Sono simpaticissima, non c'è che dire.
Mi sorprendo da sola. Il titolo mi è venuto senza neanche pensarci.
Infatti pure io ho preso una bella vespa. Una di quelle volanti.
Anzi, diciamo più che altro che è stato il suo pungiglione a prendere la mia povera fronte indifesa.
E quindi mi sta congelando il cervello a forza di tenere il ghiaccio sulla bolla. Ancora dolorante, a distanza di ore.
Maledetta, spero tu muoia.
Comunque è la prima volta che vengo punta da questa bestiaccia. Quindi avanti con gli auguri :)
Devo dire che sono una ritardataria in tutto.
Sono nata nel penultimo mese dell'anno.
La Comunione l'ho fatta tardissimo (ma è stata una mia decisione).
La varicella l'ho presa a 18 anni.
La prima puntura di vespa (che poi, a me sembrava più un'ape, ma di pungiglione neanche l'ombra) a 19 anni.
Eh, insomma, se queste cose fossero successe da piccola, sarei stata tenera.
Ora sono solo sfigata :-D
Però guardiamo il lato positivo, adesso sono sicura di non essere allergica, come mia sorella.
Altrimenti credo sarei morta nel giro di mezzora. O non funziona così?
L'antistaminico l'ho preso lo stesso. Sapete com'è, tanto per non sfidar la sorte :)
Quindi sto dedicando un intero post al morso di una vespa/ape...Inquietante...
Molto inquietante..
Ieri ho fatto una scoperta terrificante. Avete presente quando si scende in un sotterraneo, si apre una botola e dentro ci si trova un cadavere, o una cosa del genere?
Immaginate l'espressione che fareste, perché è la stessa che ho fatto io quando, collegandomi al sito dell'Università ho scoperto l'orario delle lezioni del nuovo anno.
Grazie mille per avermi lasciato il martedì libero ed aver messo una lezione (che sicuramente sarà obbligatoria) dalle 18.00 alle 20.00 di VENERDÌ.
Ma ti potessero regalare una stella...
Quindi dovrò tornare sabato per ripartire subito domenica :-(
Ce la mettono tutta per farmi odiare sta città. Ma non perdiamo la calma.
Ieri ho visto i Puffi in 3D e, se anche brontolone per un po' è stato positivo, ce la posso fare anche io!
Niente, il fatto che la metà del post sia stata dedicata alla mia PRIMA puntura di vespape (boh, non sono più sicura di quale delle due fosse, quindi abbreviamo) la dice lunga su quanto sia emozionante la mia vita :-)
Vi risparmio le foto della fronte per amor proprio (proprio mio ihhi)
Adesso scusate, ma ho un impegno serio...vado a giocare col nuovo Doodle di Google mentre congelo la fronte.
Una buona giornata, a chi non è come neve...
venerdì 27 settembre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
Tu come stai?bene, io come sto?boh!
Oggi è un giorno importante.
Il mio nipotino maggiore, detto anche Scarabocchio, mi ha chiesto se potevo dargli uno dei miei CD di Tiziano.
-Immaginare fuochi d'artificio, rullo di tamburi, palloncini e tante cose varie-
Praticamente aspettavo da tantissimo questo momento, anche se pensavo già io di comprargliene uno tutto per se. Ma poi me lo ha chiesto per primo e non ho potuto dire di no.
Lui mi chiede spessissimo di fargli ascoltare le sue canzoni, soprattutto ultimamente, e va a periodi.
Quindi dal periodo di 'La differenza tra me e te', siamo passati al periodo di 'Killer'.
Infatti mentre lavavo i piatti mi chiedeva di fargli ascoltare quella canzone, ma siccome non potevo mi ha chiesto:
-zia, ma puoi darmi il CD così l'ascolto in macchina?-
-no, amore mio, Killer è nel CD della ragazza che canta con lui, non ce l'ho io-
-allora puoi darmi un altro di Tiziano Ferro?-.
Quindi vado nello studio e prendo il mio piccolo tesoro.
Vorrebbe, appunto, L'amore è una cosa semplice, ma mi rendo conto che comunque è ancora piccolo e forse gli piacerebbero canzoni anche più leggere.
Quindi mi viene in mente di dargli 'Alla mia età' (di cui, sinceramente, ho due copie e quindi se dovesse andarne distrutta una non sarebbe troppo tragico ihih), e di fare una bella promessa per accontentare anche Pastrocchio, il fratellino.
-adesso diamo questo alla mamma, è tuo e di Pastrocchio, e lo ascoltate in macchina. Domani compro due CD nuovi e ci metto tutte le canzoni di Tiziano, uno ciascuno, e lo potete ascoltare dove volete voi perché è tutto vostro.-
Quindi diciamo che per ora hanno un CD (rigorosamente originale, come i fan più accaniti), che comunque penso di lasciargli definitivamente, e presto avranno una raccolta (selezionata personalmente da me), in modo da abituarli all'ascolto di musiche anche un po' più serie ma lasciando comunque loro anche la possibilità di spostarsi verso canzoni più simpatiche.
In sintesi:
1.ho un CD in meno;
2.domani sarò impegnata nella ricerca della giusta playlist;
3.presto potrò cantare a squarciagola tuuuutte le canzoni di Ticchiano Fello (by Pastrocchio) insieme ai miei nipotini.
Insomma, cosa potrei chiedere di più?*.*
Un buon ascolto, a chi non è come neve...
Il mio nipotino maggiore, detto anche Scarabocchio, mi ha chiesto se potevo dargli uno dei miei CD di Tiziano.
-Immaginare fuochi d'artificio, rullo di tamburi, palloncini e tante cose varie-
Praticamente aspettavo da tantissimo questo momento, anche se pensavo già io di comprargliene uno tutto per se. Ma poi me lo ha chiesto per primo e non ho potuto dire di no.
Lui mi chiede spessissimo di fargli ascoltare le sue canzoni, soprattutto ultimamente, e va a periodi.
Quindi dal periodo di 'La differenza tra me e te', siamo passati al periodo di 'Killer'.
Infatti mentre lavavo i piatti mi chiedeva di fargli ascoltare quella canzone, ma siccome non potevo mi ha chiesto:
-zia, ma puoi darmi il CD così l'ascolto in macchina?-
-no, amore mio, Killer è nel CD della ragazza che canta con lui, non ce l'ho io-
-allora puoi darmi un altro di Tiziano Ferro?-.
Quindi vado nello studio e prendo il mio piccolo tesoro.
Vorrebbe, appunto, L'amore è una cosa semplice, ma mi rendo conto che comunque è ancora piccolo e forse gli piacerebbero canzoni anche più leggere.
Quindi mi viene in mente di dargli 'Alla mia età' (di cui, sinceramente, ho due copie e quindi se dovesse andarne distrutta una non sarebbe troppo tragico ihih), e di fare una bella promessa per accontentare anche Pastrocchio, il fratellino.
-adesso diamo questo alla mamma, è tuo e di Pastrocchio, e lo ascoltate in macchina. Domani compro due CD nuovi e ci metto tutte le canzoni di Tiziano, uno ciascuno, e lo potete ascoltare dove volete voi perché è tutto vostro.-
Quindi diciamo che per ora hanno un CD (rigorosamente originale, come i fan più accaniti), che comunque penso di lasciargli definitivamente, e presto avranno una raccolta (selezionata personalmente da me), in modo da abituarli all'ascolto di musiche anche un po' più serie ma lasciando comunque loro anche la possibilità di spostarsi verso canzoni più simpatiche.
In sintesi:
1.ho un CD in meno;
2.domani sarò impegnata nella ricerca della giusta playlist;
3.presto potrò cantare a squarciagola tuuuutte le canzoni di Ticchiano Fello (by Pastrocchio) insieme ai miei nipotini.
Insomma, cosa potrei chiedere di più?*.*
Un buon ascolto, a chi non è come neve...
lunedì 23 settembre 2013
Io da sempre, tu per niente..
Solitamente e silenziosamente abbino le mie giornate 'diverse' alle canzoni di chi sapete voi.
Senza neanche riportare il video nel post (eccetto rare occasioni).
Più che altro preferisco scriverne il testo o un pezzo, e così le sue frasi diventano il mio messaggio personale su WA; il testo di un messaggio a qualcuno; la dedica (a me stessa) su un quaderno o un libro, ecc...
Così, perché se scrivo me ne ricordo all'improvviso. Non perché non troverei da sola le parole per dire qualcosa. Solo perché lui le dice come io vorrei che gli altri le sentissero.
Ebbene, tutto questo per dire che la mia settimana inizia con una strana malinconia.
Non so neanche io per cosa. Però è una malinconia che mi sa di 'Troppo buono'.
Senza un apparente motivo. O almeno senza un motivo che sia visibile ai miei occhi E' la mia mente che fa abbinamenti strani. Come quando scelgo i titoli per i miei post.
Comunque non è una malinconia noiosa. E neanche legata a qualcuno (per carità). Vorrei solo tornare a qualche tempo fa. Così, solo per un attimo. Un attimo per dare qualche schiaffo in più e regalare qualche sorriso in meno.
Solo per essere più cattiva, insomma. Però no, non è neanche una malinconia cattiva. E' solo malinconia.
Boh, sarà che non ho cosa studiare e la mia mente è disoccupata. Oppure sarà che Gio prima di partire mi ha lasciato i nostri quaderni. Ultima pagina:
''17/07/2013
Wee, come va??Ne è passato di tempo :-) Sono passati già tre anni dall'ultima volta che abbiamo scritto su questo quaderno. Ora abbiamo finito la scuola già da un anno ed io sono uscita con un bel 75!(...)
Ora sono le 22.00 e tutti i nostri quaderni sono rimasti a me, e mentre pulivo camera, eccoli!Li ritrovo!Ed ora mi sento una stupida per tutte le cose che abbiamo scritto in questi quaderni, ma va beh, cosa sono gli anni più belli della vita senza le cavolate che si fanno? (...)''
Il testo continua con il riassunto di tutto quello che è successo ad ogni membro della classe. Quindi non posso né voglio trascriverlo. Finisce con Gio (è lei l'autrice stavolta) che parla di se, di come non sia cambiata, ecc.
Ed ecco, sarà per questi due fogli che non ho letto più di una volta, che sono malinconica.
Perché non sapevo ci fossero, prima di curiosare per rispolverare vecchi momenti.
Ma va bene così, 'la vita che passa e va via vivendola meglio mi vendicherò'.
Adesso, care amiche mie, sapete perché vi costringevo a scrivere assiduamente su quei quaderni: per ritrovarli un giorno e farmi sentire così. Grazie per avermi assecondato, è tutta colpa vostra :-)
''La metà di una bugia non fa la verità, quindi nonostante tutto non potrò più amarti
E mi prendevo in giro, avevi tutta la vita davanti e lo capivo.
La metà di ciò che penso non l'ho scelto solo io, perché credere di amarti non sa bastarmi
E anche stringendoci o parlandone e negandolo
Ripenserai ancora a tutto il bene che ti ho dato solo e solamente io
Ripenserai ancora quanto il niente tuo per me fu tutto
E per sempre hai perso un pezzo di me, e lo sai che son stato troppo buono
ma che stanco ormai non posso più.
Tutto quello che ho sbagliato lo so bene anche io
Ma non sono mai arrivato a sentirmi così tanto inutile
E, in tempi avversi, ti salvai la vita tante volte non ti accorgesti.
Ripenserai ancora a tutto il bene che ti ho dato solo e solamente io
Ripenserai ancora quanto il niente tuo per me fu tutto
E per sempre hai perso un pezzo di me, e lo sai che son stato troppo buono
ma che stanco ormai non posso più.
E' vero, è complicato odiarti, nessuno al mondo può negarlo
E tanto meno oggi, io
E, è vero è complicato amarmi,
Né io, né te ci riusciamo.
Io da sempre, tu per niente..
Ripenserai ancora a tutto il bene che ti ho dato solo e solamente io
Ripenserai ancora quanto il niente tuo per me fu tutto
E per sempre hai perso un pezzo di me, e lo sai che son stato troppo buono
ma che stanco ormai non posso più...''
Tiziano Ferro, Troppo Buono.
Senza neanche riportare il video nel post (eccetto rare occasioni).
Più che altro preferisco scriverne il testo o un pezzo, e così le sue frasi diventano il mio messaggio personale su WA; il testo di un messaggio a qualcuno; la dedica (a me stessa) su un quaderno o un libro, ecc...
Così, perché se scrivo me ne ricordo all'improvviso. Non perché non troverei da sola le parole per dire qualcosa. Solo perché lui le dice come io vorrei che gli altri le sentissero.
Ebbene, tutto questo per dire che la mia settimana inizia con una strana malinconia.
Non so neanche io per cosa. Però è una malinconia che mi sa di 'Troppo buono'.
Senza un apparente motivo. O almeno senza un motivo che sia visibile ai miei occhi E' la mia mente che fa abbinamenti strani. Come quando scelgo i titoli per i miei post.
Comunque non è una malinconia noiosa. E neanche legata a qualcuno (per carità). Vorrei solo tornare a qualche tempo fa. Così, solo per un attimo. Un attimo per dare qualche schiaffo in più e regalare qualche sorriso in meno.
Solo per essere più cattiva, insomma. Però no, non è neanche una malinconia cattiva. E' solo malinconia.
Boh, sarà che non ho cosa studiare e la mia mente è disoccupata. Oppure sarà che Gio prima di partire mi ha lasciato i nostri quaderni. Ultima pagina:
''17/07/2013
Wee, come va??Ne è passato di tempo :-) Sono passati già tre anni dall'ultima volta che abbiamo scritto su questo quaderno. Ora abbiamo finito la scuola già da un anno ed io sono uscita con un bel 75!(...)
Ora sono le 22.00 e tutti i nostri quaderni sono rimasti a me, e mentre pulivo camera, eccoli!Li ritrovo!Ed ora mi sento una stupida per tutte le cose che abbiamo scritto in questi quaderni, ma va beh, cosa sono gli anni più belli della vita senza le cavolate che si fanno? (...)''
Il testo continua con il riassunto di tutto quello che è successo ad ogni membro della classe. Quindi non posso né voglio trascriverlo. Finisce con Gio (è lei l'autrice stavolta) che parla di se, di come non sia cambiata, ecc.
Ed ecco, sarà per questi due fogli che non ho letto più di una volta, che sono malinconica.
Perché non sapevo ci fossero, prima di curiosare per rispolverare vecchi momenti.
Ma va bene così, 'la vita che passa e va via vivendola meglio mi vendicherò'.
Adesso, care amiche mie, sapete perché vi costringevo a scrivere assiduamente su quei quaderni: per ritrovarli un giorno e farmi sentire così. Grazie per avermi assecondato, è tutta colpa vostra :-)
''La metà di una bugia non fa la verità, quindi nonostante tutto non potrò più amarti
E mi prendevo in giro, avevi tutta la vita davanti e lo capivo.
La metà di ciò che penso non l'ho scelto solo io, perché credere di amarti non sa bastarmi
E anche stringendoci o parlandone e negandolo
Ripenserai ancora a tutto il bene che ti ho dato solo e solamente io
Ripenserai ancora quanto il niente tuo per me fu tutto
E per sempre hai perso un pezzo di me, e lo sai che son stato troppo buono
ma che stanco ormai non posso più.
Tutto quello che ho sbagliato lo so bene anche io
Ma non sono mai arrivato a sentirmi così tanto inutile
E, in tempi avversi, ti salvai la vita tante volte non ti accorgesti.
Ripenserai ancora a tutto il bene che ti ho dato solo e solamente io
Ripenserai ancora quanto il niente tuo per me fu tutto
E per sempre hai perso un pezzo di me, e lo sai che son stato troppo buono
ma che stanco ormai non posso più.
E' vero, è complicato odiarti, nessuno al mondo può negarlo
E tanto meno oggi, io
E, è vero è complicato amarmi,
Né io, né te ci riusciamo.
Io da sempre, tu per niente..
Ripenserai ancora a tutto il bene che ti ho dato solo e solamente io
Ripenserai ancora quanto il niente tuo per me fu tutto
E per sempre hai perso un pezzo di me, e lo sai che son stato troppo buono
ma che stanco ormai non posso più...''
Tiziano Ferro, Troppo Buono.
sabato 21 settembre 2013
Ti voglio troppo bene, io ci sarò per te.
Prendete un puzzle ed immaginate tutti i pezzi che, in un verso o in un altro, si incastrano perfettamente.
Oppure prendete una scatola di cioccolatini assortiti. Una di quelle in cui ci trovi un cioccolatino per ogni gusto.
Ecco, adesso sapete come siamo io e le mie sorelle.
In poche parole ci somigliamo tutte parecchio. Però siamo diversissime: complementari, appunto.
La grande è quella con l'estro artistico più spiccato. In poche parole qualsiasi cosa prova, le riesce: cucina (ha fatto la torta dei miei 18 anni, della mia amica, dei vari compleanni delle mie sorelle, del mio fidanzamento, ecc.. ma non si ferma solo ai dolci); decoupage (dimostrato dai quadri splendidi che ha in casa, dall'armadio che ho in camera commissionatole dall'altra sorella, ecc.); OOAK (che io non conoscevo, ma se volete sapere di cosa parlo basta scriverlo su google. Visto quelle bamboline che sembrano vere?Con santa pazienza si cimenta anche lei e le riescono benissimo).
Per non farla lunga, avete capito, è un'artista. Anche se lei non si è mai definita tale :-D
E trova anche il tempo per fare la mamma a due monellini.
La seconda è quella che mi ritrovo anche qui sul blog, ogni tanto. Lei diciamo che è...ehm...
Quella che, prima di una grande rivoluzione (per non dire la mia salvezza) nella cameretta che condividiamo ci aveva messo di tutto e di più. Ho rischiato di vedere il mio letto abbandonato sul balcone per far spazio alle sue scartoffie.
E' anche quella che la sua vena artistica la esprime con il make up e la nail art. Perché dire trucchi e smalti è poco professionale e dato che lei, ormai, è del settore, mi adeguo anche io.
Inoltre, non per dire, ma mi trascina sempre nei suoi piani strampalati: 'mi compri quello?, 'oggi facciamo una cosa!'. La sua frase più pericolosa: 'Stavo pensando...'
La terza è quella cui somiglio tantissimo!Più di una volta mi hanno scambiato per lei, anche rischiando di combinare un caos. Caratterialmente, però, siamo più che diverse. Spesso si rende antipatica; litiga sempre con mamma ed è quella che caratterialmente sembra più dura. In realtà, secondo me, non lo è affatto. Questo ce l'abbiamo in comune: davanti agli altri abbiamo la smania di mostrarci insensibili, ma è solo apparenza. Hai voglia a fingere sorellina :-) Il suo estro artistico lo esprime con la moda: fissata per i vestiti, ma molto meno spendacciona della sorella di cui sopra!
La quarta è la più piccola. In poche parole lei e la seconda sono le simpaticone del quintetto. Stra-innamorata degli animali e guai a chi tocca i suoi innumerevoli cani. Vorrebbe fare la veterinaria, ma lei e la scuola sono su due lunghezze d'onda mooolto differenti. Diciamo che, se lo studio fosse aria, lei sarebbe la prima a soccombere :-D E' più piccola di me di neanche due anni, quindi siamo cresciute assieme. Anche con lei ci somigliamo tantissimo fisicamente, ma paradossalmente, a mio avviso, lei non somiglia affatto alla terza. Misteri della genetica :-D Lei è una spiona: legge sempre i messaggi delle altre ed a volte si spaccia per una di loro inviando sms a destra e manca.
E poi ci sono. Che, cronologicamente dovrei essere al posto della sorella di cui sopra, ma non sarebbe stato poetico :-D
Su di me che devo dire?La mia vena artistica è evidentemente la scrittura, tutto il resto lo trovate tra un post e l'altro.
Vi posso dire che:
Con la prima ho un rapporto profondissimo perché, quando ero piccolissima, e lei era ancora adolescente, mi faceva da baby-sitter dato che i nostri genitori lavoravano. Adesso cerco di 'sdebitarmi' come posso: se la mattina mi sveglio presto e non è per andare a lezione, è sicuramente per accompagnare lei da qualche parte; ai suoi piccolini ho dovuto cambiare i pannolini senza fare neanche una smorfia. Mi toccava :-D;
Con la seconda mi sono venuti i capelli bianchi. Metteteci pure che è coadiuvata dai suoi due cagnolini che la notte, a volte, decidono che abbiamo dormito abbastanza ed abbaiano alla meno peggio. Inoltre, come già detto, devo fare attenzione che la cameretta sia ancora li al mio ritorno. Non si sa mai che qualche giorno non le venga in mente di architettare una nuova stanza sul tetto;
Con la terza, da piccola, ci litigavo così tanto che alla fine andavamo alle mani. Povero mio cognato che, cercando di dividerci, le prendeva sempre. Poi un giorno, e mi sembrava anche ora, siamo cresciute ed abbiamo smesso di scannarci. Anzi, ora che ci penso, non litighiamo neanche quasi più. Però le nostre lotte erano epiche, sono rimaste nel cuore di tutti :-D;
Con la quarta passo quasi tutto il tempo. Se sono all'università ci sentiamo spessissimo.
Le nostre conversazioni iniziano sempre con 'ciao Paola' 'ciao suonome', o viceversa.
Lei è una ladra. Non lasciate vestiti a portata di mano perché è adattabile a qualsiasi taglia!
Poi ha di recente sviluppato un'allegra mania: chiama tutti per nome. Pure i nostri genitori. Quindi diventa 'Paolo' e non più 'papà', e così via. Fa sempre ridere. Ah, quando eravamo piccole le facevo sempre i compiti;
Con tutte ho un legame speciale. Non capisco, e purtroppo ci sono, quelli che con i propri fratelli non hanno un rapporto così. Io non lo saprei immaginare. Sono fortunata e me le tengo strette.
Mi dispiace averle chiamate coi numeri, ma è sempre per mantenere un po' di mistero :-D
Anche se Maria Luisa mi ha rovinato l'anonimato, ma va bene. Io ci credo ancora :-D Lei, se lo volete sapere, è la seconda. Quindi è quasi la più vecchia, infatti è piena di rughe, con le palpebre cadenti, ecc. Ma non divaghiamo...
Insomma, sorelle, non ve lo dico maiii ma vi voglio bene. E lo scrivo qui perché tanto, a parte la scimmia rugosa, non lo leggerete per molto tempo :-D Non posso mica rovinare la mia reputazione da dura :-D
Adesso, dopo un lungo pomeriggio con tutte loro a combinarne una delle nostre, vi lascio con un sorriso :)
Una buona serata, a chi non è come neve...
Oppure prendete una scatola di cioccolatini assortiti. Una di quelle in cui ci trovi un cioccolatino per ogni gusto.
Ecco, adesso sapete come siamo io e le mie sorelle.
In poche parole ci somigliamo tutte parecchio. Però siamo diversissime: complementari, appunto.
La grande è quella con l'estro artistico più spiccato. In poche parole qualsiasi cosa prova, le riesce: cucina (ha fatto la torta dei miei 18 anni, della mia amica, dei vari compleanni delle mie sorelle, del mio fidanzamento, ecc.. ma non si ferma solo ai dolci); decoupage (dimostrato dai quadri splendidi che ha in casa, dall'armadio che ho in camera commissionatole dall'altra sorella, ecc.); OOAK (che io non conoscevo, ma se volete sapere di cosa parlo basta scriverlo su google. Visto quelle bamboline che sembrano vere?Con santa pazienza si cimenta anche lei e le riescono benissimo).
Per non farla lunga, avete capito, è un'artista. Anche se lei non si è mai definita tale :-D
E trova anche il tempo per fare la mamma a due monellini.
La seconda è quella che mi ritrovo anche qui sul blog, ogni tanto. Lei diciamo che è...ehm...
Quella che, prima di una grande rivoluzione (per non dire la mia salvezza) nella cameretta che condividiamo ci aveva messo di tutto e di più. Ho rischiato di vedere il mio letto abbandonato sul balcone per far spazio alle sue scartoffie.
E' anche quella che la sua vena artistica la esprime con il make up e la nail art. Perché dire trucchi e smalti è poco professionale e dato che lei, ormai, è del settore, mi adeguo anche io.
Inoltre, non per dire, ma mi trascina sempre nei suoi piani strampalati: 'mi compri quello?, 'oggi facciamo una cosa!'. La sua frase più pericolosa: 'Stavo pensando...'
La terza è quella cui somiglio tantissimo!Più di una volta mi hanno scambiato per lei, anche rischiando di combinare un caos. Caratterialmente, però, siamo più che diverse. Spesso si rende antipatica; litiga sempre con mamma ed è quella che caratterialmente sembra più dura. In realtà, secondo me, non lo è affatto. Questo ce l'abbiamo in comune: davanti agli altri abbiamo la smania di mostrarci insensibili, ma è solo apparenza. Hai voglia a fingere sorellina :-) Il suo estro artistico lo esprime con la moda: fissata per i vestiti, ma molto meno spendacciona della sorella di cui sopra!
La quarta è la più piccola. In poche parole lei e la seconda sono le simpaticone del quintetto. Stra-innamorata degli animali e guai a chi tocca i suoi innumerevoli cani. Vorrebbe fare la veterinaria, ma lei e la scuola sono su due lunghezze d'onda mooolto differenti. Diciamo che, se lo studio fosse aria, lei sarebbe la prima a soccombere :-D E' più piccola di me di neanche due anni, quindi siamo cresciute assieme. Anche con lei ci somigliamo tantissimo fisicamente, ma paradossalmente, a mio avviso, lei non somiglia affatto alla terza. Misteri della genetica :-D Lei è una spiona: legge sempre i messaggi delle altre ed a volte si spaccia per una di loro inviando sms a destra e manca.
E poi ci sono. Che, cronologicamente dovrei essere al posto della sorella di cui sopra, ma non sarebbe stato poetico :-D
Su di me che devo dire?La mia vena artistica è evidentemente la scrittura, tutto il resto lo trovate tra un post e l'altro.
Vi posso dire che:
Con la prima ho un rapporto profondissimo perché, quando ero piccolissima, e lei era ancora adolescente, mi faceva da baby-sitter dato che i nostri genitori lavoravano. Adesso cerco di 'sdebitarmi' come posso: se la mattina mi sveglio presto e non è per andare a lezione, è sicuramente per accompagnare lei da qualche parte; ai suoi piccolini ho dovuto cambiare i pannolini senza fare neanche una smorfia. Mi toccava :-D;
Con la seconda mi sono venuti i capelli bianchi. Metteteci pure che è coadiuvata dai suoi due cagnolini che la notte, a volte, decidono che abbiamo dormito abbastanza ed abbaiano alla meno peggio. Inoltre, come già detto, devo fare attenzione che la cameretta sia ancora li al mio ritorno. Non si sa mai che qualche giorno non le venga in mente di architettare una nuova stanza sul tetto;
Con la terza, da piccola, ci litigavo così tanto che alla fine andavamo alle mani. Povero mio cognato che, cercando di dividerci, le prendeva sempre. Poi un giorno, e mi sembrava anche ora, siamo cresciute ed abbiamo smesso di scannarci. Anzi, ora che ci penso, non litighiamo neanche quasi più. Però le nostre lotte erano epiche, sono rimaste nel cuore di tutti :-D;
Con la quarta passo quasi tutto il tempo. Se sono all'università ci sentiamo spessissimo.
Le nostre conversazioni iniziano sempre con 'ciao Paola' 'ciao suonome', o viceversa.
Lei è una ladra. Non lasciate vestiti a portata di mano perché è adattabile a qualsiasi taglia!
Poi ha di recente sviluppato un'allegra mania: chiama tutti per nome. Pure i nostri genitori. Quindi diventa 'Paolo' e non più 'papà', e così via. Fa sempre ridere. Ah, quando eravamo piccole le facevo sempre i compiti;
Con tutte ho un legame speciale. Non capisco, e purtroppo ci sono, quelli che con i propri fratelli non hanno un rapporto così. Io non lo saprei immaginare. Sono fortunata e me le tengo strette.
Mi dispiace averle chiamate coi numeri, ma è sempre per mantenere un po' di mistero :-D
Anche se Maria Luisa mi ha rovinato l'anonimato, ma va bene. Io ci credo ancora :-D Lei, se lo volete sapere, è la seconda. Quindi è quasi la più vecchia, infatti è piena di rughe, con le palpebre cadenti, ecc. Ma non divaghiamo...
Insomma, sorelle, non ve lo dico maiii ma vi voglio bene. E lo scrivo qui perché tanto, a parte la scimmia rugosa, non lo leggerete per molto tempo :-D Non posso mica rovinare la mia reputazione da dura :-D
Adesso, dopo un lungo pomeriggio con tutte loro a combinarne una delle nostre, vi lascio con un sorriso :)
Una buona serata, a chi non è come neve...
venerdì 20 settembre 2013
Uno in più, soltanto un numero.
Io: 'Il Consiglio di Stato è formato da sette sezioni..'
Assistente: 'Sette sezioni????'
Io: 'Si, sette' (la mia espressione -.-)
Lui 'Semmai sei' (faccia compiaciuta)
Silenzio mio.
Ancora lui: 'Ma se sono sei, sono sei!!' (faccia non-insistere-i-voti-li-decido-io unita a facccia a sei-scema)
Io: 'Eh va beh, scusate!!' (faccia va-a-quel-paese/stai-calmo-scemo-ci-sarai-tu)
Mi congeda dopo avermi tenuto complessivamente otto minuti (per tutta la durata, però, mi guarda come se volesse essere altrove e come se l'interrogazione fosse una sfida uno contro uno). Torno a posto aspettando che mi interroghi anche il Professore. Intanto lo maledico ma lui non può saperlo, è intento a prendere in giro una ragazza come se lei gli stesse raccontando una barzelletta. Poi la boccia sempre ridendo.
Mi riceve il Prof, sbircio il foglio che gli ha precedentemente passato il simpaticone. Mi aspettavo massimo un 20, per l'aria da sufficienza con cui mi ha trattata. Mi ha dato 26.
Figlio di una stella. Mi prendi in giro?Mi fai sentire piccola, piccola e poi mi metti un 26?
Questo è uno di quelli che tortura gli studenti. Lo avevo capito prima di sedermi davanti al suo telefono che mi dava la custodia mentre messaggiava per i fatti suoi ed io ripetevo.
Pregavo di essere esaminata dall'assistente accanto, e mi è toccato lui.
Non mi lamento, mi ha messo un votone, ma non mi sta meno antipatico adesso.
Non li reggo quelli che si comportano come lui. Una laurea ed una cattedra non ti fanno signore.
E non ti rendono meritevole di rispetto.
Sono tornata a casa con un sorriso, non per il voto (che il Prof mi ha abbassato di un punto perché non ho dato una risposta che, in realtà sapevo, ma avevo paura fosse errata. Ma va bene così, a me basta sapere che effettivamente conoscevo bene quello di cui stavo parlando), ma per me stessa. Semplicemente per me stessa.
Giornata tipo di una studentessa universitaria coi prof pazzi.
Il viaggio mi ha lasciato la testa tra le nuvole. Sarà il sonno che si è perso per strada, in queste ultimi notti. Quindi penso di recuperare presto. Perché dormire è troppo importante per la mia esistenza ;-)
Una buona serata, a chi non è come neve...
E comunque, caro prof, ho ricontrollato: sette; le sezioni sono sette (faccia e-mo-che-ne-dici?)
martedì 17 settembre 2013
Il bimbo dentro.
Un minuto di silenzio per l'abbigliamento ed il taglio di capelli che portavo alle elementari.
Un minuto di silenzio per le videocassette delle recite che ho trovato ieri.
Ed un minuto di silenzio anche per il video della recita che, invece e purtroppo, non ho.
Quella in cui recitavamo in dialetto ed io interpretavo Mastro Gianni.
Eh si, ero un uomo. E facevo il 'mastro'.
Oddio, come vorrei avere anche un frammento di quello spettacolino!
Purtroppo i miei ex compagni delle elementari con cui ho ancora dei contatti neanche se la ricordano, figuratevi se hanno la cassetta.
Peccato. Adesso se racconto che il maglione ed il cappello di lana da anziano mi stanno bene, nessuno mi crede.
Un minuto di silenzio anche per mia sorella. Quella addetta alle riprese che, nei video che abbiamo, non si sa perché:
1. Ha ripreso a tratti. Tipo che abbiamo solo le canzoni mentre i dialoghi sono tagliati;
2. Per minuti molto lunghi, non si sa perché, punta la telecamera su oggetti inanimati tipo piante, sedie, ecc.;
3. Fa i video di momenti importanti e poi li perde. Così abbiamo DVD uguali di compleanni a caso però non si sa dove sia quello dei miei 18 anni.
Grazie sorellina, senza di te questi rari momenti di allegria non esisterebbero. Ti Vi Bi. Un giorno, se dovessi laurearmi, sarai tu la mia camerawoman (so che sei internazionale e mi sforzo di usare termini che siano alla tua altezza).
Comunque, tornando a noi, ho paura che tra 30 anni rivedrò le mie foto (ed i video mezzi tagliati) e penserò quello che penso ora guardando quelle di anni fa: ma com'ero messa male!.
Ma va bene, tanto capita a tutti. Volendo fino tipo ai 6 anni (all'incirca, eh) ero pure caruccia. Tutta paffuta e coi riccioli (grazie papà) biondi (poi il biondo ha deciso di lasciare posto al castano). E con le guance perennemente graffiate. E qualcosa da mangiare in mano.
Poi, crescendo, ho affrontato quel periodo caschetto-maglioni-pantalonivitaalta, che credo tocchi un po' a tutti.
Fino alla seconda media. Da li in poi le cose sono migliorate.
Addio caschetto e tagli affini (mamma ora mi chiede com'è che non voglio capelli corti), addio pantaloni a vita alta (no, va beh, c'ho una foto di 8-9 anni che fidatevi, manco con photoshop), addio maglioni (no, neanche in inverno, per principio!).
Si, ma sempre meglio degli adolescenti di ora. Che ancora coi denti da latte, le bambine conoscono le migliori estetiste della città. E guai a non indossare capi firmati. Ma va beh, questa è un'altra storia.
E comunque, ogni volta che si tocca il tasto 'elementari', mamma non perde tempo per rammentarmi il mio primo giorno.
Avete presente quelle pubblicità delle merendine, in cui i bambini iniziano le lezioni con il sorriso smagliante e le maestre, tipo anni 50, sono sedute alla cattedra con una mela accanto?
Beh, io appena varcato l'uscio di scuola mi sono messa ad urlare e piangere come la matta. Ma proprio come se chissà dove stessi andando. E la maestra che cercava di calmarmi ed io a tirare calci a destra e manca. Che cosa imbarazzante.
Da quel giorno, però, la scuola è diventato il mio 'habitat naturale'. Della serie 'prima e dopo'.
Della serie 'mamma non raccontare sempre e solo le cose imbarazzanti'.
Comunque, adesso devo proprio andare a studiare. L'Università è tutta un'altra storia!
Una buona giornata, a chi non è come neve...
Un minuto di silenzio per le videocassette delle recite che ho trovato ieri.
Ed un minuto di silenzio anche per il video della recita che, invece e purtroppo, non ho.
Quella in cui recitavamo in dialetto ed io interpretavo Mastro Gianni.
Eh si, ero un uomo. E facevo il 'mastro'.
Oddio, come vorrei avere anche un frammento di quello spettacolino!
Purtroppo i miei ex compagni delle elementari con cui ho ancora dei contatti neanche se la ricordano, figuratevi se hanno la cassetta.
Peccato. Adesso se racconto che il maglione ed il cappello di lana da anziano mi stanno bene, nessuno mi crede.
Un minuto di silenzio anche per mia sorella. Quella addetta alle riprese che, nei video che abbiamo, non si sa perché:
1. Ha ripreso a tratti. Tipo che abbiamo solo le canzoni mentre i dialoghi sono tagliati;
2. Per minuti molto lunghi, non si sa perché, punta la telecamera su oggetti inanimati tipo piante, sedie, ecc.;
3. Fa i video di momenti importanti e poi li perde. Così abbiamo DVD uguali di compleanni a caso però non si sa dove sia quello dei miei 18 anni.
Grazie sorellina, senza di te questi rari momenti di allegria non esisterebbero. Ti Vi Bi. Un giorno, se dovessi laurearmi, sarai tu la mia camerawoman (so che sei internazionale e mi sforzo di usare termini che siano alla tua altezza).
Comunque, tornando a noi, ho paura che tra 30 anni rivedrò le mie foto (ed i video mezzi tagliati) e penserò quello che penso ora guardando quelle di anni fa: ma com'ero messa male!.
Ma va bene, tanto capita a tutti. Volendo fino tipo ai 6 anni (all'incirca, eh) ero pure caruccia. Tutta paffuta e coi riccioli (grazie papà) biondi (poi il biondo ha deciso di lasciare posto al castano). E con le guance perennemente graffiate. E qualcosa da mangiare in mano.
Poi, crescendo, ho affrontato quel periodo caschetto-maglioni-pantalonivitaalta, che credo tocchi un po' a tutti.
Fino alla seconda media. Da li in poi le cose sono migliorate.
Addio caschetto e tagli affini (mamma ora mi chiede com'è che non voglio capelli corti), addio pantaloni a vita alta (no, va beh, c'ho una foto di 8-9 anni che fidatevi, manco con photoshop), addio maglioni (no, neanche in inverno, per principio!).
Si, ma sempre meglio degli adolescenti di ora. Che ancora coi denti da latte, le bambine conoscono le migliori estetiste della città. E guai a non indossare capi firmati. Ma va beh, questa è un'altra storia.
E comunque, ogni volta che si tocca il tasto 'elementari', mamma non perde tempo per rammentarmi il mio primo giorno.
Avete presente quelle pubblicità delle merendine, in cui i bambini iniziano le lezioni con il sorriso smagliante e le maestre, tipo anni 50, sono sedute alla cattedra con una mela accanto?
Beh, io appena varcato l'uscio di scuola mi sono messa ad urlare e piangere come la matta. Ma proprio come se chissà dove stessi andando. E la maestra che cercava di calmarmi ed io a tirare calci a destra e manca. Che cosa imbarazzante.
Da quel giorno, però, la scuola è diventato il mio 'habitat naturale'. Della serie 'prima e dopo'.
Della serie 'mamma non raccontare sempre e solo le cose imbarazzanti'.
Comunque, adesso devo proprio andare a studiare. L'Università è tutta un'altra storia!
Una buona giornata, a chi non è come neve...
sabato 14 settembre 2013
Come un bel film che lascia tutti senza parole
Oggi l'ispirazione per questo post mi è venuta grazie alla mia amica Gio.
Oggi, come preannunciato, parte per l'Università ed è passata a salutarmi, lasciandomi tre quaderni che alle superiori il nostro gruppetto aggiornava più o meno quotidianamente.
Così ho riaperto quelle pagine e ci ho ritrovato dentro frasi che oggi credo scriverei in modo diverso, o forse che non scriverei affatto; ci ho ritrovato amicizie che oggi non sono nulla e che forse non sono mai esistite davvero.
E' strano, già l'anno scorso, esattamente in questo mese, ero consapevole dell'idea che la mia vita stava per cambiare; nuova città, nuova casa, nuovi amici. Ma pensare che tra poche ore un pullman e molte ore di viaggio porteranno lontana Gio, mi ha trasmesso la stessa emozione.
Se adesso fossimo in un film, questo sarebbe il finale. Quello con la musica di sottofondo triste, con le scene sfumate una sull'altra che ti lasciano l'idea che sicuramente ci sarà una continuazione. Una seconda parte.
E bene, noi siamo pronte per il 'to be continued...'
Ci mancano i copioni, ma dicono che ce la caviamo nell'improvvisazione; non conosciamo il genere, ma Gio va per la commedia, ed Ale per il drammatico. Peccato per gli spettatori. I miei, io, li cambierei volentieri. Ma purtroppo non si può, è sufficiente che comprino il biglietto e tutti sono i benvenuti. Forse dovrei cambiare i buttafuori. I miei sono scadenti.
Forse al prossimo 'fine primo tempo'. Per adesso ci stiamo dentro così.
Con Gio e la sua valigia pronta e noi qui ad aspettare il suo 'sono arrivata'.
Ora è tempo per la pubblicità. La nostra.
Una buona visione, a chi non è come neve...
Oggi, come preannunciato, parte per l'Università ed è passata a salutarmi, lasciandomi tre quaderni che alle superiori il nostro gruppetto aggiornava più o meno quotidianamente.
Così ho riaperto quelle pagine e ci ho ritrovato dentro frasi che oggi credo scriverei in modo diverso, o forse che non scriverei affatto; ci ho ritrovato amicizie che oggi non sono nulla e che forse non sono mai esistite davvero.
E' strano, già l'anno scorso, esattamente in questo mese, ero consapevole dell'idea che la mia vita stava per cambiare; nuova città, nuova casa, nuovi amici. Ma pensare che tra poche ore un pullman e molte ore di viaggio porteranno lontana Gio, mi ha trasmesso la stessa emozione.
Se adesso fossimo in un film, questo sarebbe il finale. Quello con la musica di sottofondo triste, con le scene sfumate una sull'altra che ti lasciano l'idea che sicuramente ci sarà una continuazione. Una seconda parte.
E bene, noi siamo pronte per il 'to be continued...'
Ci mancano i copioni, ma dicono che ce la caviamo nell'improvvisazione; non conosciamo il genere, ma Gio va per la commedia, ed Ale per il drammatico. Peccato per gli spettatori. I miei, io, li cambierei volentieri. Ma purtroppo non si può, è sufficiente che comprino il biglietto e tutti sono i benvenuti. Forse dovrei cambiare i buttafuori. I miei sono scadenti.
Forse al prossimo 'fine primo tempo'. Per adesso ci stiamo dentro così.
Con Gio e la sua valigia pronta e noi qui ad aspettare il suo 'sono arrivata'.
Ora è tempo per la pubblicità. La nostra.
Una buona visione, a chi non è come neve...
mercoledì 11 settembre 2013
Don't you worry,child!
Mi ero ripromessa che questo nuovo anno universitario lo avrei cominciato con le migliori intenzioni.
Mi ero imposta di smetterla di odiare la città in cui studio, e ci stavo anche riuscendo. Poi ci ritorno, sostengo per l'ennesima volta st'esame e mi bocciano di nuovo. Peccato, stavolta mi ero illusa di averlo passato, davvero. Tre mesi a studiare per nulla.
Appena ho letto che il mio nome non c'era tra gli ammessi, mi sono sentita piccola, piccola. Mi è scappata anche qualche lacrima, perché stavolta, cavolo, mi ci ero messa. Cioè, ero pronta a dare l'orale il giorno dopo. Invece nulla. Ho preso il pc, aspettato il pullman ed ho fatto ritorno a casa. Casa mia, quella della città che amo.
Maledetto!Ho già deciso di riprovarlo al primo appello possibile, vediamo se è la volta buona o se me lo devo portare dietro per tutta la carriera.
Per il resto, vediamo, come già detto anno nuovo, vita nuova. A fine mese mi trasferisco e spero di trovarmi finalmente bene. O meglio, andavo d'accordo coi coinquilini, ma la casa vecchia era leggermente lontana, specialmente quando dovevo tornare dai corsi al buio e da sola. Ma ormai, è passato. Se non altro, adesso avrò la compagnia della mia collega.
Avevo trovato mille argomenti e mille cose da dire, ma dopo l'esame la mia testa si è svuotata ed anche se sono determinata a riscattarmi, la mia mente non si è ancora riempita.
Comunque, dato che parliamo di Università, tra poco al club si aggiungerà anche la mia amica, GioGio, ma lei ha deciso di fare la snob e partire per raggiungere l'altra parte dell'Italia. Più o meno, dai.
Sarai felice, antipatica, di parlare il dialetto e non farti capire da nessuno, no?
Va bene, ragazzi, sono seriamente a corto di idee, volevo scrivere un pezzo profondo, di quelli degni di licenza poetica, ma ho voglia solo di parlare a caso.
Quindi meglio chiudere e cominciare a pensare che DEVO passare Diritto. No, seriamente. O spacco il libretto (no, non scherziamo che è costoso da sostituire :-) )
Una buona serata, a chi non è come neve...
Mi ero imposta di smetterla di odiare la città in cui studio, e ci stavo anche riuscendo. Poi ci ritorno, sostengo per l'ennesima volta st'esame e mi bocciano di nuovo. Peccato, stavolta mi ero illusa di averlo passato, davvero. Tre mesi a studiare per nulla.
Appena ho letto che il mio nome non c'era tra gli ammessi, mi sono sentita piccola, piccola. Mi è scappata anche qualche lacrima, perché stavolta, cavolo, mi ci ero messa. Cioè, ero pronta a dare l'orale il giorno dopo. Invece nulla. Ho preso il pc, aspettato il pullman ed ho fatto ritorno a casa. Casa mia, quella della città che amo.
Maledetto!Ho già deciso di riprovarlo al primo appello possibile, vediamo se è la volta buona o se me lo devo portare dietro per tutta la carriera.
Per il resto, vediamo, come già detto anno nuovo, vita nuova. A fine mese mi trasferisco e spero di trovarmi finalmente bene. O meglio, andavo d'accordo coi coinquilini, ma la casa vecchia era leggermente lontana, specialmente quando dovevo tornare dai corsi al buio e da sola. Ma ormai, è passato. Se non altro, adesso avrò la compagnia della mia collega.
Avevo trovato mille argomenti e mille cose da dire, ma dopo l'esame la mia testa si è svuotata ed anche se sono determinata a riscattarmi, la mia mente non si è ancora riempita.
Comunque, dato che parliamo di Università, tra poco al club si aggiungerà anche la mia amica, GioGio, ma lei ha deciso di fare la snob e partire per raggiungere l'altra parte dell'Italia. Più o meno, dai.
Sarai felice, antipatica, di parlare il dialetto e non farti capire da nessuno, no?
Va bene, ragazzi, sono seriamente a corto di idee, volevo scrivere un pezzo profondo, di quelli degni di licenza poetica, ma ho voglia solo di parlare a caso.
Quindi meglio chiudere e cominciare a pensare che DEVO passare Diritto. No, seriamente. O spacco il libretto (no, non scherziamo che è costoso da sostituire :-) )
Una buona serata, a chi non è come neve...
venerdì 6 settembre 2013
Oh Crystal Ball, save us all, tell me life is beautiful
Il lato negativo di non scrivere per qualche giorno è sicuramente il fatto di dover raccontare, poi, tutto quello che mi è passato per la mente, in una volta.
Fine dell'estate, mi addormento un paio d'ore sul divano col sole e mi risveglio con un diluvio universale. Benvenuto Settembre, prima mi piacevi, adesso mi sei indifferente: complimenti.
Le mie mini-vacanze (in Sicilia) sono trascorse in pace e relax ed ho avuto modo di fare un po' di cosette (anche se mi sento in colpa per aver tolto così tempo prezioso allo studio, ma va beh).
Per esempio, ho provato una cosa che prima non avevo mai sentito nominare e che non credo avrò più gola di sperimentare: mi riferisco al Body Rafting, in cui, in poche parole, armati di caschetto di sicurezza, muta e giubbotto ti butti in un fiume (dalle acque ghiacciate, per essere precisi) e ti lasci letteralmente trascinare dalla corrente, districandoti tra scogli e rocce.
L'istruttore avverte 'mi raccomando, sdraiati, braccia incrociate e dove serve naso tappato e soprattutto sedere all'insù'. Boh, non ne capivo l'utilità, fin quando non ho preso in pieno quasi tutte le rocce nascoste dall'acqua. Odio profondo verso chi mi ha trascinato in quel fiume. Ma dai, non mi sono rimasti neanche lividi e son tornata viva.
Dopo la prima discesa, se ricordo bene, è seguita una seconda in un punto con la corrente ancora più forte (che io ho sapientemente aggirato passando dalla terra ferma); un tuffo da una roccia (e questo è stato bello, si), subito dopo una cascatella dove si concentravano le 'acque mosse' dalla corrente; un altro paio di discese più o meno tranquille ed il ritorno (tanto sospirato da parte mia) a piedi, ripercorrendo, in pratica, il percorso fatto in acqua, però sulla terra ferma.
Si, insomma, se non fosse stato per l'inizio non mi è dispiaciuto parecchio, ma non è che muoio dalla voglia di tornarci.
Sconvolge, più che altro, che non è stata neanche l'unica attività della settimana:
Il secondo giorno in hotel, in mattinata, mi sono data al nuoto con tanto di istruttore (va beh, una sola lezione, ma poi è uscito il bel tempo e mi sono goduta la piscina all'aperto);
Il giorno dopo mi sono dedicata all'acquagym: non vi dico le risate, un video ci stava tutto!
Nel pomeriggio dello stesso giorno, anche, ho dato il meglio di me: lezione intensissima.
Per gli altri, intendo. Perché io li guardavo a bordo piscina con un bel gelato al cioccolato.
Sono fatiche, ragazzi, che volete che vi dica.
L'ultimo giorno (quello prima della partenza), ci siamo dati al relax completo: un percorso benessere con doccia emozionale, sauna, bagno-turco, calidarium e quattro piscine con diversi tipi di massaggi.
Le due ore più belle della vacanza.
Tra l'altro abbiamo avuto (non lo avrei mai detto), la fortuna di alloggiare nella camera che dava sulla piscina, quindi questo è quello che vedevamo affacciandomi dalla finestra. Le luci verdi erano stupende, ma la foto non rendeva giustizia e non l'ho caricata.
Le ore meno belle, per me, sono state quelle appena arrivati sull'isola: mia sorella ha avuto la grande idea di portarci al ristorante Giapponese. Ora, io non è che disprezzi nessun tipo di cultura, ma già sono schizzinosa col cibo italiano, potete ben immaginare quanto sia restia ad assaggiare nuove cose. Ma se non altro mia sorella s'è tolta sto sfizio.
Il digiuno l'ho recuperato lo stesso pomeriggio. Tanto per farvi capire, allego foto di come si presentava la mia borsa al ritorno in hotel.
A dispetto di quelle che nella borsa portano trucchi, pinzette, ecc, la mia vantava:
n°2 pacchetti di Kinder Max
n°1 pacchetto di salatini
n°1 confezione di Togo
n°2 confezioni di gallette di riso (mah, mia sorella dice che sono un ottimo spuntino)
Oltre, ovviamente, a portafoglio, cellulari, ecc, non è che io sia così sfacciata :-D
Insomma, ci siamo divertiti parecchio.
Per il resto tutto ok, la città era bellissima (per quel poco che abbiamo visto, purtroppo il tempo è stato pessimo e siamo usciti poco), con un sacco di fontane e statue un po' dappertutto.
Abbiamo cenato in una trattoria piena zeppa di foto di personaggi famosi che si sono rifocillati nella stessa. No, Tiziano non c'era :-D
Adesso devo assolutamente recuperare questa settimana di studio persa, a breve avrò l'esame. Anzi, IL SIGNOR esame. Quindi, vi lascio..
Una buona giornata, a chi non è come neve...
Ps. stavolta trovare il titolo è stata dura, ma alla fine mi sento soddisfatta :-D
Fine dell'estate, mi addormento un paio d'ore sul divano col sole e mi risveglio con un diluvio universale. Benvenuto Settembre, prima mi piacevi, adesso mi sei indifferente: complimenti.
Le mie mini-vacanze (in Sicilia) sono trascorse in pace e relax ed ho avuto modo di fare un po' di cosette (anche se mi sento in colpa per aver tolto così tempo prezioso allo studio, ma va beh).
Per esempio, ho provato una cosa che prima non avevo mai sentito nominare e che non credo avrò più gola di sperimentare: mi riferisco al Body Rafting, in cui, in poche parole, armati di caschetto di sicurezza, muta e giubbotto ti butti in un fiume (dalle acque ghiacciate, per essere precisi) e ti lasci letteralmente trascinare dalla corrente, districandoti tra scogli e rocce.
L'istruttore avverte 'mi raccomando, sdraiati, braccia incrociate e dove serve naso tappato e soprattutto sedere all'insù'. Boh, non ne capivo l'utilità, fin quando non ho preso in pieno quasi tutte le rocce nascoste dall'acqua. Odio profondo verso chi mi ha trascinato in quel fiume. Ma dai, non mi sono rimasti neanche lividi e son tornata viva.
Dopo la prima discesa, se ricordo bene, è seguita una seconda in un punto con la corrente ancora più forte (che io ho sapientemente aggirato passando dalla terra ferma); un tuffo da una roccia (e questo è stato bello, si), subito dopo una cascatella dove si concentravano le 'acque mosse' dalla corrente; un altro paio di discese più o meno tranquille ed il ritorno (tanto sospirato da parte mia) a piedi, ripercorrendo, in pratica, il percorso fatto in acqua, però sulla terra ferma.
Si, insomma, se non fosse stato per l'inizio non mi è dispiaciuto parecchio, ma non è che muoio dalla voglia di tornarci.
Sconvolge, più che altro, che non è stata neanche l'unica attività della settimana:
Il secondo giorno in hotel, in mattinata, mi sono data al nuoto con tanto di istruttore (va beh, una sola lezione, ma poi è uscito il bel tempo e mi sono goduta la piscina all'aperto);
Il giorno dopo mi sono dedicata all'acquagym: non vi dico le risate, un video ci stava tutto!
Nel pomeriggio dello stesso giorno, anche, ho dato il meglio di me: lezione intensissima.
Per gli altri, intendo. Perché io li guardavo a bordo piscina con un bel gelato al cioccolato.
Sono fatiche, ragazzi, che volete che vi dica.
L'ultimo giorno (quello prima della partenza), ci siamo dati al relax completo: un percorso benessere con doccia emozionale, sauna, bagno-turco, calidarium e quattro piscine con diversi tipi di massaggi.
Le due ore più belle della vacanza.
Tra l'altro abbiamo avuto (non lo avrei mai detto), la fortuna di alloggiare nella camera che dava sulla piscina, quindi questo è quello che vedevamo affacciandomi dalla finestra. Le luci verdi erano stupende, ma la foto non rendeva giustizia e non l'ho caricata.
Le ore meno belle, per me, sono state quelle appena arrivati sull'isola: mia sorella ha avuto la grande idea di portarci al ristorante Giapponese. Ora, io non è che disprezzi nessun tipo di cultura, ma già sono schizzinosa col cibo italiano, potete ben immaginare quanto sia restia ad assaggiare nuove cose. Ma se non altro mia sorella s'è tolta sto sfizio.
Il digiuno l'ho recuperato lo stesso pomeriggio. Tanto per farvi capire, allego foto di come si presentava la mia borsa al ritorno in hotel.
A dispetto di quelle che nella borsa portano trucchi, pinzette, ecc, la mia vantava:
n°2 pacchetti di Kinder Max
n°1 pacchetto di salatini
n°1 confezione di Togo
n°2 confezioni di gallette di riso (mah, mia sorella dice che sono un ottimo spuntino)
Oltre, ovviamente, a portafoglio, cellulari, ecc, non è che io sia così sfacciata :-D
Insomma, ci siamo divertiti parecchio.
Per il resto tutto ok, la città era bellissima (per quel poco che abbiamo visto, purtroppo il tempo è stato pessimo e siamo usciti poco), con un sacco di fontane e statue un po' dappertutto.
Abbiamo cenato in una trattoria piena zeppa di foto di personaggi famosi che si sono rifocillati nella stessa. No, Tiziano non c'era :-D
Adesso devo assolutamente recuperare questa settimana di studio persa, a breve avrò l'esame. Anzi, IL SIGNOR esame. Quindi, vi lascio..
Una buona giornata, a chi non è come neve...
Ps. stavolta trovare il titolo è stata dura, ma alla fine mi sento soddisfatta :-D
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