venerdì 10 ottobre 2014

E guardo fisso quella porta, perché se entrassi un'altra volta.

Immagino che vi siano episodi che, nella vita di tutti, possano rappresentare delle tappe implicitamente obbligatorie da raggiungere.
Scremando le varie categorie e prendendone una random, vi sono ad esempio la prima festa universitaria, la prima volta che ci si ubriaca, l'esame di diritto privato, il prima 30 ed il primo 18, la prima volta che si resta chiusi fuori casa senza chiavi.

Come prassi manca di nuovo l'acqua nel mio palazzo. Lamentele varie finché si arriva alla conclusione che verrà montata una cisterna più grande per ovviare ad un problema che, potete immaginare, non è possibile sostenere, in estate quanto in inverno.
Da brave ragazze decidiamo di non poter lasciare la cucina in stato pietoso, non potendo lavare le stoviglie e non disponendo di piatti di plastica, quindi aggiriamo il problema alla base optando per una pizza.

Generalmente usufruiamo del servizio a domicilio: una chiamata, si spiega dove ci troviamo e siamo già con l'odore delizioso della cena calda sotto il naso, senza aver mosso un dito. Certo, potrebbe essere una mossa azzardata, sia mai che il fattorino nel tempo libero si diletti a fare il maniaco seriale e decida di venirci a trovare a sorpresa, essendo noi cinque ragazze sole ed indifese. Ma cosa volete che vi dica, per una pizza come quella che ci porta vale la pena di rischiare. E si, siamo delle temerarie, lo sappiamo.

Stasera, però, una di noi è particolarmente indecisa sul condimento e ben disposta a camminare, per cui decidiamo di uscire ad ordinare direttamente in pizzeria e poi tornare a casa col trofeo bollente.
Siamo in tre. Una chiama l'ascensore, l'ultima chiude la porta ed io frugo nella borsa per chiudere a chiave casa.

'No, ragazze, ho cambiato borsa e non ho le chiavi dovete chiudere voi'
'Le ho lasciate dentro quando sono andata a prendere l'acqua'
'Cavolo, ragazze, non scherzate, non le ho neanche io!'.
Comincio a ridere guardando la faccia di quella che esclama l'ultima frase: si mordicchia l'unghia ridendo a metà e quasi sconvolta.

Niente paura, chiamiamo la proprietaria di casa che ha un doppione.
'Salve, signora. E' in zona?'
'No, non sono nei dintorni. Sono ad una riunione, perché?'
Panico. Spieghiamo la figura da babbee che abbiamo appena fatto e lei, impassibile ed indifferente, ci dice di andare a cena fuori e di risentirci tra un'ora e mezza.
Sono le 20.00

Andiamo a mangiare sta benedetta pizza. Cerchiamo di perdere tempo, mentre il cameriere che, ragazzi giuro è uguale a Fabrizio Corona, ci invita a spostarci di posto perché fa caldissimo in quello che abbiamo scelto.
Mangiamo con calma, spiando il telefono con la speranza di ricevere presto la chiamata che ci salverà la serata e ascoltando una coppia che non so se sia effettivamente tale, con lei che è l'apoteosi della finezza (lo attacca ad ogni parola con quel dialetto tipico che mi mette i brividi, lasciando ben poco di segreto a noi altri commensali. Che manco io arriverei a tanto, e ciò è tutto dire).

Finiamo più o meno alle 21.30, paghiamo ringraziando e ci avviamo verso casa. Fa freddo e c'è davvero poca gente in giro, saranno tutti alle feste nei locali vari? Citofoniamo a caso nel nostro palazzo per farci aprire il portone e saliamo. Niente, la signora non chiama.
Siamo indecise se insistere e richiamare noi, dato l'orario che è oltre quello stabilito, o se fare le buone ed attendere ancora. Ci sediamo al buio sulle scale, scattiamo foto, ridiamo ed ascoltiamo i vicini rumorosi parlare di chissà cosa. Decidiamo di richiamare, passando anche magari per maleducate, chi lo sa. Nessuna risposta.

Ammetto che i nostri pensieri non sono stati i più gentili verso i proprietari e decidiamo di smaltire l'attesa con una passeggiata. A mio avviso inutile, dato che fa un freddo bestiale e in giro ci sono solo cretini che quando vedono un essere femminile respirante si attaccano al clacson dando vita alla scena che, a mio modesto parere, è davvero la prova che alla disperazione non c'è mai fine.
Sono le 22 passate, ritorniamo di nuovo su, stavolta il portone principale è aperto, stessa scena di prima. Sedute al buio ridiamo come le sceme, proviamo perfino una scassinatura strisciando una scheda rigida ma nulla: la porta, a dispetto dell'aspetto tutt'altro che rassicurante, si dimostra parecchio sicura. Buon per noi, ma non stasera.
Passa per l'ennesima volta il signore del piano di sopra. Immagino si sia fatto due domande, dato che ci ha viste praticamente tutta la sera lì sedute.

Sono le 22.35, ascensore, è il marito della signora. Si sorprende a vederci sedute lì. Ci guarda 'è meglio che non dica nulla' (anche lui, ovviamente, con l'accento del dialetto credo peggiore della mia regione, non me ne voglia chiunque passi da qui, ma sappiatelo) e ci apre.
Un po' superiore ci chiede se conosciamo il tizio che ha tenuto il convegno, aggiungendo 'meno male che ha fatto pausa e son potuto scappare un attimo!'. Si, sia mai.
Il tizio in questione è famoso per il suo impegno nel sociale, lavorando insieme ai bambini colpiti da gravi malattie. In un attimo mi balena in mente che ai due coniugi preme tanto partecipare a queste iniziative e poi, concretamente, con noi non sono poi così tanto...gentili, disponibili e simpatici.

Ma va beh, forse è diverso e non lo capisco io.

Rientriamo finalmente in casa, sono stanchissima, non dormo bene da due notti (e questa è un'altra storia ancora, non ne parliamo), voglio solo abbracciare il mio amato letto e non lasciarlo per almeno 10 ore di fila.

La lezione di domattina salta: materia scelta all'ultimo momento sostituendo un'altra che, a quanto pare, è solo un incubo.
Apriamo il rubinetto. Ancora niente acqua. Vado a dormire. Un grillo fuori dalla finestra tiene un concerto tutta la notte.
Perché al peggio non c'è mai fine.

Una buona giornata, a chi non è come neve...

27 commenti:

  1. sono così svanita che io ci rimango spesso chiusa fuori.. :D
    sensazione bruttissima, che purtroppo conosco fin troppo bene.. -.-

    "eh vabbeh, la prossima volta ti sviluppi!"
    tsè, sta cippa! io non imparo mai! ahahah

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    1. Ma dai Rebecca, prima o poi impari :-)),io a dire il vero questa lezione l'ho più o meno imparata in compenso ne combino di altre :-)))

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    2. Rebecca, mi hai fatto morire dal ridere, ihih. Comunque a quanto pare non siamo sole, consoliamoci, ihih
      Vedi, conferma anche Carolina xD Stringiamoci a questo chiavicidio xD

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  2. Magari era Fabrizio Corona il cameriere. Ai lavori socialmente utili :-)

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    1. No, lo so per certo perché proprio quando era davanti a noi il cameriere, in TV hanno mandato proprio un servizio sul vero Corona (ed intanto ho potuto fare anche un confronto accurato!)

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  3. D'estate ceniamo spesso in terrazza, e visto che le porte finestre sono tutte zanzarierate, entriamo ed usciamo dalla porta di casa che da' direttamente sull'esterno. Voi direte, ma lasciatele attaccate alla porta le chiavi! ..e invece no, caso volle che in una delle fuoriuscite/rientri le chiavi rimasero dentro, insieme anche ai telefoni per chiamare i miei genitori coi doppioni, vicini di casa assenti per ferie o per cavoli loro, e noi in sayonara e abiti succintissimi adatti giusti a cenare nello sbrago più totale. Abbiamo atteso un caritatevole vicino rientrato a tarda ora, telefonato ai miei per farci portare le chiavie rimediato pure temporanea ospitalità e magliettina provvisoria per darmi, almeno io, un accenno di presentabilità... mai più senza chiavi!! ;)

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    1. No, a casa mia non penso rimarrò mai chiusa fuori sia perché la chiave è perennemente alla portata di tutti, sia perché una finestra da scassinare si trova sempre ihih e qui dove studio sto sempre vestita bene, per ogni evenienza xD
      Per quanto riguarda la tua avventura, beh, mi consola che a voi sia andata un pochino peggio xD Pensa se il vicino vi avesse snobbato xD

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  4. :-))) alla fine sei riusirta a dormire? Se ti consola anch'io sono rimasta fuori da casa due volte,ma la volta più...non saprei definirla è stata quando mi sono cadute le chiavi di casa nella tromba dell'ascensore,non chiedermi come ho fatto,quando è arrivato il tipo dell'ascensore sorrideva per non ridere ha certo di consolarmi dicendomi che capita spesso,sarà vero? Me lo chiedo tutt'ora;senza contare la tipa dell'assistenza che quando ho chiamato lei invece due risate le ha fatte per davvero.
    Un abbraccio :-))

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    1. Siiii, ero talmente stanca che davvero non ho retto un secondo, appena poggiata la testolina sul cuscino.
      Comunque effettivamente è strano pensare alle chiavi nella tromba dell'ascensore, anche se apprezziamo, almeno, il contegno del tecnico che ha cercato di trattenersi xD
      Molto divertente, grazie per avercelo raccontato. Un abbraccio :)

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  5. Beh, chi non è mai rimasto fuori di casa ,alzi la mano..+è capitato a tutti ...L'avete presa egregiamente, e avete mangiato questa benedetta pizza a dispetto di Corona, dei " morti di fame " con i clacson, e dei padroni di casa così umanitari!
    La grande rugata è l'acqua!
    E' arrivata , mai cara o sei sempre a secco?
    Ti stringo forte!

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    1. Si, è arrivata nella notte (e lo sappiamo perché i tubi hanno fatto un rumore pazzesco, mi era quasi preso un colpo), per poi andare via di nuovo il giorno dopo e ritornare, ancora, la notte seguente. Insomma, siamo in una mini Giungla civilizzata ihih.
      Ti abbraccio anche io :-*

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  6. Rubando le parole al Cirano "cosa aggiungere potrebbe un narratore a quanto già narrato dall'attore?"... e in questo caso calza assolutamente a pennello, cosa si può dire su un post ELEVATISSIMO di questo genere?! Ogni commento sarebbe superfluo, hai praticamente fatto tutta da sola (come spesso ti succede anche in altri ambiti... ma questa è un altra, triste, storia ^^), ci sono le pentole e pure i coperchi, è un post dove non si può dire davvero niente, a parte... compatirti! :))))))))
    Quindi beh, io posso solo farti presente che sto seriamente valutando di omaggiarti (visto che pretendi sempre roba in dono da me... ecco, scrivi questo piuttosto! ^^) di uno speciale portachiavi che andava alcuni anni fa, forse tu eri troppo ggggiovane... comunque ecco, bastava fischiare e il portachiavi (al quale preventivamente la babba scordona di turno aveva attaccato il proprio mazzo di chiavi di casa) emetteva un suono che ti consentiva di individuarlo.
    Però non te lo regalerò nella versione classica, non so se il fischio potrebbe risultarti troppo complicato (^^), per fortuna però l'evoluzione tecnologica vedo ha portato a sensazionali miglioramenti, e allora per te sarebbe perfetto questo!

    Portachiavi che risponde al battimani e abbaia

    Non lo trovi sfiziosissimo? :DDDDD praticamente, prima di uscire devi battere le mani, e il portachiavi abbaia e si fa trovare! lo trovo trooooooooppo perfetto per te! :DDDDD

    Detto questo, sicuro di aver scatenato a livelli ormai inarrivabili la tua collera e la tua indomabile e rinomata furia nana, ti saluto con affetto invitandoti a non abbatterti perchè, come dicevo anche da me, sono sicuro che tu non sia l'unica sfortunata nel mondo ad avere questo (grave ^^) problema di dimenticanza, perciò ti cito un pezzo di Raf, dal titolo "Vita, Storie e Pensieri di un Alieno" ^^

    "... non sei solo nell'universo,
    non si disperso,
    ovunque tu sarai non sarai solo mai!
    mai unica realtà da sola resterà
    fino a quando vita sarà...
    Caro amico un giorno andremo sul pianeta terra
    ed è logico immaginare che altri come noi
    Saranno là... vivi!"

    Insomma, esisteranno altri come te, da qualche parte là fuori! Resistiiiiii! :)))))

    Inizio a scappare per evitare la tua collera, è che oggi, davvero... non potevo/sapevo trattenermi :DDDDDD quando mi ricapita, daiiii?!?!?! :DDDDD

    Ti amo, anche se so che adesso mi offenderai brutalmente perchè non sai stare allo scherzo, ihihihi :)))) Ma ti amo uguale, oggi e sempre... per sempre :-*

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    1. Amore, ma dimmi...Cirano non è quello col naso lungo?Brutto?
      No, perché se è lui....mi sa che avete molto da dirvi, tièèèè xD
      Inizia la guerra, stronzo, ihih.
      Comunque si, hai ragione. è proprio sfiziosissimo come regalino. Però dovresti prenderne due: uno per me ed un per te.
      Si, lo so che tu le chiavi non le scordi mai, infatti non è assolutamente per quello. Al tuo ci attacchiamo il tuo cervello, perché ho notato che si perde spesso ed è davvero un peccato visto che hai una fidanzata tanto intelligente xD
      Comunque fai benissimo a scappare, perché sto meditando. Se prevarrà la mia natura vendicativa...non avrai scampo. Passerò certamente alle armi pesanti. Senza esclusioni di colpi.

      E no, non mi addolcisci con l'ultimo pezzo del commento...anche se ammetto che sei davvero dolce....e romantico...e stupendo..e perfetto e ti amo tantissimo *.* Anche se adesso mi dici che stai soffrendo per Corona, ma lo sai che ti amo con tutto il cuore e non ho cuore che per te *.*
      Ti amo, vita mia

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  7. Arrivo qui tramite il tuo Maurizio, anche se ci siamo incrociati più volte in giro :)
    Beh, un'avventura serale niente male, però immagino lo stato d'umore in cui versavate... passare del tempo così, senza concretezza e senza sapere se i tizi vi avrebbero aperto o meno.
    Ma è un'avventura, su^^

    Moz-

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    1. Benvenuto :)
      Si, a dire il vero le altre due erano più scocciate, a me veniva parecchio da ridere. In fondo è stato simpatico, se non fosse che stavo davvero dormendo in piedi. Se i proprietari avessero detto non sarebbero venuti io avrei proprio sfondato la porta a testate, non ci sono dubbi xD
      Grazie del commento :-D

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    2. Potevate dormire per le scale, tanto ormai gli altri abitanti del palazzo si erano abituati^^

      Moz-

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    3. Penso non ci avrebbero riconosciute: sono due anni che siamo in questo palazzo, i coniugi che abitano al piano di sotto e che ci salutano pure per strada, l'altra volta hanno chiesto alla nostra proprietaria "ah, ma sono quelle nuove?"
      Vabbbbbe xD spero almeno Maurizio sia orgoglioso della mia asocialitá senza ritegno xD

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  8. Ciao Stella Paola,
    mi chiamo Pia. Ho letto questo tuo simpaticissimo post e non ho resistito.
    Volevo consolari e dirti che è successo anche a me.
    Restare fuori casa è una disavventura non proprio simpatica, soprattutto se sei sola e non c'è nessuno o quasi che ti può aiutare. Voi almeno eravate in tre, quindi vi siete spalleggiate magnificamente ed inoltre ricorderete per sempre quelle vostre risate sulle scale davanti la porta di casa.
    Ti saluto con simpatia, ciao.

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    1. Benvenuta anche a te :-D
      Mi fa piacere che tu abbia voluto commentare, e ti ringrazio anche delle belle parole che hai lasciato da Maurizio.

      Hai proprio ragione, se io fossi stata sola...disperazione e lacrime, ihih. Ma molto probabilmente non sarebbe successo perché paranoica come sono avrei controllato la borsa 200 volte.
      Certe cose non si possono proprio scordare :-D
      Ti abbraccio :-D

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  9. Te lo ripeto, sei coraggiosa :D
    quando mi è successo, prima ho avuto un'ondata di rabbia mista collera poi stavo per piangere non sapendo cosa fare.

    Ma io sono ciompa :D

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    1. Il coraggio è dovuto al fatto che non fossi sola, sennò immagino il panico crescente xD
      Se non altro, guardando al lato positivo, sicuramente la prossima volta (sperando non ve ne sia, eh) saprai cosa fare ^.^

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  10. mi è successo una volta di rimanere chiusa fuori casa...
    che nervoso!
    le chiavi, l'unico altro mazzo, l'aveva mio marito, che giocava una partita di calcio a 50 km da casa nostra...
    no comment per me stessa medesima
    ho fatto una copia e l'ho data ai miei

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    1. Ahahah, mi rallegra sapere che praticamente sia successo a tutti. Quelle cose del tipo 'in gruppo fa un pochino meno male'.
      Noi, il bello, avevamo tre copie differenti e tutte e tre sono rimaste dentro.
      Quindi diciamo che siamo senza speranza proprio

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  11. Io una volta le ho dimenticate a Paesello, ho dovuto lasciare la valigia dalla vicina e andare a recuperarle da A. al lavoro, dall'altra parte della città! Una rottura... per questo forse nei telefilm ne tengono una copia sotto lo zerbino :D

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    1. Ahahah, immagino che si, sia per questo motivo. Solo che qui neanche sotto lo zerbino si può, che ce la rubano e solo i ladri in casa ci mancano xD
      Un abbraccio :)

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  12. Cos'è 'sta storia che fai fare la fame al povero Mauriziuccio tuo quando viene giù a trovarti?!? hihi..

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    1. Quante calunnie sul mio conto! Dovrò proprio denunciarlo xD

      Non è che lo lascio morire di fame...semplicemente testo il suo livello d'amore (e di sopportazione), ihih

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.