domenica 8 marzo 2020

Quasi una negazione

Senza troppi giri di parole
Questa settimana è stata un vero disastro dal punto di vista della stanchezza.
Da mesi, forse, sono abituata ogni lunedì ad un risveglio traumatico; non quello per cui pospongo la sveglia all'infinito per riprendere altri 5 minuti di sonno ad oltranza. Al contrario.
Ogni lunedì il mio corpo si sveglia all'alba costringendo i miei occhi a fare lo stesso, nonostante il grosso macigno che sentono addosso e la mia mente che prega "mancano ancora ore prima del suono della sveglia, tutti i tuoi muscoli ti stanno suggerendo che hai bisogno di riposare ancora un po'!" ma non ce la faccio. Non riesco a riprendere sonno ed ogni martedì mi preparo a recuperare quello perso il giorno prima.
Ma questa settimana no, questa settimana ogni notte è stata un susseguirsi di ore di riposo perse che si accumulavano le une alle altre.
E, paradossalmente, più mi sentivo stanca, meno riuscivo a dormire.

S'è creato, quindi, questa sorta di paradosso per cui il tempo è volato con mille cose da fare ma, allo stesso modo, sembrava non arrivasse mai il momento di annullare finalmente quella dannata sveglia per rimanere ore ed ore ad oziare nel caldo delle mie copertine morbide.

Non mi sono mai concessa nemmeno un sonnellino riparatore nei (pochi) momenti liberi; al contrario, mi sono resa iperattiva e mi è salita addosso una voglia matta di leggere, divorando una pagina dietro l'altra.

Ho recuperato, innanzitutto, un libro che avevo lasciato a metà mesi prima.
Si tratta della versione in Francese de "Il Piccolo Principe", scelto per due motivi: da una parte perché erano passati decenni dall'ultima volta che lo avevo avuto per le mani (probabilmente dalle elementari) e, quindi, avevo praticamente rimosso tutti i dettagli della storia; dall'altra perché, nonostante la voglia di diventare più fluente in lingua, il Francese mi è un po' più ostico del mio amato Inglese e quindi ho pensato fosse un buon modo per riprendere a praticarlo. In realtà mi sbagliavo, perché si è dimostrato un po' più complesso del previsto e quindi la lettura mi aveva rallentata parecchio tanto da decidere di abbandonarlo dopo poco il suo inizio.
Ma, appunto, questa settimana l'ho ripreso in mano e, ringraziando me stessa per averlo fatto, l'ho concluso piuttosto soddisfatta ed in un solo pomeriggio.
Una piccola dimostrazione del fatto che, quando hai lo spirito giusto, 
non c'è nulla che tu non possa fare.

Concluso il piccolo racconto, ho deciso di recuperare un'altra questione che avevo lasciato un po' in sospeso.
Dovete sapere che la mia carriera di lettrice incallita è macchiata da un'onta forse imperdonabile: non mi piacciono i grandi classici. Nella lettura come, spesso, anche nel cinema.
Avete presente le liste che si trovano in giro coi "cento autori/libri assolutamente da leggere prima di morire"? Ebbene, praticamente io li ho snobbati praticamente tutti, se non con pochissime eccezioni.
Mesi fa, quindi, avevo deciso di scaricare sul mio e-reader un paio di letture su questo tema ma, ancora una volta, ostinandomi ad ignorarle tutte.
Finché un pomeriggio, per curiosità, ne apro uno a caso.
Tolstoj, "Anna Karenina", 1600 pagine circa (nella versione multimediale) ed un mio "non male come inizio, vediamo un po' dopo quante lo abbandonerò".
Ed invece, con sommo gaudio, mi sono trovata a divorarlo letteralmente, approfittando di ogni momento libero per sapere di questa storia che, tuttavia, già dai primi capitoli, avevo capito come sarebbe finita.
Un po' delusa dalla parte conclusiva, mi si è però riaccesa la speranza di poter anche io, a piccoli passi, correggere la -per me grave- mancanza portata avanti in questi anni.

Mi sono concessa un giorno di stacco e poi, ieri pomeriggio, ho deciso di concludere la mia settimana da topina di biblioteca con un romanzo leggero scaricato senza nemmeno verificarne la trama quando la mia biblioteca di libri ancora da leggere si stava pericolosamente per svuotare.
Quasi settecento pagine intrise di uno di quei racconti d'ammmmore a dir poco adolescenziale dove un adone multimiliardario si innamora di una nerd in crisi finanziaria e decide di fare di tutto per conquistarla ed aiutarla anche con il conto in banca.
Con buona pace di Lev Nikolàevic, comunque, eh.

Questo pomeriggio, invece, approfitterò della pioggia incessante per recuperare un po' la mia serie preferita.

E poi domani sarà una nuova settimana.
Ed una nuova occasione per perdere sonno e sostituirlo con un libro dietro l'altro.

Una buona giornata, a chi non è come neve...

21 commenti:

  1. Tra un libro e l'altro, ricavati il tempo per qualche piccola fuga nella tua Calabria.
    Se la situazione dovesse peggiorare, (mi riferisco al coronavirus) non potremo più spostarci nemmeno noi che non viviamo nelle zone a rischio.
    Quindi, magari, il prossimo libro leggilo in treno. ;)

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    1. Ciao Claudia, in realtà sono da mesi in Calabria, sede del mio nuovo lavoro :-D
      Comunque, se posso permettermi, spero che invece molti dei miei compaesani non facciano questa scelta; non per la paura che venendo qui ci possano infettare tutti, piuttosto perché ti posso assicurare che la mia regione non è assolutamente in grado di fronteggiare un'emergenza simile. Collasseremo su noi stessi, è un dato di fatto..

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  2. Fossi in te butterei la sveglia. Impara a riconosce l'ora anche senza orologio. A volte la notte mi sveglio, indovino l'ora, che l'orologio mi conferma. Per dormire bene non deve essere stanca la mente, ma il corpo. Footing in allegria.
    Leggi e vedi quello che ti piace, quello che cuore e ragione desiderano.
    Conte si adirerà, ma io ti abbraccio, splendida creatura.

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    1. Io lo farei pure, ma se i miei ritmi non fossero coerenti coi miei orari lavorativi sarebbe un bel guaio :D
      Come attività di footing vale rincorrere i miei nipotini, vero? Perché allora sono a cavallo :D
      Un abbraccio anche a te, qui si può e siamo al sicuro :D

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  3. Posso essere la nerd? Sì? Mi dai il numero del riccone? (Ricco, riccone, praticamente ricchione). Se è bello e ricco, dee esserci il trucco.

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    1. Ricco e riccone sicuramente, la "h" e la "i" in più lasciamole a chi non ha molti vocaboli nel proprio bagaglio :D

      Il trucco c'è e si vede: è un personaggio di fantasia, appunto xD

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  4. Anna Karenina era piaciuto molto anche a me. Me lo regalò mio fratello in versione cartacea, un bel mattone adorabilissimo. Saranno passati 15 anni :D

    Mi dispiace per la stanchezza e la comprendo anche bene. Devi assolutamente recuperare un po'. Un abbraccio.

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    1. Però sono rimasta male dal fatto che quasi tutto il racconto era basato sull'epilogo riguardante Anna, appunto, e poi però dopo la sua vicenda non viene descritta ed approfondita la reazione dei famigliari ecc.

      Stamattina il Lunedì non ha disatteso le aspettative (e quindi spero di svenire dal sonno stasera!). Un abbraccio :-*

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  5. La mia sveglia invece è incorporata, sa sempre quando svegliarsi :D
    Per quanto riguarda i libri, non li leggo in italiano figuriamoci in inglese o in francese ;)
    Comunque dai, recupera le forze :)

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    1. Mannaggia, beato te xD Io mi sveglio inutilmente sempre presto!
      Recupera la letturaaaaa :-D
      Un abbraccio ^.^

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  6. I grandi classici sono di solito molto belli ed appassionanti: bisogna saper selezionare gli autori, si capisce. La narrativa russa in genere ha qualcosa di magico ed avvincente, pur nei diversi stili. Continua e buona lettura!

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    1. Ciao e benvenuta :)
      Io, invece, ho sempre avuto questo limite e, come dicevo, me lo porto dietro anche nei film. Però l'inizio del mio recupero promette bene, quindi continuerò sicuramente ^.^
      Un abbraccio e grazie :D

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  7. Che bello, lo hai letto in lingua originale.
    Sai che io colleziono, del mio libro preferito, le versioni in lingua di tutte le nazioni in cui sono stata? Così come ho la versione in dialetto lombardo e napoletano.
    E non solo, ho perfino un quadro fatto da un artista greco che è stato realizzato con pietre e materie prime dedicato a lui, la sua rosa, la volpe e il suo pianeta.
    I classici, se sono sopravvissuti a secoli senza cadere nell'oblio, valgono sicuramente tutto il tempo che spenderemo per loro.
    Ti abbraccio.


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    1. No, va beh, questa è un'idea bellissima e geniale ^.^
      Quindi il piccolo principe è il TUO libro?
      Bellissimo avere anche il quadro *.*
      Comunque io coi libri e coi film faccio fatica a scegliere il mio preferito in assoluto. Ne ho una lista e magari a periodi ho quello che svetta in classifica per un po' ma non è come per la canzone in cui c'è assolutamente LA CANZONE :D

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    2. Yes, è il mio libro.
      Ti "scatterei la foto" della mia libreria con tutta la zona dedicata al lui...

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  8. I grandi classici non sono obbligatori, anzi. L'importante è la lettura, che ci possa regalare sogni e soprattutto svago, come in questi momenti di crisi.
    Speriamo bene e speriamo che non arrivi la coda dell'inverno, che sarebbe una mazzata 😒 (vero che il sole invita a uscire, ma il sole lo si può godere anche in giardino)

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    1. Ma infatti prima di tutta questa situazione si moriva di freddo, vento orribile ed ora tutto sto bel sole proprio perfetto per rimanere a casa :-D

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    2. Preferisco: il sole è bello anche a guardarlo da dietro una finestra 😁

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  9. Siamo in due a non amare i grandi classici della letteratura. Probabilmente mi dedicherò a questi da vecchio, se ci arrivo :D
    Per ora mi son goduto il sole sul balcone, ma di contro non mi dispiace stare a casa se fuori non è bel tempo... si sopporta di più :D

    Moz-

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    1. Anna Karenina forse potrebbe conquistare anche te xD Io non mi arrendo e continuo :-D
      Qui il tempo questa settimana è stato stupendo, ma vedi tu come ci punisce il cielo :-P

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  10. La cosa paradossale, secondo me, è che quando sei immersa nel tempo, il tempo cessa di esistere. Sei. Resti. Continui a essere. C'è magia.

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.