Potrei farlo in mille altri modi diversi. Con mille altri mezzi.
Una chiamata, un SMS, una lettera o una e-mail (quanto mi piace scrivertene...!) ma fare qualcosa non da me forse è semplicemente più forte. Dirti, scioccamente certo, che posso essere tante cose diverse da me.
Non penso di essere la persona migliore che potesse capitarti accanto. O meglio di non avere il carattere migliore del mondo.
Sono letteralmente un mostro di gelosia e, di conseguenza, di una malcelata insicurezza che nascondo dietro l'autostima per le uniche, pochissime cose che so fare bene veramente.
Sono un poco rassicurante misto di freddezza per le cose che mi capitano attorno e di istintività furiosa per le cose che mi capitano dentro.
Ho diecimila aspetti che sarei la prima a voler cambiare ed altri diecimila che semplicemente forse non dovrebbero esistere proprio. E per tutte queste ragioni ti direi di non puntare su un disastro come me ma me ne basta una per chiederti di farlo.
Perché di tutte le cose migliori che potresti trovare altrove, posso assicurarti non ce ne sarebbe davvero nessuna in grado di compensare, o anche solo uguagliare, il profondo amore che provo per te.
Quando tutto è iniziato, quando ancora non riuscivo neanche a parlarti al telefono perché ne ero imbarazzata, mi chiedevo se saremmo stati in grado di costruire una storia proprio come la sognavo. Ed intanto mentre i giorni passavano e le cose da una parte si complicavano e dall'altra mostravano quanto sarebbe stato tutto facile, come una calamita mi attiravi a te senza nessun motivo logico.
Perché non c'era davvero nessuna ragione per cui dovessi scrivere, rivelare, condividere delle cose assolutamente ed unicamente mie, con una persona che non avevo visto mai, ancora a volte neanche in foto, a centinaia di chilometri da me. Ed invece sentivo che dovevo e che potevo farlo.
E poi quel giorno in cui ci siamo incontrati..la pioggia, Stello ed il primo bacio. La cena che abbiamo saltato ed i messaggi che mi scrivevi dalla tua stanza in hotel. Ed il giorno dopo, con il girasole e quella merendina che mi hai portato che se ci penso ancora ora mi si stringe il cuore dalla tenerezza infinita nei tuoi occhi nel dirmi che solo quella avevi potuto prendere...
E la miriade di lacrime che hai asciugato dal mio viso, seduti su quel pavimento perché probabilmente stavo solo capendo che stavo facendo la cosa giusta.
Perché probabilmente avevo capito che si, saremmo stati in grado di costruire una storia addirittura migliore di quella che sognavo.
Ed al contrario di qualsiasi previsione che ci dava sconfitti già dopo il primo mese, col passare del tempo le cose sono solo migliorate. Anche la lontananza, forse l'unica potenziale nota dolente del rapporto, è invece diventata un elemento che ha contribuito paradossalmente ad avvicinarci ancora ed ancora.
Per questo lucidamente capisco la mia follia quando ti dico certe cose duranti i nostri litigi (che poi in realtà sono quasi sempre i miei).
Per questo oggi ti chiedo scusa proprio qui, io che delle scuse ho sempre fatto il mio peggior nemico, ma sempre io che te ne devo tante.
Perché non so da dove mi salti in mente quella cattiveria se poi ripenso a quello che mi hai regalato ed a quello che io ho voluto regalare a te. A quello che abbiamo deciso di intraprendere e verso cui stiamo muovendo già numerosi passi. Che a vederci così forse non sembreremmo più di due ragazzini alle prese con una cotta, ma sappiamo che la presenza dell'uno nella vita dell'altra, e viceversa, ha spazzato via qualsiasi altra cosa, portandoci a tagliare traguardi che mai avevamo concesso a nessun'altra persona, neanche a quelle che sarebbero potute essere tranquillamente più comode allo scopo.
Ma la verità è che dalla prima volta che ti ho letto ho capito che avrei potuto veramente lasciare che tu leggessi me nell'accezione più profonda del termine. E quando semplicemente tu, la prima volta che mi guardavi personalmente in faccia, seduto sul mio letto, tra un bacio e l'altro, hai deciso di raccontarmi tutto della tua vita perché volevi fidarti di me, ho capito che sarei potuta essere in grado di custodire il tuo cuore e tutto il resto dei tuoi giorni a seguire.
Ed allora ti ringrazio per l'immenso privilegio che mi hai reso, semplicemente essendo te. Semplicemente stravolgendomi la vita. Ti ringrazio per la pazienza che ci metti dopo ogni sfuriata e per il coraggio che infondi ad ogni mia stupida paura. Ti ringrazio per il modo in cui mi hai permesso di accettarmi e per la comprensione quando a capire in realtà sarei dovuta essere io. Ti ringrazio per il futuro che stai costruendo per noi che, anche dietro qualsiasi visione da scorpione, non riesco ad immaginare diverso dall'essere grandioso e felice.
Ti ringrazio per essere stato, fin dall'inizio, quello di cui avevo bisogno e nel momento in cui ne avevo bisogno. Ed infine ti ringrazio per avermi scelto e per esserti fatto scegliere da me.
Qualsiasi cosa accada io ti amo e questo non può cambiare perché non voglio, perché sei senza alcun dubbio Tu, perché io e te siamo uguali. Sempre; anche quando non mi riconosci io sono sempre qui, io sono sempre Io e mi basta leggere il tuo nome o guardarti negli occhi per ricordarmi che tu...sei sempre Tu.
..Eravamo solo due perduti amanti
Quando l’universo ha ricongiunto i punti
Sole, luna, caldo, freddo in un secondo solo
Quando finalmente riprendiamo il giro
E’ una sensazione che mi sembra innata come se con me fossi sempre stato
Come se ti avessi sempre conosciuto
Ma la meraviglia è che ti ho incontrato
E sei tu che mi hai dato
I miei giorni più belli nel mondo li ho vissuti con te
Solo tu mi hai donato un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è
Sembri schiudere tutte le porte
Sembri schiuderle tutte le volte che sei con me
Sembri schiuderle tutte le volte
Che sto con te..
A chi non è come neve...