lunedì 8 novembre 2021

Fiori del male

Non è vero che non voglio più scrivere.
Nob è vero che non ho più nulla da dire.
La verità è che ho accumulato felicità ed ho avuto paura di dirlo ad alta voce.

Di dirlo proprio qui.

Mi sono innamorata.

Non volevo farlo.
Dicono tutti così quelli che poi si innamorano.
Ma io non volevo davvero.

Ho fatto quel che ho potuto per difendermi. Per mesi ho tenuto su il mio muro, quello che avevo costruito con cura dopo l'ultima volta.
Un mattone dopo l'altro era venuto su un capolavoro. 
"no, il caffè non lo bevo, scusa" 
"a lavoro faccio tardi tutti i giorni, voglio solo dormire" 
"questo fine settimana c'è la gara" 
"vado dai miei nipotini più tardi, non posso" 
"è di nuovo zona rossa, non rischiamo". 

Ci avevo creduto anch'io, alle mie carte scoperte. 
Non sono pronta. I miei fantasmi non lo sono. 
Voglio star da sola. I miei fantasmi vogliono starci. 

Ci ero quasi riuscita. 
Non sono la persona giusta per te. 
Non sei la persona giusta per me. 
Non sono quel che sembro, trova di meglio. 
Mi odierai. 
Mi odio già. 

Ho resistito per mesi a tutti gli attacchi, senza capire bene chi dovesse essere la preda e chi il predatore. Vittima e carnefice sotto un'unica pelle. 
"facciamo colazione insieme stamattina?"
"voglio vederti"
"sono qui al bar accanto"
"ti vengo a portare la pizza?"
"già lo so che questa estate farò avanti e indietro per te..." 

Ci ero quasi riuscita. 
Che egoista. 
Non voglio farti male. Te ne ho fatto tutto il tempo. 
La chiudiamo qui, che dici?

Ciao Paolina, buona vita...

Però che fai sveglia a quest'ora? 
Mi sei mancato. 
Ti ho aspettata. 

Li vuoi vedere i miei fantasmi? Forse se sbirci piano, piano non avrai paura. 
Io ne ho. 
Io no, ti sento Paolina. 
Andiamo al cinema, io da sola e tu però con me. 

Mi sono innamorata, non volevo farlo. 
Dicono tutti così quelli che poi si innamorano. 
Mi sono innamorata disperatamente. 
Con le mani unte della mia pizza preferita e due uova di cioccolato sui sedili. 
Mi sono innamorata ad occhi aperti. 
Con l'odore del fumo che odio e la barba lunga tra le dita. 
Mi sono innamorata in silenzio. 
Con il terrore di chi cammina senza saper dove andare ma che sente a tutti i costi di dover partire. 

Ti sento. 
Ti sento anch'io. 
Non posso farci nulla. Non voglio farci nulla. Non devo farci nulla. 
Ti sento. 

Quasi, quasi. 

A chi non è come neve...