sabato 23 giugno 2018

Che tutto è sempre uguale, cioè che tutto può cambiare

Piove. Ed era da tanto tempo che non guardavo piovere così.
Non ci sono fulmini, non ci sono tuoni. C'è solo la pioggia che scende giù silenziosa; la si avverte appena sulle foglie degli alberi, sulla terra che lascia andare quel tipico profumo che precede la vista.
Piove.

In un altro momento l'avrei trovato soddisfacente, probabilmente romantico, adesso invece mi sembra solo uno spreco di acqua, uno spreco di tempo, lo spreco di un momento. Non mi sembra più neanche l'estate, solo i miei pantaloncini tradiscono la stagione perché fosse per la mia testa saremmo già in autunno.
Mi sembra di sentirmi come quando stavo per iniziare un nuovo semestre; come quando stavo per aprire per la prima volta quel quadernino a quadri con la copertina rossa; come quando controllavo se il giorno seguente avrei dovuto aprire o meno l'ombrello e se questo sarebbe poi bastato.
Invece non c'è nulla di tutto questo a ripetersi, nulla di famigliare.
Solo il mio pc, la pioggia ed i miei pensieri.

La verità è che a volte basta un niente per cambiare tutto. Basta una frase per convincerti a salire su un aereo, basta un si o un no per lasciarti portare dall'altra parte del mondo, basta un forse per chiuderti dentro una stanza vuota.
A volte mi è piaciuto starci, altre volte ho sofferto essermici trovata.
Altre ancora ho desiderato non esistesse nessuna stanza.
Però purtroppo nella vita quella stanza ce l'abbiamo sempre dentro. C'è chi è bravo ad imparare ad usarne la serratura, chi è bravo a nascondere la chiave, chi a lasciare la porta sempre aperta dando piena fiducia all'esterno.
Io stavolta mi accontenterei semplicemente di non avere paura, né di quella stanza, né di quell'aereo, né di quei si, no o forse.

La verità è che a volte basta un niente per cambiare tutto.
A me basta un po' di pioggia per tornare qui.

Buona notte, a chi non è come neve...

30 commenti:

  1. I giorni di pioggia in estate possono portare un po' di malinconia, ma bisogna guardare al lato positivo: un intervallo di frescura tra le varie ondate bollenti :D.

    Mi piace questa tua metafora della chiave, io l'ho sempre vista sotto un altro aspetto (lo stesso di Caparezza nella bellissima canzone). A volte chiudere a chiave la porta della nostra stanza non fa affatto male. Ma appunto dobbiamo imparare a usare bene la chiave, senza lasciare la porta aperta e senza chiuderci dentro per sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non sono ancora molto brava in questo nonostante conosca la stanza in questione da sempre. Forse certe cose non si imparano e si va solo ad istinto

      Elimina
  2. L'odore della pioggia mi rievoca al tempo stesso ricordi romantici e malinconici, ma lo adoro.
    Buona domenica col sole. Dentro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È vero, il suo odore è in grado di scatenare tante emozioni contrastanti. Hanno ragione nel dire che la connessione con la natura è salutare!

      Elimina
  3. Una stanza per noi dobbiamo averla. E anche il blog è una piccola stanza dalle mille porte dove filtriamo sensazioni tutte nostre.
    Poi c'è la vita che bussa. Con i si, con i no, con i forse, con l'irreparabile, con le sorprese.
    Si tratta di essere pronti, o forse solo capaci di reagire. O non reagire, a seconda.
    Si chiama vivere. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E noi crediamo sempre di aver imparato ed invece non impariamo mai; a 20 anni, 30, 50 o 90

      Elimina
  4. La pioggia è bella e importante e se ti fa tornare qui anche di più^^

    RispondiElimina
  5. Anche io sono così. Basta una parola e conosci il vero volto di una persona. Ha sbagliato la chiave per aprire la porta.
    A me piace percepire i momenti che precedono un temporale. Uccelli che volano in cerca di un riparo, un silenzio misterioso, il vento che comincia ad aumentare di intensità, il cielo diventa scuro e sembra già notte e poi il tuono.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando sei a casa e sai di non dover uscire, i tuoni ed i fulmini diventano compagni graditissimi :*

      Elimina
  6. Ciao Paola, avrei bisogno di qualche minuti per mettere a fuoco le parole che vorrei dirti, in questo periodo però, e credo che più o meno stiamo nella stessa fase, mi viene molto difficile esprimermi, quindi mi limito a mandarti un abbraccio e a dirti che sei grande e forte, andrai ovunque vuoi andare,sempre.
    Un bacio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Carolina, soprattutto l'ultima frase è molto bella e mi fa molto piacere. Anche io credo che ognuno di noi sia in grado di andare dove vuole, basta solo trovare la forza nascosta dentro. Un abbraccio :*

      Elimina
  7. io ho un'età per la quale ogni stanza è uguale all'altra

    RispondiElimina
  8. Beh, stavolta è "a chi non è come pioggia", no?
    Insomma, scrosci decisi in una estate anomala, fredda.
    Capisco il tuo stato d'animo, capisco la tua stanza, ma ecco... anche chi sa usare la serratura, a volte, se la ritrova inceppata.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per questo credo che, come detto, forse non si impara ma si agisce solo di istinto che poi, quello, raramente sbaglia :)

      Elimina
  9. C'è un po' di malinconia in questo post e il fatto che piova forse è solo un caso.
    Sei tu che sei malinconia, qualcosa che non ci hai detto ti sta forse tormentando. Ti abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A volte mi prendono questi tormenti interiori, queste esplosioni improvvise dentro che non so proprio controllare. Posso solo scriverne...un abbraccio

      Elimina
  10. L'importante è che alla fine esca l'arcobaleno, dentro e fuori ;)

    RispondiElimina
  11. Io su quella stanza tempo fa ci scrissi un racconto.
    Uno dei tanti che rimane nel cassetto.
    Non si dirti se ho trovato la chiave, certo ora la porta non la chiudo più.
    Spero che la pioggia abbia smesso di picchiare, leggera o pesante che sia.
    Almeno per ora.
    Abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, la pioggia ha smesso da un po' ed infatti proprio l'arrivo del sole mi ha tenuta lontana per tutto questo tempo da qui.
      Un abbraccio :)

      Elimina
  12. Nominaton papapapapapapa :D

    http://rikynova.blogspot.com/2018/07/tag-conosciamoci-un-po-meglio.html

    RispondiElimina
  13. La pioggia spinge al cambiamento. È comprensibile. Accade. Un tempo, qualcuno disse che è il cielo che piange: e quando succede, ne restiamo sempre scossi, spesso in rumoroso silenzio.
    Un sorriso per la settimana.
    ^____^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Key, scusa per il ritardo ma non ho avuto per niente tempo e soprattutto il pc.
      Un abbraccio :)

      Elimina
  14. Aggiornareeeeeeeeeeeeeeeeee

    rispondereeeeeeeeeeeeeee commenti

    muahhahah

    RispondiElimina

Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.