giovedì 22 maggio 2014

E sperare poi in quello che capita

La conoscete la storia di quell'imprenditore Inglese la cui azienda oggi è diventata una delle migliori al mondo, il cui successo è dovuto a 5127 fallimenti precedenti, prima di mettere a segno il colpo perfetto?

Io no, non la conoscevo ma per una relazione assegnata all'Università l'ho scoperto. Così mi sono messa, da brava studentessa, a cercare informazioni su questo, a mio avviso, genio per poi unirle a quelle inviate dalle mie compagne di scorribande.
Ora che il lavoro è quasi terminato, mi fermo a pensare un po'.

Chi di voi non ha mai sbagliato?
5127 errori sembrano impossibili da commettere, nella vita, invece se mi siedo a contare questa soglia la supero eccome.

Ma il punto non è quello. L'imprenditore di cui sopra, che non ama definirsi tale, insegna che un errore non è sempre una catastrofe, anzi.
E' solo una lezione in più.

Eccolo il punto.

Ripongo la mia domanda.
Chi di voi non ha mai sbagliato?
Ed aggiungo.
Quanti di voi hanno imparato dai propri errori?

La prima risposta la conosco. Per quanto siate dei commentatori adorabili, in quanto umani sbagliare è d'obbligo. Ma la seconda?

Io ho una bella capacità: non imparo mai. Ma davvero.
Partiamo dal presupposto che io mi fido ciecamente solo di UNA persona al mondo, da un po' di mesi, e delle mie sorelle, da sempre.
E specifichiamo che quando dico ciecamente, ahimè, intendo che tuttavia un piccolo spiraglio di sospettosità lo tengo sempre aperto.
Come un cane alla catena che fa la guardia alla propria casa e quando sente un rumore comincia ad abbaiare pur non vedendo nulla di sospetto, giusto per prevenire; per avvisare eventuali malintenzionati che c'è qualcuno pronto ad attaccare, ma poi se va tutto bene torna a dormire beato. Ecco, io sono quel cane che ad un piccolo cenno ha l'istinto di fare un passo indietro per scrutare bene la situazione, tutta, senza lasciare niente al caso. Finché tutti i pezzi, per la sua mente, sono accettabilmente al posto giusto.

Così non è raro che, se ho due foto le quali, se detta la verità dovrebbero essere assolutamente slegate tra di loro, ma per me potrebbero essere state scattate dalla stessa persona o nello stesso luogo, io mi metta alla ricerca anche solo di un megapixel che dia conferma della mia folle convinzione che l'autore mi stia mentendo chissà perché.

Mi ricordo, ad esempio, di quella volta in cui il cuore buono che mi accompagna da un bel po' mi inviò una sua foto in cui, a sua volta, fotografava con un tablet qualcosa che non entrava nell'obiettivo.
All'inizio ho guardato l'immagine ed ho chiuso. Dopo un po' mi chiedo cosa il dolce tesoro stesse fotografando, così zoom a più non posso e noto che sul display del tablet, seppur un po' scuro a causa della luce, si scorgono due figure femminili.
Fingendo indifferenza, quindi, mentre il cane già tira un po' e la catena si stringe sempre più al collo, chiedo su cosa è puntato l'obiettivo.

Ebbene, il test è superato.
Ricevo la risposta che voglio, soprattutto mi dico 'lo sai, potrebbero comunque essere donne sospette, quelle della foto'. Ed il mio lavoro da detective è anche un po' sprecato. Ma l'ho detto, mi fido, in fondo, ciecamente.

Ecco il punto in cui non imparo mai.

Non conto più le volte in cui son stata presa in giro e tradita. Quelle in cui 'no, non la conosco. Mai vista, è pure brutta' e poi venivano fuori foto, messaggi e prove in generale di una 'speciale amicizia' con la tipa 'pure brutta'.
Quelle in cui 'non ero io, ho prestato il telefono a Tizio', e poi di Tizio c'era ben poco.
Quelle in cui 'non lo farò mai più' e poi..

Insomma, più di una volta mi sono trovata davanti allo specchio con gli occhi rossi a chiedermi se avessi una faccia da scema o se gli scemi erano gli altri.

E' per questo motivo che la mia fiducia cieca un po' ci vede; è per questo che non imparo mai.
Per quanto mi riguarda, non c'è motivo per cui non dovrei ritrovarmi di fronte a quello specchio di nuovo con gli occhi rossi a guardare la mia faccia da scema (ma non sottovalutatela, eh, che c'ha il suo perché anche quella), già domani.

Nonostante ciò, però, non sono mai stata una di quelle persone per cui tutti sono uguali. Per cui se va male una volta, deve andarci sempre. E questa è forse una fortuna o una rovina. Dipende dai punti di vista.
Per me il mondo non è popolato solo da angeli neri. Per me ci sono anche quelli con le bellissime ali giganti che spiegate ti avvolgono dolcemente e ti rassicurano come la tua coperta preferita dell'inverno. Un bagno di nuvole, insomma.

E semplicemente, anche se tutte le volte prima sei rimasta scottata, quasi ustionata, decidi che non importa, che è più bello buttarsi di nuovo e poi finire all'inferno, piuttosto che vivere a metà.

Ti ritrovi, allora, a giocare un numero ed a sperare poi in quello che capita. Perché se tutti sbagliano, tutti possono non farlo. O farlo ma senza doverti per forza ferire.

Se un giorno dovessi, ma non credo succederà con la persona che mi è capitata tra le mani, rimanere ancora ferita scriverò un post che inizierà con 'io dai miei errori non imparo mai'.
E morirò dal ridere, perché sono una cretina ma simpatica.
E con la faccia da scema.
Ma ringrazio il cielo che tu sei capitato a me.

Una buona notte, a chi non è come neve...

33 commenti:

  1. Buttarsi sempre e di nuovo, lo faremo sempre carissima, perché noi abbiamo un dna indeformabile, e per quante siano le fregature collezionate... insisteremo a fidarci ciecamente del nostro istinto dolcemente pasticcione... ma guai se cosi non fosse, guai a snaturarci, guai a fare di nudo calcolo coi nostri sentimenti .. noi si vive di bagno di nuvole, "che si provino poi, a rapirci i sogni"..

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    1. Assolutamente d'accordo; mai potrei giudicare una storia futura per gli sbagli di una passata; mai potrei far pagare gli sbagli altrui a qualcun altro solo perché la ferita lasciatami brucia ancora.

      I bagni di nuvole sono la nostra linfa, infondo, a negarcela ed a negarla a chi ci ama, ci perdiamo noi in prima persona, senza neanche capirlo.

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  2. Hai scritto per me?

    Diciamo che dagli errori "cerco" di imparare. Ma alla fine finisco sempre col dirmi che sono una cretina e che il calcio in culo me lo sono cercato...

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    1. Bravissima, la parte finale del commento è esattamente perfetta: vien sempre da pensare che ce lo siamo cercati.
      Ti dirò, però, non cambierei nulla mai, neanche se potessi.

      Dagli errori non ho imparato, però mi son divertita, questo si :)

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  3. Gli errori ci saranno sempre, in ogni situazione.
    Provo a guardarli in modo diverso, sicuramente c'è sempre da imparare, ma ho cominciato a pensare che l'errore sia lì proprio perché in quel determinato momento serva che quella cosa succeda.
    Mettiamo l'esempio che io perda il mio solito autobus che prendo tutte le mattine alla stessa ora e che lo perda per un mio errore visto che ho programmato sbagliata la sveglia.
    Eccomi che mi ritrovo a dover per forza prendere la bicicletta, a metà strada mi ritrovo con la gomma bucata ( si va beh un po' sfigata oggi ah ahah ), all'improvviso mi viene in aiuto una persona gentile che si offre per aiutarmi. Con lo scambio di qualche battuta mi rendo conto che questa persona è sulla mia stessa lunghezza d'onda e da lì nasce una nuova bellissima amicizia o relazione.
    Mi ritrovo certamente a benedire il mio errore, che non lo vedo più come tale, ma come portatore di cambiamento, di novità.
    Magari, questa volta, non ho da imparare nulla, ma solo da accettare il bellissimo dono che questo " errore" mi ha portato.

    Quindi ottima la tua riflessione in cui dici che non parti comunque già prevenuta con le persone, tutto ciò che è nuovo è da scoprire e conoscere!!

    Bellissimo Paola!
    Leggerti mi da sempre quello stimolo di riflessione che non mi stupirei di riportare poi in un mio post ^_^

    Buona giornata!! :)

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    1. Giustissimo: gli errori si dimostrano non essere tali a ben guardare. Succede tutto perché deve capitare, diciamo che a volte, però, possono essere sbagliati effettivamente i modi.

      La cosa importante, comunque, è il finale, come ci si arriva passa in secondo piano. Tutti sbagliamo, anche io, perché avere pregiudizi con gli altri se con noi stessi non li abbiamo?

      Ottimo, mi piace se ti ispiro pensieri; se li tramuti in post sarò felicissima di leggerti *.*

      Ti abbraccio :-*

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  4. Ahhhh...come ci sono dentro a questo bellissimo post..
    Non mi fido di nessuno, ma ci casco con tutti, finchè mi rintano da sola non credendo più a nulla e a niente..
    Errori ?A quintalate...Imparato? Poco o niente, perchè sono una che fiuto a pelle , e spesso sono oscurata dal profumo che maschera l'odore, abbaio ma non mordo....
    Mi sento un pupazzo di neve per te , amica dolcissima...
    e ti stringo fortissimo!

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    1. Mi ritrovo moltissimo in quello che dici, Nella carissima, soprattutto nella parte ''Non mi fido di nessuno, ma ci casco con tutti''. Hai trovato le parole perfette per esprimere la stessa cosa che faccio io :-D
      E' vero, molto spesso ci lasciamo cullare da profumi falsi, ma quelli possono resistere un po' perché alla fine le maschere cadono per tutti. Noi rimaniamo feriti, si, ma a ben guardare ci si rende conto che è chi finge a perdere di più.

      Ti abbraccio forte anche io :-))

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  5. figliola (se fa pe dì!), la tua solarità corrisponde all'altrui curiosità... un gran pregio... ciao vulcano! Mimmo

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    1. I tuoi commenti sono sempre particolarmente poetici :)
      E soprattutto lusinghieri :)
      Ti ringrazio, un abbraccio :-D

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  6. Hei... io sono uno di quelli che sbaglia e non impara dai suoi errori, mi mancano ancora 2900 sbagli. Spero che il tanto soffrire mi porti qualche cosa di veramente bello. La speranza è l'ultima a morire.

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    1. Mi colpisce molto la tua schiettezza, la parte del commento ''che il tanto soffrire mi porti qualche cosa di veramente bello''. Credo che la felicità esista per tutti. Purtroppo qualcuno deve sbagliare più di altri per arrivarci, ma all'improvviso qualcosa cambia.
      Spero per te che il momento non sia troppo lontano. Intanto non smettere di crederci :-) Ne vale la pena

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  7. Io sono terrorizzata dall'idea di sbagliare, motivo per cui spesso finisco col non provare nemmeno. Leggere il tuo post mi ha fatto un gran bene!

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    1. Ciao Alice, grazie mille per il commento.

      Penso che la paura di sbagliare sia assolutamente lecita e che la provino un po' tutti, però contemporaneamente, secondo me, non fare per paura di sbagliare è un errore ancora più grande.

      Per molto tempo, e forse lo sono ancora ora, son stata legata al concetto di paura, quindi capisco bene quello che mi scrivi, e ti cito un pezzo a mio avviso bellissimo, del mio adorato Tiziano.

      ''..Hai bisogno hai bisogno di esser triste
      Lo vuoi tu però l'errore non esiste
      Esiste solo quando è sera
      Sbaglia solo chi voleva

      E ovunque andrò ovunque andrò
      Quella paura tornerà domani, domani
      E ovunque andrai ovunque andrà
      Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché
      Perché l'errore non esiste
      La paura non esiste
      perché chi odia sai può fingere
      solo per vederti piangere
      ma io ti amerò...''.

      Penso sia un concetto bellissimo: l'errore non esiste e la paura non esiste.

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  8. Ciao amore mio, come sai questo tuo post mi ha portato a fare diverse riflessioni su cose molto nostre, ed in particolare tuo, che io conosco ma altri no e quindi ho preferito dirti a voce personalmente, piuttosto che farlo qui. E sai pure che questo è uno dei pochi post sui quali ho ammesso una certa "difficoltà a commentare", non perchè non ci sia da dire in merito, affatto, ma perchè, in fondo, hai detto tutto tu.
    Non mi aspettavo un post così, intanto la tematica profondamente tua, ma poi proprio per le cose della TUA vita che hai scelto di condividere. E' un pezzo davvero chiaro, in cui mostri la tua fortissima sensibilità e quelle "normali paure" che fanno poi parte di tutti. Ho dato la mia chiave di lettura a questo post, lo vedo mosso da un sentimento molto bello, intenso ed umano, e come un modo della tua anima per dire/dirci/dirti, forse pure dirmi, qualcosa di cui mai avevi parlato prima e che invece è tanto parte di te. E magari, pure, tra le righe... uno dei concetti più alti ed importanti che qualcuno potrebbe mai sentirsi dire. Si, all'inizio mi ha lasciato un pochino meditabondo questa lettura ma appunto, come i grandi capolavori, uno deve un attimo fermarsi e rileggere, o se è una canzone ri-ascoltarla o se un bel quadro indietreggiare un pò soffermandosi a guardarlo meglio... ecco, l'ho fatto e tutto è più chiaro :)
    Ognuno vive le sue esperienze, che lo segnano in modo e maniera diversa, ognuno fa il suo percorso, ognuno soprattutto reagisce differentemente alle situazioni della vita. Ho imparato, da un pò, a conoscere come sei, come ti "muovi", anche se appunto non smetto mai di farlo, di scoprire nuovi lati di te e questo mi piace, molto, perchè mi permette di vederti nella tua completezza. Che, oltretutto, aggiunge ogni volta soltanto pezzi bellissimi al mosaico che va a comporre, al centro del quale ci sei tu, come sei al centro della mia vita.
    Non so se ha troppo senso quello che ho scritto, ma almeno un paio di cose le so di sicuro: che ti amo immensamente e che quel post non dovrai mai scriverlo. Che io sia il miglior numero che potessi pescare non posso dirlo, ma che certamente farò del mio meglio perchè tu possa arrivare a pensarlo, e altrettanto sicuramente questo numero che ti è capitato non ti porterà MAI a scrivere un pezzo come quello. Posso garantirtelo. E spero tanto che, nel tuo cuore, prima o poi potrai arrivare a garantirtelo tu stessa. Al giusto tempo, comunque, come per tutto :) Io ho tanta pazienza, lo sai, come anche infinito amore amore per te :)

    Ed allora, visto che hai citato Max, io per concludere il mio commento con Max rispondo. La vita a volte è complicata "come una lunga corsa a ostacoli dove non ti puoi ritirare, soltanto correre con chi ti ama accanto a te". Quindi amore mio corri al tuo ritmo e al tuo tempo, se vuoi passeggia pure, non è importante la velocità che scegli, in qualsiasi caso accanto a te qualcuno che ti ama ci sarà, sempre. Ti basterà guardare al tuo fianco, mai davanti o dietro, e renderti conto che la tua manina dolcissima e bellissima è chiusa da un altra più grande in una "dolce stretta" dalla quale, se TU vuoi, non dovrai mai staccarti, perchè lei mai smetterà di stringere e cercare te.

    Sii fiduciosa quindi perchè tutto andrà bene e sorridi tucciolina mia, io lo faccio con te praticamente da quando ti conosco, ed è la cosa più bella di ogni mia giornata :) Dopo te, ovviamente :)

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    1. Stavolta non ti lascio per ultimo. Stavolta sei il primo.
      Ho scritto questo post non so perché, e come ti dissi non sapevo se lo avrei pubblicato, ma col senno di poi, penso di aver fatto la cosa migliore. Soprattutto dopo ieri..ieri che, come mi hai detto tu, abbiamo smosso tutta la sabbia possibile.
      Ho scritto di questo cane legato, che infondo tu hai sempre percepito e un po' ti sembrava strano, sicuramente fuori dalle cose cui sei sempre stato abituato tu; poi, così per caso senza chiederci in fondo nulla, hai capito perché sono diventata quella che vedi.
      Soprattutto sono felice di averti potuto dare prova della mia sincerità quando ti dico che sei speciale; che mi fai sentire come nessuno aveva mai fatto.

      Tu mi capisci come nessun altro al mondo; quando parli di me mi sembra di ascoltare me stessa, perché più di una volta (o meglio, sempre) arrivi a delle corde profondissime che nessun altro aveva mai fatto vibrare come te.
      Oggi ci siamo detti una cosa bellissima, prima di pranzo, su di me di prima e di ora, non la riporto perché so che non ami i virgolettati e perché in fondo è una cosa solo nostra e mi gioco tutto che sai perfettamente a cosa mi riferisco, tra le tante che ci siamo scritti.
      Ho capito che tu vali tutta la fiducia del mondo; che con te il cane piano, piano può sciogliere la catena e scorrazzare felice; non perché così sarà più libero di attaccare, ma solo per godersi il giardino, il parco, le coccole, piuttosto che star li ad arrabbiarsi per ogni scricchiolio sospetto. Tanto sa già che la sua proprietà sarà difesa strenuamente da qualcun altro.

      Per questo ti amo, per questo sei tu, per questo quel post non lo scriverò mai.
      Perché assolutamente mai nessuno ha fatto quello che tu mi hai mostrato in pochissimo tempo (che non è poco, in realtà, aldilà dei numeri scritti, ma sai cosa intendo).
      Ed io te ne sarò sempre grata. Mi hai regalato un sorriso bellissimo.
      E molto di più.

      Grazie.

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  9. La tua dolcezza è davvero bella e delicata.
    Non perchè hai un faccino da "scema" , ma perchè quegli occhi rossi lo dicono, lo dice il fatto che nonostante tutte le brutte esperienze tu riesci a vedere ancora con novità senza importi "ciò che è stato" su quello che sarà... perchè comunque vada, tu non hai detto quelle bugie, tu non hai ferito ma sopratutto coloro che hanno ferito, raccoglieranno ciò che hanno seminato, mentre tu :) raccoglierai bei fiori... da te stessa.

    p.s. simpatica lo sei e parecchio :D

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    1. Molto bello il tuo commento, mi fa sorridere molto la dolcezza che ci hai messo dentro.

      Hai ragione, chi ferisce rimane per essere ferito, prima o poi, se non dagli altri, da se stesso. Tutti sbagliamo, inevitabilmente, per questo è bello prendersi le proprie responsabilità e non far riflettere le ombre del passato su chi vuole portarti un po' di luce nel futuro.

      Grazie davvero tante delle tue bellissime parole, ovviamente ricambio la simpatia e ti posso assicurare che il faccino da scema un po' c'è xD

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  10. blog davvero interessante :) tua nuova follower se ti va passa da me :) http://ilmondoditatta.blogspot.it/

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    1. Grazie mille, ci ho dato un'occhiata da telefono, ma tra poco ci torno con calma :)
      Benvenuta :)

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  11. beh credo che in amore funzioni come per i dolori del parto, sul momento soffri tanto, ma poi finisci per dimenticare e ricascarci il più delle volte. E credo sia giusto così. E in generale l'imprenditore che è riuscito dopo 5127 fallimenti forse ci dice anche che ci vuole tempo per imparare dagli errori e che l'importante è rialzarsi sempre. Ogni volta. Fino a quando l'obietivo non è stato raggiunto ;)

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    1. E' vero, un paragone molto d'effetto e che rende il concetto.
      Ci vuole tempo e soprattutto buona volontà per riprovarci sempre. Come ad un esame all'università a cui ti bocciano sempre. Prima o poi, caspita, ce la fai.
      Grazie del commento:)

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  12. Ciao,
    mi permetto di scrivere anche io un pensiero.
    Io vorrei soltanto dire a tutti quelli che dicono che sbagliando si impara che non è assolutamente vero.
    C'è un passaggio in mezzo che nessuno considera mia.
    Sbagliando si sbaglia. Punto.
    Quello che ci fa imparare è la sensazione negativa che ci lascia l'errore.
    Io credo fermamente in questa cosa e sono pronto a combattere per difenderla.
    Vuoi sapere qual è la cosa meravigliosa che io vedo quando sbaglio?
    E' che posso vivere una nuova emozione che mi fa venire gli occhi rossi, che mi mette in subbuglio lo stomaco e la testa. La cosa bella è che sbagliando vivo la mia vita appieno e mi alleno a vivere al massimo il momento in cui raggiungo un obiettivo.
    Sbaglio "felicemente" perché l'errore è il luogo giusto in cui trovare ciò che ci fa stare bene.

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    1. Stefano, mi fa molto, molto piacere che tu sia passato da me. Mi piace molto quello che scrivi sul tuo blog e questo commento non è da meno.

      E' proprio un bel concetto: non imparare dagli errori ma dalla sensazione che ci lasciano. Penso leghi molto bene col tema del tuo ultimo post e anche stavolta non ci avevo mai pensato a quello che hai scritto, ma lo condivido appieno.
      E' un concetto bellissimo, quasi rasserenante. Un errore come un modo per essere felice sempre un po' di più.

      Grazie mille per il bellissimo commento, ti abbraccio :)

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    2. Grazie a te perché ascolti. Grazie perché metti attenzione. Non è da tutti.
      Passo spesso da qui..molte volte mi limito a prendere e portare a casa. Mi piace leggere e farmi coccolare da quello che scrivi e ogni tanto produco anche un pensiero che non è un commento, ma soltanto un altro punto di vista.
      Se vuoi, se puoi aver piacere, sei libera di scrivere un articolo sul mio blog. Se credi scrivi sulla mia mail e te lo pubblico nella mia pagina dedicata.
      Mi renderesti felice.

      Un abbraccio a te.
      Ste

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    3. E' molto bello quello che mi dici, mi lusinga e mi onora che tu voglia un mio post sulla tua parte di blog dedicata. Ci faccio un pensiero, non per fare la preziosa o per vanità, semplicemente vorrò essere sicura di scrivere qualcosa all'altezza.

      Grazie mille ancora, passa, scrivi o semplicemente pensa qui quanto vuoi :)

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    5. Se viene dal cuore è sicuramente all'altezza.
      A presto

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  13. Secondo me chi non sbaglia non vive fino in fondo.
    Non siamo infallibili, gli errori ci stanno e si va avanti fino al prossimo errore e nel frattempo assaporiamo e viviamo la vita intensamente.
    Un abbraccio
    Xavier

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    1. Aggiungo, inoltre, che chi non sbaglia (ma è impossibile non succeda, lo sappiamo tutti) perde anche un po' il gusto della vita :)

      Ti abbraccio e ti ringrazio :)

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  14. questo post mi ha davvero colpita, amo i post che ti lasciano qualcosa su cui ragionare durante la giornata, condivido la classica frase "sbagliare è umano" ma una volta! io come te ci ricasco sempre, in tutti i miei errori e forse per curiosità o per l'illusione che una volta lasciata la cosa, dopo un po' di tempo cambi, ma non cambia mai. Il lupo perde il pelo ma non il vizio ;)
    P.S mi piace davvero questo blog, se hai tempo o voglia passa da me www.lartediusareilcervello.blogspot.it è molto nuovo però magari puoi darmi consigli!

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    1. Ti ringrazio tanto per il bel commento e per i complimenti :)
      Non lo so se il lupo perde il pelo ma persiste il vizio, so per certo che così facendo, però, perde la persona che lo ama.
      Passo certamente da te :)
      Benvenuta :)

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  15. Volete diventare miei amici?
    Lilly

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.