giovedì 5 dicembre 2013

E scrivi mille parole, mille lettere e poi...

Ho aperto un'agendina, ci ho trovato dentro una foto. Bellissima.
Avrà almeno 10 anni, conservata benissimo.
Ci siamo io ed altri 5 ragazzi, nel cortile della scuola elementare, travestiti da nani.
Rido, scatto foto sulla stessa ed inoltro.
Ricevo risate in cambio.

Poi continuo a sfogliare le pagine tutte colorate. Non leggo, so quasi a memoria quello che c'è scritto e non mi va. Tutte cose abbastanza belle, di cui non è che io oggi soffra, ma semplicemente guardo e basta. Non sento il bisogno di approfondire.

Ritrovo anche una lettera, l'ho scritta io, rigorosamente penna nera.
Parlo con qualcuno ma non vi è nome. Sono curiosa, scruto la data, potrei tirare ad indovinare, ma non ne sono sicura.
Cerco ancora qualche dettaglio, non lo trovo. Chiunque fosse il destinatario, comunque, non l'ha mai ricevuta.

Però sorrido. Vorrei davvero sapere per chi fosse.
In realtà ho sempre scritto parecchio. Non solo sui diari che sono un bel po', ma anche in generale lettere e lettere.

E così c'è quella a mia sorella, c'è quella alla mia migliore amica di allora, c'è quella al ragazzo con gli occhi verdi, c'è quella al fidanzatino..

Per me lasciare un segno scritto alle persone che amo, è fondamentale.
Ovviamente se una figura importantissima per noi ci sussurra una frase d'effetto e significativa,
essa non si dimenticherà più.

Ma volete mettere la sensazione che si prova ritrovando un foglio bianco con su due righe scritte a mano?Che magari si credeva perso o di cui ormai si ignorava l'esistenza?

E quindi quella lettera, tra l'altro non troppo elaborata rispetto al modo in cui scrivo di solito, mi ha fatto piacere. Davvero, non per le parole e neanche per la persona che avrebbe dovuto riceverla (e che, pur non ricordando con esattezza chi fosse, sono sicurissima non fosse meritevole di quelle belle frasi); più per l'immagine che mi ha riportato alla testa.

Quel rituale tutto mio, che prevedeva salire in camera, chiudermi la porta dietro, aprire l'armadio, a volte il cassetto, scegliere l'agendina (che molto spesso era quella rosa), scegliere una frase da abbinarci, i colori con cui riempire le righe, sdraiarmi (abitudine che conservo anche per studiare e che non giova alla mia schiena, ma va beh) e cominciare a buttare giù pensieri su pensieri.

Non cambiava mai, ed un po' mi manca.

Però oggi ci ho pensato tutto il giorno; ne ho sorriso parecchio e l'ho riportato qui, così un giorno rileggerò e mi ricorderò di quella lettera in un quadernino destinato a tutt'altro.

E chissà che non mi tornerà in mente la persona cui era dedicata quella letterina.

Una buona serata, a chi non è come neve...

Ps. Oggi il titolo è speciale. Rigorosamente suggeritomi da una persona importante, gliene do atto!Saluti a te :-)

2 commenti:

  1. Ciao Paola :) molto "tuoi" questi ricordi della tua vita, delle tue abitudini e del tuo modo di essere, mi ha trasmesso tanto calore e dolcezza :)
    Comunque si, è fondamentale anche secondo me lasciare lungo la propria strada qualcosa di scritto, almeno se si vuole davvero rendersi indelebili nel cuore di qualcuno, perché gli scritti saltano fuori inattesi come la lettera trovata da te, quindi restano sempre e per sempre :) e concordo sull' effetto davvero efficace delle cose scritte a mano, un gesto di enorme valore che rimarca l'importanza di questo pensiero :)
    E ti dirò, io sto un po' rosicando perché, per alterne vicende, non sono riuscito a consegnare una letterina che andava recapitata alle 15:51 di oggi (domenica, sto scrivendo a tarda notte mentre sono su un treno, sempre in movimento ihih ^^).. ma è una consegna solo rimandata ;)
    Ah, sul titolo del post, non è tratto da una bella canzone di Biagio? Mi pare "non parli mai", se non erro :) bella, la persona da te definita importante ha buon gusto e merita un pollice in su ^^

    Ciao ciao, buonanotte :)

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    1. Iniziando dalla fine, si, la canzone è proprio quella e l'ho ascoltata molto attentamente per la prima volta non poco tempo fa, perché mi hanno detto che mi s'addiceva molto.
      Mi dispiace molto per la lettera che non hai consegnato, ma avrai tempo per farlo, penso. Anche solo per farla leggere da lontano..
      Tanto, lo sai, certe cose rimangono anche se scritte solo tra le righe..
      Ti ringrazio del bellissimo commento e ti auguro una buona serata :)

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.