te.

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      E' stato bellissimo fare questo passo con te, continuare a crescere insieme salendo ad un livello cui forse per tanti era impronosticabile arrivare (almeno dandogli l'importanza che gli abbiamo voluto dare noi), ma al quale io da subito, dall'inizio, da quel tuo "si, io e te possiamo DAVVERO stare insieme" ho sempre sentito dentro saremo arrivati. Ora è successo, è stato bello, positivo, meglio di come potevamo sperare, chi ti ha incontrato ti ha tantissimo apprezzata e già non vede l'ora di ritrovarti, perciò... adesso non resta che continuare ad avanzare, insieme, verso nuovi momenti belli come, e magari anche più perchè si può sempre migliorare, di questo :)

      Ti amo tantissimo, sei il meglio che potessi trovare, sei tutto quello che desidero, sei tutto ciò che conta e conterà per me nel mio futuro, che necessita della tua presenza al mio fianco per potersi realizzare bello e luminoso come, al tuo fianco, riesco benissimo ad immaginarlo :)

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    2. E cos'altro dirti anche qui, pittolo mio?
      Secondo te, avrei potuto trovare parole meno belle per descrivere questo momento meraviglioso che hai deciso di farmi vivere per la prima volta insieme a te?
      Cosa che tra l'altro ti ha fatto guadagnare migliaia di punti fin da quando ci siamo conosciuti, lo sai, ma questa è un'altra storia che rischierebbe di sfociare nella mia rinomata follia, ihih..
      Ma andiamo avanti :-P

      L'onore è stato tutto mio, quello di poter essere così importante nella tua vita da farmi conoscere la tua famiglia. E poi il fatto che sia piaciuta (ma avevi dubbi?ihih) mi fa ancora più piacere sia per il motivo più ovvio che ti viene in mente, sia perché così ti ho potuto rendere fiero di me. Consapevole di avere accanto una persona che, hai visto, può essere tutto quello di cui hai bisogno in tutti i momenti, insieme a tutti.

      Allora fidati sempre più di me, io lo faccio perché hai preso il mio cuore e lo hai trattato come un tesoro, con gentilezza, dedizione e pazienza pertanto non posso avere più nessuna paura, se non quella di poter perdere una gioia tanto immensa e preziosa.
      Quindi farò di tutto per tenerti insieme a me, perché neppure ti rendi conto di quanto tu sia splendido ed io TI VOGLIO!
      Ti amo tesoro mio, ti sento più che mai cuore mio.

      Ps. lo so che i miei commenti non sono all'altezza della meraviglia che mi scrivi tu, ma il mio intento è solo farti capire che ti amo davvero e se questo mi riesce...
      Ti amo :-**

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  5. perché le circostanze dicevano "no" ?

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    1. Perché in primo luogo una storia che nasce a distanza, tramite un mezzo come un blog può non sembrare solidissima e semplice da portare avanti. Mettici anche che Lui è comparso poco prima della fine di una mia storia lunga e complicata che tutto è stata meno che "normale" per una ragazza della mia età...
      Insomma, da dire a parole è difficile, ma secondo me, a vederci da vicino in quel momento nessuno avrebbe scommesso su noi due. A parte io e lui ovviamente ^.^
      Ed abbiamo vinto a quanto pare

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  6. Belli. Bello questo diario "della storia" che comunque non nasconde te e nemmeno lui.


    *brillano gli occhi* :)


    (non ti invidio per niente, io ho sempre avuto un ansia tremenda per la conoscenza famigghiare!)

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    1. Famigghia? Stai a vedere che siamo molto più vicine di quanto non creda

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.