sabato 6 settembre 2014

So let's set the world on fire

Il mio Settembre inizia con la mia pelle sprezzante del freddo quasi autunnale che ha fatto capolino da un paio di giorni a questa parte e con un tempo, appunto, variabile quasi quanto il mio umore.

Strana l'estate. Strana questa estate.

Strano come è stato facile passare da notti insonni ad affogare nella tristezza, a notti in spiaggia sotto le stelle.

Si organizza un falò stranamente (per noi) in un giorno. Tutti sono liberi, tutti entusiasti. Ci sono le macchine, c'è il cibo, da bere, le legna per il fuoco. Quasi troppo facile.
Si arriva e l'autista designato, snobbando la mia raccomandazione, lascia che la macchina si infossi nella sabbia. Mi sgrida dicendomi che ho gufato.

Certo, perché se davanti a noi c'è un fosso di sabbia ed io ti dico 'guarda che per le leggi che regolano tutto l'Universo non ci passiamo' e tu come un fessacchiotto ti ci ficchi dentro con una vettura che non è un fuoristrada e poi non la riesci a togliere, è colpa mia. E della sfortuna.

Risate generali quando gli altri arrivano e vedono la scena. Nuvoloni di polvere che non vi dico. Le proviamo tutte: prima, retromarcia, cerchiamo di spostare della sabbia, irrigidiamo la base con legna e pietre, spingiamo. Nulla. Neanche mezzo centimetro.
Azzardo a proporre il lato positivo 'E dai, almeno non te la rubano!'.

Chiamiamo un altro nostro amico, arriva dopo mezzora circa con l'occorrente per trainare. E' più incacchiato lui, e non so perché, che il proprietario della macchina.
Ringraziamo il buon vecchio A. che combina sempre qualche cavolata e ci fa ridere.

Intanto abbiamo acceso il fuocherello, ordinato il cibo, messo tra il ghiaccio le birre.
Ci spogliamo e ci tuffiamo.
Una volta nera, non caldissima come ci si aspetterebbe di sera, soprattutto considerato il leggero ventarello. Ma ci stiamo, siamo giovani.

L'ultimo nostro amico arriva poco prima del cibo.
Siamo intorno al fuoco e mangiamo tranquilli. I ragazzi si spostano più volte, causa vento dispettoso che muove il fuoco. Immaginate la sabbia che portano dietro e soprattutto sul cibo dei ragazzi accanto.
Si ride, si ride parecchio. Mi vorrebbero anche costringere a bere, ma nulla. Io e le bibite diverse dall'acqua non andremo mai d'accordo, figuratevi se è alcool. Ovviamente tutti gli altri disapprovano ed alla fine, per accontentarli mi bagno le labbra con sta birra che già solo l'odore mi ispira poco e che, tra l'altro, mi lascia un taglio con la bottiglia sulla mano.

Finiamo in fretta di cenare. Si parla, si scherza.
Ci sdraiamo sul telo mare, a mezzanotte siamo rimasti in sei: io, Gio ed i ragazzi.
Vogliono mettere su il gioco della bottiglia. Adolescenti per sempre. Chiedo a che pro, dato che siamo solo due ragazze ed io sicuramente non bacio nessuno. Si lamentano, fanno storie.
Mi danno pure dell'antica. Io rido e disdegno i loro 'per un bacio, siamo tra amici'.

Il gioco brucia in fretta. Continuiamo da eterni dodicenni con scherzi a tipi particolari (che non è un offesa) e lì si che siamo davvero noi.
Intanto, so che non ci potrete credere, ma il ragazzo che è arrivato per ultimo, dalla fine della cena ha cominciato a dormire profondamente intervallando piccoli risvegli.
(E no, non siamo noiosi e soporiferi noi, è lui che il giorno lavora e la notte fa mattina alle feste nei locali, quindi al nostro falò ha trovato un po' di ristoro)
Ci fa ridere perché durante il gioco della bottiglie, al suo turno, lo svegliavamo e lui con voce impastata bofonchiava qualcosa e poi si riaddormentava.

Verso le 3 o forse le 4, il fuoco regge ancora: noi 5 ne siamo leggermente lontani, mentre il 'bello' addormentato ci costringe a ripararlo, ogni tanto, dalla fiamma trascinata dal vento. Poi si sveglia, si alza 'Va beh, ragazzi, fatemi spazio' e ritorna a dormire in mezzo a noi: siamo praticamente ammassati su tre teli da mare che manco i peggiori accampati.

Si sta bene, non c'è nessuno intorno. Solo una musica leggerissima di una festa ad un locale poco lontano e qualche stella cadente. D'altronde, non c'è davvero neanche mezza nuvola, non ci sono luci, non c'è una Luna particolarmente luminosa: solo un cielo nerissimo con dei puntini bianchi. Da far quasi paura.

Si fanno le 4.30, comincia ad essere un po' tardino, ma nessuno di noi vorrebbe davvero andar via: si sta bene, tutti insieme, nessuna malizia, nessun eccesso, semplicemente sei ventenni che ancora ne hanno da crescere. Ci diamo ancora mezzora, spegniamo il fuoco, più vivo che mai.

In strada non c'è davvero quasi nessuno, solo le nostre macchine (compresa quella di A. letteralmente ricoperta di polvere) e qualche altro baldo giovane di ritorno da chissà quale serata.
Ci salutiamo e ci abbracciamo nel parcheggio.

Arrivo a casa e mi vengono incontro i miei cani. Mi scortano fino alla porta e poi se ne tornano buoni al loro posto.
Mi assalgono i pensieri ed i ricordi della sera prima. Li scaccio via prima che mi divorino del tutto. Stasera sono troppo stanca. Torneranno domani.

Tornano sempre.

Buona giornata, a chi non è come neve...

14 commenti:

  1. odddfio il gioco della bottiglia non me lo ricordavo neanche più....

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    1. In realtà anche io erano anni non ci giocavo. E quella sera ho ricordato anche perché :-P

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  2. Ecco un altro piccolo tassello da inserire ne puzzle dei ricordi felici... Questa estate è stata strana anche per me... chissà forse l'autunno porterà con sè un pò di magia!
    Un abbraccio :-)

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    1. Ciao Xavier, l'Estate per me è sempre una stagione campata un po' per aria...è tutto molto libero..forse un po' troppo per chi, come me ama ritmi più scanditi :) Aspettiamo questo nuovo Autunno, ci aggiorniamo a vicenda :) Abbraccio :-*

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  3. Ma di quei pensieri che allontani, spero non siano negativi...

    che in quel fuoco potevi gettarli ;)

    Dalla scena descritta e comunque da come ti leggo, devi avere una calma ed un pazienza certosina :D

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    1. Si, negativi ma...fanno parte della vita e comunque sono inevitabili. Quindi bisogna solo imparare a conviverci un po'.

      Comunque, anche se rispondo tardi, ho assolutamente lo stesso sorriso che avevo appena ho letto le tue ultime righe..io sono assolutamente la persona meno paziente del mondo xD è sorprendente come, scrivendo, io appaia diversa xD
      Un abbraccio, adesso vengo a leggere della tua nuova vita ^.^

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  4. Una serata che in questo periodo un po' ti invidio :-))) ma senza vera invidia :-)).Ogni tanto cose così spolverano via un po' di cose e rimandare a domani alleggerisce un po'.
    Ciao

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    1. Si, alleggerisce parecchio. Soprattutto quando ricomincia da subito il tram-tram quotidiano. Ma si ama anche quello.
      Un abbraccio :)

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  5. Ma che nottata, da troppo tempo non ne faccio così :-))

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    1. E da tempo non ne facevo io. Ma questo le rende sempre un po' più speciali

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  6. Una serata tra vecchi (non come me ^^) amici, le approvo sempre :) E tutte queste cose me le hai raccontate ancora prima del post :)
    Sono contento ti sia divertita con loro, è importante certe volte ri-tuffarsi nelle proprie certezze, in quelle consuetudini (intese come attività o persone) che sono sempre e da sempre là, che fanno parte del tuo mondo ;) Quindi bene così, anche se come ti ho già detto mi serve che mi segnali precisamente chi ti ha proposto il gioco della bottiglia coi baci... così, vorrei farci una "chiacchierata tra amici"... serenissima... ;)
    Ehhhhh, 'cci vostra :D E ti fanno pure bere... se non controllo come un novello Walker Texas Ranger qua rischio grosso... e ma facciamo che, per stavolta, ci ridiamo su... ihihi ^^
    Dolcissimi i cani che ti hanno scortata alla porta di casa al tuo arrivo, segno di grande amore e attenzione... del resto, alle cose e alle persone importanti si deve badare bene e con la massima cura, ed essendo tu addirittura fondamentale... approvo e sottoscrivo, bravi cagnolini ;)

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    1. Ihih quanto sei scemo. Vorrei vederti a prendere le generalità dei miei amici xD
      A parte che io, bere...cioè, non sono proprio credibile, lo sai anche tu, per questo ci ridi su xD Altrimenti saresti davvero già a rompere, altro che 'chiacchierata tra amici'. Sveliamo anche questo tuo lato?
      Cominciamo a svelare tutti gli altarini, com'è giusto che sia?

      Vado a scrivere da una certa parte, che un vecchietto rompe le scatole. Sei sempre dolce, amore mio. Ti amo.

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  7. Son secoli che non faccio una serata come la tua StellaPaola, una volta mi piacevano, sono sempre stata un po' selvaggia e essere immersa in qualsiasi parte di natura mi ha sempre fatto stare bene..
    Ora , non so ogni posto mi sembra uguale, a volta persino le persone..e pensa che sto migliorando! sic!
    Ti stringo!

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    1. Son convinta che il contatto con la natura sia fondamentale per tutti, chi più, chi meno.
      Non ti preoccupare, Nella dolcissima, presto tornerai ad accorgerti che ogni cosa, ogni persona, ogni luogo ha una sfumatura particolare.

      Ti abbraccio forte :)

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.