mercoledì 30 luglio 2014

Don't get too close, it's dark inside.

In quinto superiore io e la mia scuola andammo a visitare l'Università dove adesso studio.
Ero, allora, ancora fidanzata da diversi anni, tanto di anelli all'anulare sinistro, e stavo davanti la biblioteca.
Uno dei miei compagni di classe, che si era trasferito nella mia scuola per ultimo, mi prese a braccetto e mi disse un po' ridendo, un po' sul serio 'Ti posso prendere a braccetto, o andranno a dire in giro o scandalizziamo tutti, per questo?'. Io risi e dissi 'Quanto sei scemo!', seppur consapevole che avesse assolutamente ragione.
Continuò 'A me non frega nulla di andare in giro a sparlare di questa o quello. Io mi faccio i fatti miei perché non ho motivo di parlare di cose che magari non sono neanche vere. Io giudico solo dopo aver parlato con la persona interessata e per quello che mi dice e per come si comporta con me, non per quello che sento dagli altri. Non so perché gli altri non facciano lo stesso'.

Con il ragazzo in questione non ho mai avuto un rapporto strettissimo, non è uno di quelli a cui racconto le mie giornate, le mie cose. Non ho il suo numero in rubrica e lo vedo praticamente poche volte all'anno, seppur abitiamo e studiamo nelle stesse città. Anzi, mi sa che un paio di volte, in classe, abbiamo anche litigato di gusto.
Eppure ogni volta che parlo, penso, ricordo di lui, non posso che accostargli parole gentili e positive.

Avrete certamente presente che, in tutte le classi, si formano i gruppetti di amici. Ovviamente noi non facemmo eccezione.
Tutti cari, baci ed abbracci a destra e manca, se non fosse per il fatto che io la bocca non la chiudo mai.
Così, ad oggi, son quasi certa che almeno una decina di loro (ho fatto accurati conti, da brava ragioniera) pensino che io sia una stronza (penso che questa sia la prima parola volgare che scrivo in un post, passatemela su), egoista e volta spalle.
La verità è che, tra tutti, io sono sempre stata l'unica a dire sempre quello che pensavo, anche a costo di litigare con ognuno di loro, mentre gli altri si nascondevano per contentino.

Ho visto ragazzi che passavano il pomeriggio a fare i cretini insieme a me, voltarsi di spalle pur di non salutarmi di punto in bianco (ed allora fu davvero l'unica volta che non ho fatto/detto nulla per scatenare la loro reazione ^.^); ho visto ragazze con cui mi sentivo dalla mattina alla sera, con cui mi confidavo ed a cui ho sempre fatto questo o quel piacere, difendere a spada tratta le stesse persone che insultavano giorni prima.
E poi ho visto tutti i tipi in questione, appena citati, ridersela allegramente tutti insieme.

Da allora sono cambiata...mi sento sempre sola, sbagliata. Non all'altezza...

No, dai seriamente, sto scherzando.
Da allora ho capito semplicemente che tipo di gente mi circondava. E la mia autostima è cresciuta a dismisura, non perché io sia chissà chi, ma perché in questo contesto è davvero facile risultare migliore.
La cosa pazzesca non è stata la situazione in sé, piuttosto scoprire che oltre quelle dieci persone ce n'era una undicesima, insospettabile.

Ora, io sono una persona buonissima; sincera e senza peli sulla lingua, ma tanto buona. Non avete idea, ad esempio, di quante volte mettevo in stand-by gli studi per i miei esami per aiutare gli altri senza mai dire di no. Mai.
Però certe cose non le reggo, ed allora devo diventare vendicativa e cattiva, altrimenti i concetti non rimangono impressi alla gente che sbaglia e si rischierebbe di rifare sempre gli stessi errori.
Quindi sarò presto costretta a dire all'undicesima persona della lista che, quando avrà finito di spassarsela con gente di cui parlava male e che gentilmente la ricambiava, lasciando indietro le uniche due persone che le hanno sempre coperto le spalle, può, trotterellando, tornare da loro.

Sono sicurissima che, finita l'enfasi dell'estate e ripreso il solito tram-tram, saranno tutti più che pronti a sostenerla. E sono ancora più convinta che alla fine si scanneranno tutti felici e contenti come al Colosseo nel film del Gladiatore, tanto per citare film a caso.

Ho scritto questo post senza nessun doppio fine, senza rabbia repressa perché ciò che dovevo dire è stato già detto personalmente, ma solo per ricordarmi quando leggerò tra tanti anni (blogger permettendo) quanto ero apatica già a 20 anni ^.^

Di contro, il ragazzo che mi ha preso sottobraccio davanti la biblioteca ad inizio post sarà assolutamente uno dei primi che inviterò alla mia laurea, seppur ancora lontana.
A tutti gli altri invierò dei confetti, così, giusto perché non si dica che non ho buon cuore.

Una felice serata, a chi non è come neve...

17 commenti:

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  2. Ma fregatene, pensa solo a circondarti di persone belle....

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    1. Si, infatti è quello che ho cominciato a fare. Peggio per loro :)
      Un abbraccio ;)

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  3. Mi scappano i commenti, scrivo scrivo e sfuggono via...mah...
    Tanti nemici tanto onore, come mi ritrovo in te!
    Via le ipocrisie, le fase leccagioni, le amicizie di comodo e finalmente diciamo ciò che pensiamo, guardandoci allo specchio liberamente e senza vergogna.
    Quante volte sarò passata per superba , cattiva , ma la cosa non mi tocca minimamente..ormai ho trovato un metro abbastanza giusto per allontanare i malevoli!
    Ti adoro Stellina mia....

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    1. Quella dei commenti è come una maledizione di blogger, infatti io quando scrivo un commento abbastanza lungo o comunque sentito faccio copia ed incolla perché al 99% un attimo prima di pubblicare, sparisce.

      Ma venendo al commento, hai proprio ragione: la cosa che mi lascia più perplessa è che la sincerità viene presa per cattiveria e superbia. Ma dico io, che gusto c'è a sorridere e poi parlare alle spalle, quando semplicemente basta essere chiari e coerenti?
      Magari siamo noi troppo selettivi :-P
      Grazie mille Nella, adoro i tuoi commenti :)
      Un grande abbraccio, :-**

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    2. Tesoro mio, non siamo noi troppo selettivi , sono gli altri troppo ipocriti!!!
      Grazie per l'apprezzamento commenti..lusingata..
      Un bacio specialissimo!

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  4. Per una volta ti lascio un commento breve (miracolo! ^^), perchè qui oggettivamente hai detto tu e resta pochissimo da aggiungere, e poi sono del parere che i rapporti interpersonali altrui non vadano mai messi in discussione da altri, che non sono te e quindi non possono conoscere, sapere, capire. Anche perchè appunto, tante relazioni le puoi capire solo se ci stai dentro ;)
    Quindi dirò solo che apprezzo il tuo carattere schietto e sincero, soprattutto non avvezzo ai compromessi: può essere un "male" apparente, in realtà io credo sia nettamente meglio essere a posto con se stessi e con la propria coscienza piuttosto che sotterrare la testa sotto la sabbia di fronte ai problemi, anche se questo dovesse comportare uno scontro. Perchè poi, se le cose "valgono", allora lo scontro le fortifica, diversamente allontana, e allora lì si noterà il vero valore, il "peso" di questo o quel rapporto: se qualcosa/qualcuno è importante per noi, sta certa che uno dei due farà qualcosa ;)
    Detto questo, essendo io anzianotto (^^) e figlio di una musica cantautorale che tu invece, delittuosamente, ignori (^^), mi hai fatto venire in mente una vecchia canzone di De Gregori sai? :D Tò:

    Vecchi Amici

    Ovviamente è una "forzatura", e l'augurio è che almeno con quella persona si possa risolvere tutto, ma spero che questo ascolto ti faccia sorridere, in alcuni passi "calza" benissimo :) Che poi, farti sorridere, è sempre, e da sempre, il mio principale obiettivo nei tuoi confronti: anche perchè un sorriso bello come il tuo, su questa Terra, io non l'ho visto mai... ;)

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    1. Ciao piiittolo.
      Sei sicuro che apprezzi il mio carattere?Allora perché mi dici che sono pazza?xD
      A parte gli scherzi, anche se non manca mai la voglia di prenderti in giro, ihih. Io e te mi sa che siamo uguali anche in questo, anche se tu certamente sarai più delicato e risoluto di me che partirei subito ad offendere tutti xD
      Ma è meglio così, ci equilibriamo perfettamente :-*

      Per quanto riguarda la situazione in sé, ne abbiamo già parlato, sai come la penso e quindi chi è causa del proprio male pianga se stesso. Io sono il lato oscuro della forza xD

      Ho sentito la canzone, e non è vero che ignoro nulla xD Lasciami in pace, ufff
      Adesso, dato che il mio commento vedo è abbastanza scarno faccio l'indifferente e vado via alla Adam Kadmon, che ben si addice all'atmosfera del discorso che stiamo tenendo privatamente.

      Una coincidenza?Io non credo....

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    2. Manca: "Un abbraccio, Adam"

      :))))))))))

      Me fai morì! ^^ I love youuuuuu! :))))))))

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  5. Purtroppo a volte nella vita capita di dover fare tabula rasa...ma non si può sopportare solo per non restare stare soli.

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    1. Si, infatti io proprio non capisco gli altri come facciano ad accontentarsi!
      Ma se son felici così... :)
      Grazie, ti abbraccio :)

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  6. di persone così è pieno il mondo, purtroppo!
    ma ci sono anche quelle vere e sincere, bisogna solo avere buon occhi e un po' di fortuna!

    buona serata! :)

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    1. Si, io di fortuna ne ho ed infatti le persone vere e sincere le ho trovate pure. Peccato quando, a volte, quelle false si mimetizzano bene :)
      Grazie, buona giornata a te :-)

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  7. Posso chiederti come stai?
    Essere felice è la cosa importante più di tutte. Il resto è un contorno.
    Un abbraccio

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    1. Ciao Stefano, ho visto sei tornato anche sul tuo blog ed infatti correrò a commentarti :)
      In realtà io sto bene, come spesso accade. La mia felicità raramente viene influenzata negativamente dagli altri, piuttosto preferisco concentrarmi sulla gioia che mi regalano alcune presenze.
      Un abbraccio a te e grazie :-)

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.