giovedì 28 novembre 2013

Ma l'hai capito o no?Quiero vivir..!


'Freddo, fa tanto, tanto freddo
per cui tienimi stretto 
e non parlare se ti dico che lo so
tra un paio d'anni o tre..
che io vivrò con te!'


Si gela. Proprio da aspettarsi la neve addosso da un momento all'altro.
Invece no. Neanche sulle montagne, che di solito, qui dove studio, ne ospitano tanta, sembra ci siano tracce di bianco.

Si gela e mi sa di Natale. Però ancora è presto per rammentare, per parlare di quella bellissima sensazione che la festività imminente mi riporta. Quindi per ora taccio.

Stranamente, e sottolineo stranamente, e soprattutto con paura che mi si smentisca nell'immediato, la mia amatissima (si fa per dire) provincia nuova (anche nuova si fa per dire, eh) non mi ha riservato nessuna sorpresa spiacevole in queste settimane.

Anzi, sembrerebbe che ci stiamo più o meno sintonizzando.
Lunedì mattina arrivo traumatico. Il sonno mi ha fatto visita alle 3.30, sveglia impostata alle 5.30 del mattino, partenza alle 6.15 da casa, arrivo in stazione, ritardo del pullman, tipo strano (non in senso offensivo, per carità) al posto davanti, risate con i miei amici sparsi qui e li sullo stesso bus e che mi tengono compagnia sul gruppo di WA, università alle 9.20 e finalmente casa.

Finalmente casa, dolci della coinquilina e libri su libri. Piano tattico sperando di preparare le tre materie che mi son imposta, per Gennaio.

Un messaggio vocale ieri pomeriggio, Pastrocchio mi chiede cosa faccio, lui è con l'altra zia.
Gli rispondo, poi chiudiamo con il suo 'ti oglio bene'. Timido e un po' chiesto, ma va benissimo così.
Festeggiamenti vari, cui non ho partecipato fisicamente, in onore del foglio rosa tanto agognato da mia sorella, ma finalmente ottenuto ieri. Bea al volante, pericolo costante.
Ma comunque dice che recuperiamo al mio ritorno.

Tra l'altro, anche se non vorrei (paradossalmente, ma solo per il viaggio che mi sconquassa troppo, ogni volta), domani conto (perché ricordiamo che la sfiga non abbandona mai) di tornare al quartier generale così da esserci per il compleanno di papà.

E mi riviene in mente la scena di qualche settimana fa, quando stranamente le autolinee hanno messo a disposizione più di un pullman ed i miei amici si sono divisi, non si sa come, su due diversi di essi tanto che alla fine non si sapeva neanche dove fossero le valigie, dove fosse salito uno, dove l'altro, se saremmo arrivati :-D

E poi, si, ci siamo arrivati in due ore abbondanti meno pesanti del solito. Sarà che c'erano meno passeggeri (cosa stranissima) e mi son sistemata comodamente occupando due sedili.

O sarà che ero semplicemente tranquilla, rilassata e pronta.

Sarà che lo sono anche oggi, e spero di esserlo domani ed in generale. Sarà che alla fine, per qualsiasi cosa il mondo non crolla.

Ecco, si, sarà per quello. Decisamente.

Mi aspetta un weekend impegnativo, causa tradizioni (affatto amate da me) tipiche, quindi ci tenevo a scrivere anche non dicendo assolutamente nulla, in fondo.

Perciò aspettando che magari il paesaggio scuro si dipinga un po' di chiaro..
..auguro una buona giornata, a chi non è come neve...

4 commenti:

  1. Dai che questo weekend lo aspettavi da tanto :*

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    1. Si, fortuna che ce ne sono due all'anno. Con uno solo non so che avrei fatto. Comunque apprezzate, sarei potuta tornare lunedì solo per papà e poi scappare!

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  2. Buon fine settimana "tradizionale" allora :)
    E, in generale, è bello ed importante saperti tranquilla, rilassata e pronta, sono cose davvero fondamentali per viversi al meglio tutto ciò che ci capita :)
    E anche per resistere alle levatacce quando il sonno ti prende alle 3:30 e la sveglia suona due ore dopo.. ^^

    Ah, dolcissimo il messaggio vocale del nipotino.. dolcissimi in generale questo tipo di "regali" :)

    Buon weekend allora, un abbraccio ;)

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    1. Guarda, sapessi che ti perdi di questa bella tradizione, ihih. Scappo come posso:)
      Comunque è proprio vero, se non sei tranquilla ed in pace con te stessa..tutto sembra impossibile. Per ora resisto in questa bufera :)
      Grazie del commento, buona giornata ed un abbraccio :)

      Ps per una volta commento anche io dal telefono :')

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.