martedì 1 dicembre 2015

..Come se tu fossi un paese straniero..

Che sono una persona scomoda lo si era capito molti post fa.

Ci sono molte cose che non tollero.
La gente che cammina continuamente con lo sguardo sul telefono, la gente cattiva gratuitamente, la gente che lascia scorrere l'acqua del rubinetto inutilmente, la gente che mi parla nel momento sbagliato.

Ma la cosa che più mi manda ai matti è la gente che non mi capisce. Che non mi capisce perché non vuole. Che non mi capisce perché non sa. Che non mi capisce perché non ne ha bisogno.

E la mia necessità non è una di quelle introspettive, no. Non ho bisogno di essere letta dentro mentre sto in silenzio, non ho bisogno di vedermi interpretare un mio sguardo. No. Io sono molto più netta, molto più rude. Io ho bisogno di fare un discorso e che questo venga capito.
E no, non ho bisogno che vengano capite le mie idee sulla religione, sulla libertà, sull'economia, sulla musica e così via. No, ancora una volta io sono più netta e più rude: io ho bisogno di essere capita mentre spiego le regole del gioco. Del mio.

Le mie regole sono poche, le enuncio all'inizio. Patti chiari, amicizia lunga. Io non ho bisogno di imbambolare nessuno, nè di patinarmi per vendermi bene. Ma a metà partita che nessuno osi barare, perché io impazzisco.

Non sopporto la retorica, non sopporto i contentini. Quelli che pensano di farmi felice dicendomi mezze verità tanto per farmi stare buona. E poi si stupiscono se li squalifico.

Mia madre mi dice sempre che non posso essere come sono, che prima o poi mi dovrò ammorbidire. Io non vedo cosa ci sia di male a volere qualcosa in un certo modo.
Chiamatela mania di controllo, insicurezza, immaturità, ma io ho bisogno di schemi dai contorni precisi. Ho bisogno che tutto mi venga detto nel modo esatto in cui voglio sentirlo, perché io di base non mi fido. E non perché penso che l'umanità faccia schifo o trami contro sé stessa, quanto per il fatto che, a volte, anche amare porta a fare cose in fondo stupide e poi ritrattarle proprio perché insulse.

Quindi se io già sono fatta male, molto male, come possono anche solo immaginare sia intelligente mettere in discussione le basi su cui io mi poggio?
Tra l'altro, tutto quello di cui scrivo spesso è solo un mio pensiero, che nella realtà non succede nulla di drammaticamente irreparabile, ma io ho bisogno di tacere il mio istinto o che lo facciano gli altri, e questo è possibile solo se i miei contorni non vengono sbavati qua e là.
Il contrario è possibile, sempre, perché io non ho voglia di essere la gabbia d'oro di nessuno, ma ho l'obbligo tanto coi miei amici, tanto con tutti gli altri, di mettere in chiaro la mia posizione che non ho intenzione, per il momento, di smuovere.

Tanto di cappello, sinceramente, a chi riesce ad essere più comprensiva, matura, morbida ed accomodante di me, io penso queste saranno doti che non avrò mai. O sicuramente non saranno le mie più spiccate.

Non mi resta che sperare il resto compensi a sufficienza.

La mia nipotina era in braccio davanti al lavandino del bagno. Mi ha guardata e dopo un attimo ha infilato il piedino sotto l'acqua con tutto il calzino ed è scoppiata a ridermi in faccia.
Penso voglia dirmi che con lei io ho già perso.

La follia è l’incapacità di comunicare le tue idee (...)

Buona giornata, a chi non è come neve...

12 commenti:

  1. vuoi fare sempre la cosa giusta per te? ...è impressionantemente facile! ...ascolta l'istinto, l'impulso violento che erutta dalla tua anima... quella senza dubbio sei la vera tu, quello senza dubbio è ciò che desideri davvero... più facile di quel che si crede... ciao, Mimmo ps - istinto è verità, la nostra! ...ragione è verità, altrui!

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    1. Grazie Domenico, per questo bel commento. Hai ragione, "questa" sono io davvero..
      Un abbraccio

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  2. Ma tu fai bene a essere come sei: certo, anche io non capisco mai troppo chi non riesce a essere accomodante, ma forse solo perché io lo sono.
    Per il resto, fai qual che senti che quella sarà sempre la vera Paola.

    Moz-

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    1. Come detto appena su, purtroppo (per gli altri, mi sa) la vera Paola è quella scomoda..

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  3. Vuoi un consiglio? Fottitene... sii te stessa, e non come gli altri vorrebbero che tu fossi. Mia madre mi dice le medesime cose che la tua rivolge a te, e sai cosa le rispondo? "Non sarò mai come mi vorranno". Lei me lo dice con dolcezza, ma io so che lei mi ama così come sono, ma vorrebbe vedermi più di manica larga con le persone. Io sono uno stronzo, egoista, menefreghista e cinico con chiunque mi si ponga innanzi... sono capace di chiamare i Carabinieri se vedo bancarella abusive sul MIO lungomare, sono capace di contattare il mio avvocato se qualcuno vuole soggiogarmi in qualche modo... io sono così, inflessibile con tutti, anche con i miei datori di lavoro, e i sindacati mi conoscono molto bene perché di gatte da pelare ne ho dispensate un po' per tutti.

    Io ringrazio me stesso e me solo che, in giovane età, son riuscito a comprendere come le persone vogliano farci deragliare a loro favore in qualche modo, e se fino ai 20 anni ero il bonaccione di turno, ora non sai quanti sguardi torvi mi si rivolgono contro, perché non sono più come loro avrebbero voluto che fossi. E sai che ti dico? Io godo! Perché poi, nell'intimità e nel silenzio di una camera da letto, so essere di una dolcezza che provoco overdose di coccole a chi mi sta vivendo in quel momento... ma la gente, da me, non merita una cazzo. ;)

    Un abbraccio dolce Paola!


    Ispy

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    1. Tutti sono egoisti, cinici, menefreghisti ecc, solo che c'è chi lo dimostra o lo dice e chi ha semplicemente paura di farlo per sé stesso o per gli altri.
      Tra l'altro, nella mia cattiveria io sono sincera, forse troppo, ed il più delle volte di cattivo non sto facendo nulla, se non esprimere quello che sento o penso. Se quello è cattivo, allora io senza dubbio sono la persona peggiore di questo mondo.

      Però me ne devono dare atto, "questa" sono io, se non piaccio..quello è il problema..

      Un abbraccio a te, Ispy :-*

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  4. Anche io ho tanta durezza, rigidità nei confronti degli altri e di me stessa.
    Ho le mie idee, le mie sensazioni, i miei sospetti ed è difficile smuovermi da tutto ciò.
    E' giusto essere noi stessi, prendere una propria posizione, rapportarsi con il mondo così come siamo.
    Però credo anche che la troppa ostilità alle proprie idee, la troppa rigidtà dei nostri atteggiamenti prima o poi dovranno cedere. Vuoi per un evento o una persona che ci cambiano la vita, vuoi per l'età che avanza. In fondo ammorbidirsi, lasciarsi andare non è comportamento da deboli come oggi (da giovani) si può pensare. Quindi "comprendo" un po' le parole di tua mamma (identiche a quella della mia!).

    Un abbraccio dolce Paola...!

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    1. Ilaria hai detto veramente tutto bene tu, hai scritto per filo e per segno quello che penso e che con altre parole ho scritto io.
      Quindi non ho molto da aggiungere, se non che è vero, lasciarsi andare non è debole ma sicuramente non è neppure "me".

      Un abbraccio, mia cara :-*

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  5. Cara Paola, per me puoi essere come vuoi, davvero.
    Ho imparato a conoscere le tue sfaccettature e spero/credo anche a capirne una buona parte, poi per quelle ancora da "decifrare" c'è sempre tempo ed io l'impegno se non altro ce lo metto... in ogni caso, quello che mi importa ed interessa è SOLO che tu stia con me. Esattamente come sei, poi se un giorno cambierai qualcosa sarà una tua scelta, o una normale evoluzione della tua vita e del tempo che passa (succede, fidati), di certo non te lo imporrò certo io nè "lavoro nell'ombra" perchè questo avvenga. Anche perchè, nel caso, non avrei chances di riuscire nel mio intento, sei abbastanza "indomabile" tu per quanto riguarda le tue convinzioni e quindi perderei già in partenza. Assodato questo però non smetterò certo di darti qualche parere, che è poi solo un modo per condividere con chi si ama e offrirgli una prospettiva magari differente, ma oltre non mi spingerò mai, come non lo faccio già ora.
    Poi si, potranno esserci delle cose del tuo carattere, della tua interiorità, della tua "natura" che saranno sempre solamente tue, che non giungerò mai ad aver chiare al 100% per mie "mancanze" o per una tua implicita scelta, ma so pure che comunque, essendo esattamente come sei e con tutte le tue differenze che ci sono con me e col mio mondo, sei certamente autentica. E questo, di te, mi piace tanto.
    Non sei una che scende a compromessi, non ne fai proprio anzi, non li valuti nemmeno come possibilità: nel tuo mondo, per alcune cose, è tutto bianco o tutto nero. Ok, l'ho imparato e mi va anche bene, i "colori" che in quelle occasioni non vedi tu provo a metterceli io, anche se poi quelli più vividi e belli, quando vuoi, sai inventarli solo tu, non certo io. E' questo che ti rende speciale, per me, il tuo saper "sconfinare", soprattutto quando lo fai nel bene.

    Non so se mi sono spiegato e se ha realmente senso il commento, so però che ti amo tanto... e a me questo basta. A te?

    Un bacio :*

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    1. Penso che per questo tuo commento basti un solo "si, amore mio. Mi basta ed è molto più che sufficiente".

      E comunque mi hai scritto ancora una volta delle cose bellissime, perché nonostante tutto hai capito come sono e riesci a tenermi a bada con dolcezza.
      Ti amo.

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  6. Eccomi di nuovo qua. Riprendo a leggerti dopo un bel po' di tempo e, con grande piacere, leggo questo post e cerco di assaporare tutta quella bella tavolozza di colori sparsi a creare tante diapositive di vita già vissuta. È bello leggerti. E con un sorriso dolce sulle labbra ti dico, continua ad essere così, sei perfetta, ma ti auguro che i tuoi figli, come è successo con il mio, ti regalino quella morbidezza che tu pensi non conoscerai mai, perchè, sappi che loro, ti prenderanno per mano e te la faranno conoscere e tu, non solo ti ammorbiderai ma ci riderai tantissimo ogni volta che vedrai il tuo limite superato e starai benissimo in quel morbido. Un abbraccio. Paola

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    1. E' bellissimo pensare che una mamma possa scrivermi una cosa così. Dà quel tocco di tenerezza e calore che ti avvolge, lasciandoti la bellezza di compiacerti per un motivo in più per i complimenti ricevuti.
      Spero che sia proprio come dici tu. Per ora mi sembra tanto difficile ammorbidire le mie sfaccettature così dure..
      Ti ringrazio proprio tanto e ti abbraccio :-*

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.