sabato 1 ottobre 2016

...La vita come tu te la ricordi un giorno se ne andò con te...

La settimana appena conclusa non è stata delle migliori. Il mio entusiasmo per i nuovi corsi ha cominciato a calare pericolosamente la mattina (perché mi sa che non possa considerarsi più notte la quasi alba) di Martedì, quando mi sono svegliata in preda a dei dolori terribili ed ho passato le restanti quattro ore tra le lacrime.
Ma comunque non mi importa di quello, perché non era nulla di incurabile ed infatti ho recuperato in fretta.

Ci avevo pensato anche quando ho scritto il precedente post; in realtà ci penso sempre un bel po' prima che arrivi il momento preciso. Che se è vero che Settembre corrisponde ad un inizio, è altrettanto vero che, come ormai di anno in anno voglio ricordare, il 30 di questo mese non corrisponde alla sola fine di Settembre.

Questa volta non torno a leggere qui, indietro, ricordo già quello che ho detto la volta prima, quella prima ancora e via dicendo. Così come non mi scordo mai il loro anniversario. Così come ogni volta c'è un morivo nuovo per chiedersi come sarebbe stato.
Quest'anno è stato un matrimonio a scuotermi. Quello nel quale forse lo sposo sarebbe potuto essere uno di loro due. Mi chiedo se lei ci pensi ancora. Mi chiedo se si sia rassegnata o se sia stata capace di liberarsi di un dolore tanto grande, soprattutto pensando alla giovane età in cui ha dovuto affrontarlo.
Mi chiedo se la notte prima del grande si, sentirà di starlo un po' tradendo o se, serenamente, sentirà che un posto nel suo cuore sarà sempre suo e questo basterà.

Mi chiedo che sensazione si possa provare occupando un posto che in realtà sarebbe potuto rimanere suo magari per sempre. Perché magari invece di lì a poco la storia sarebbe potuta finire, ma a quel punto non ci sarebbe stato alcun dubbio e semplicemente la porta si sarebbe chiusa...ma una perdita così, non richiesta, non voluta, atroce, lascia tante di quelle domande da togliere il fiato.

Eppure la vita va avanti, anche per chi non sa rassegnarsi e per chi porterà dentro le cicatrici di una notte che ha cambiato irrimediabilmente le cose per sempre. Una notte soltanto. E gli anni successivi solo per ricordare...


..tutti quanti costretti 
ad un tempo diverso 
io ti guardo negli occhi 
e vedo lontano 
il tempo che ho perso... 


Buon Ottobre, a chi non è come neve...

20 commenti:

  1. Toccante e per me alquanto lacerante , soprattutto quando io sento il cambio di stagione e la fatica non recuperata in queste brevi vacanze...
    Molto dipende dal tuo mood, ma certe cicatrici sanguinano per molto tempo anche se tu cerchi di contenerle altrimenti sei dissanguata, ma la vedi questa benedettas cicatrice che ti impedisce molte cose, molti movimenti, molti cambiamenti, e il ricordo dovrebbe affievolirsi mentre in certi momenti è terribile.
    Si deve vivere e questo dovuto spesso ti pesa , ma devi e ti chiedi per chi e soprattutto perchè, ma vivi, ridi, piangi, ti incavoli, gioisci, ( ma è una smorfia?) chissà...Andare avanti sempre e comunque , il dramma è non aspettare più nulla...
    Ti stringo forte!

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    1. Capisco bene questo tuo commento, ricordandomi un post che scrivesti qualche tempo fa, raccontando anche tu di una sera che ha cambiato la tua vita così.
      Queste cose fanno davvero riflettere: pensi che non capiteranno mai a te ed invece può capitare a chiunque.
      L'unico regalo che possiamo fare a noi ed a chi non c'è più è vivere al meglio, con il ricordo nel cuore. Un abbraccio :-*

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  2. La vita va avanti, è vero. Eppure in questi casi rimane sempre il dubbio, l'incertezza, un dolore di fondo che ogni tanto torna a scuoterti.
    La vita va avanti, ma in certi casi non è più come prima.

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    1. Si, non c'è altra frase per dirlo meglio: per qualcuno, in alcuni casi, non sarà più come prima.
      E magari non penso tanto agli amici, alla fidanzatina anche se poi il centro del post di quest'anno, quanto ai genitori. Perché credo che il dolore più grande, l'incertezza più lacerante, rimanga a loro come a nessun altro..

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  3. Purtroppo si!
    La vita va avanti, a volte senza poter davvero far nulla.

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  4. Purtroppo si!
    La vita va avanti, a volte senza poter davvero far nulla.

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  5. Ogni anno dedichi a questi due tuoi amici un post, e credo sia una cosa molto bella, perchè essere nei ricordi di chi li ha conosciuti e non li dimentica nonostante lo scorrere del tempo permette loro di continuare a vivere.
    Oltretutto tu fai tutto questo in un modo tanto delicato, e non soltanto in occasione della ricorrenza annuale, io lo so bene perchè ti conosco e, soprattutto, ti osservo, non sei certo di quelle persone che se ne ricordano una volta all'anno e basta, ecco :-*
    Riguardo la tragedia che purtroppo li ha coinvolti non c'è molto da dire, difficile anche solo immaginare come genitori, parenti, amici possano aver vissuto questo "cataclisma" nelle loro vite, oltre che proprio capacitarsi di come sia possibile che possano spezzarsi in questo modo le esistenze di ragazzi giovanissimi, con tutta la vita davanti.
    Mi limito quindi a mandare anch'io, pur se non li conoscevo, un pensiero affettuoso a loro.

    Sei sempre dolce :-*

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    1. Grazie per le belle parole che mi hai detto per questo post. In effetti non c'è molto da dire, queste tragedie lasciano il segno per tutti. Anche solo riflettendo sul fatto che due ragazzi così giovani, pieni di vita, possano rimanere per sempre fermi là...
      Che tristezza..!

      Un abbraccio e grazie per esserci sempre, ti amo infinitamente :-*

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  6. Auguro solo a quella neo sposina il recupero di una felicità perduta... la vita va avanti anche se i ricordi non cessano mai ma nel tempo ogni cosa trova il suo giusto posto.
    Un abbraccio.

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    1. E' una bella visione: i ricordi non cessano ma trovano il proprio posto, quello giusto.
      Un grande abbraccio e grazie :-*

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  7. Un post perfettamente a tono con il cambio di stagione ottobrino. La vita prosegue, certo. Ma la vita siamo noi. Con le nostre storie e i nostri sentimenti.
    Un sorriso per la giornata.
    ^___^

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    1. Grazie mille per il commento ^.^ Un abbraccio e buon ottobre :-D

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  8. Mi hai straziata con questo post e con tutti quelli legati a lui che sono andata a leggere...La vita va avanti certo, certe persone però restano anche se ormai non ci sono più non per loro scelta ma per un destino grottesco, beffardo, cattivo! Un bacio e un abbraccio

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    1. Grazie Federica. Si, hai ragione, il destino a volte fa questi scherzi macabri che ti fanno rimanere impietrita...
      Un abbraccio a te e grazie del commento

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  9. Riposino in pace A&G...

    Toccanti e strazianti i tuoi post...emozionanti e così veri, puri.

    La cosa più brutta, della morte, è non poter vedere l'affetto delle persone che sono lì per te, a piangere, a ricordarti, le persone che ti volevano bene.

    Ha ragione Maurizio, dobbiamo ricordarci più spesso di dire alle persone che vogliamo bene loro...perché poi magari arriva il momento che non lo possiamo più dire...

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    1. Grazie di aver letto e voluto scrivermi qui.

      Si, anche io penso che la cosa peggiore sia il nulla, non poter vedere o sentire più niente e nessuno. E' proprio la cosa che mi fa più paura...Non vedere più il volto, sentire la voce. Sentire la porta che si apre e sapere che non saranno loro...
      Mi fa sempre paura pensarci..

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.