Non tutti i mali vengono per nuocere e questo significa che c'è un lato positivo nel fatto che ieri ed oggi sono stata poco bene, tanto da costringermi a rimanere a casa. Ed il suddetto lato positivo è che sono qui ad aggiornare dopo troppo tempo il mio blog.
Che cosa è successo in queste ultime settimane di così importante da tenermi lontana dallo schermo?
Beh, beh, beh.
In primo luogo, cosa non di poco conto, mi sono ufficiosamente trasferita a Roma. Ufficiosamente perché in realtà ormai stavo passando lo stesso più tempo qui che nella mia città adorata.
E che cosa può aver spinto verso questa scelta se non, ovviamente, il fatto che ho trovato lavoro?
Quando ho fatto il colloquio in questione in realtà non ci speravo molto. Mi ero presentata fiduciosa ma allo stesso tempo un po' bruciata dal fatto che ancora non avessi avuto risposte positive da altre aziende e quando sono stata richiamata credevo fosse per un no.
Invece, ma ormai ho fatto spoiler, si è trattato di un si.
Ho iniziato super emozionata circa due settimane fa entrando in questo palazzo che dire enorme è dire poco, tanto che ancora ora faccio un po' di confusione con le varie uscite, ma tant'è, lo conoscete ormai il mio inefficiente senso dell'orientamento.
Di quello di cui mi occuperò non sapevo assolutamente nulla, neanche una minima base, ed ancora ora ho praticamente quasi tutto da imparare, ma la mia memoria per fortuna è un buon vantaggio e, soprattutto, le persone che mi stanno seguendo sono tutte super pazienti e disponibilissime.
Credevo di trovarmi in un ambiente formale, dove mi sarei sentita un po' un pesce fuor d'acqua ed invece, nonostante l'importanza del brand per cui lavoro, è un contesto abbastanza piacevole, dove l'unica cosa che vorrei fosse diversa, ma che inevitabilmente lo sarà presto per ovvi motivi, è il mio essere ancora inesperta.
La mia entrata in azienda è avvenuta in solitaria, nel senso che ho iniziato un mese dopo rispetto all'entrata formale di altri ragazzi che, come me, fanno parte di questo percorso di stage. Quindi per me è stato inizialmente un essere catapultata sia dentro una città comunque ancora tutta da scoprire in modo indipendente, sia dentro un lavoro molto diverso da quello che avrei immaginato per me (ma non per questo meno interessante o soddisfacente, a mio avviso), sia dentro un gruppo di amici già consolidato. Eppure piano, piano sto facendo passi in avanti.
Non volevo assolutamente arrendermi, anche se i primi giorni sono stati veramente duri. Però ho pensato che se avessi gettato la spugna in quel momento lo avrei fatto poi anche in altri casi e quindi mi sono sforzata di creare un precedente positivo. Che io con la paura ho questo rapporto di amore ed odio che prima o poi vorrò immortalare sulla mia pelle con un bell'inchiostro nero oppure colorato, chi lo sa.
Fortunatamente in tutto questo, ho sempre e comunque il mio grande supporto che è il mio Rrrromano, il quale cerca di non farmi mancare nulla e di rendermi le cose più semplici possibili (e molto spesso ci riesce pure, quindi che cosa dovrei volere di più?).
Allora spero che tra una settimana vi potrò aggiornare ancora dicendovi che sarò diventata ancora più brava, ancora più a mio agio ed ancora più entusiasta.
E mi auguro anche voi stiate procedendo con le vostre vite in modo superbo, nonostante questo caldo arrivato all'improvviso che scioglie anche l'anima.
Una buona giornata, a chi non è come neve...