venerdì 12 luglio 2019

...For love, for hate, for gold and rust, for diamonds and dust...

Chi lo ha detto che una bolla di sapone è vuota?
Chi lo ha detto che una bolla di sapone è invisibile?
Chi lo ha detto che una bolla di sapone mostra tutto quello che si porta dentro?

Definire il mio umore altalenante in questi ultimi tempi è usare un eufemismo.
Sto bene ed allo stesso tempo vorrei tanto iniziare a correre fino a perdere il fiato, fino a che l'ultima riserva di energia non abbandona il mio corpo.
Eppure vorrei anche stare ferma al mio posto. Voglio essere esattamente dove sono.
Una settimana fa ero a lavoro, col mio pc acceso. Ho aperto e chiuso la stessa pagina internet per un paio di volte finché non ho lasciato che mi guidasse il mio istinto ed ho prenotato un pullman di andata ed un treno di ritorno verso casa.
Ho passato più tempo da sola sui mezzi che nella mia città ma l'abbraccio della mia famiglia e dei miei amici è valso tutte quelle ore.

Mi sento me stessa più che mai eppure a volte specchiandomi penso che non dovrei riconoscermi così facilmente.
Sono felice eppure dentro ogni tanto una scossa mi ricorda che la mia natura scalcia e freme nella sua inquietudine.
Pensavo che non mi sarei mai più sentita in questo modo ma se è per questo non pensavo neppure tante cose che ora invece sono inevitabili.
Pensavo di avere più paura, più bisogno, più coraggio, più tutto e più niente.
Vorrei nuotare, vorrei cantare a squarciagola, vorrei ballare sotto una tempesta ma mi accontenterei anche solo di stare con il naso appiccicato alla finestra per guardarla, quella tempesta.
Vorrei dormire tanto, tanto, tanto eppure ogni mattina non vedo l'ora di aprire gli occhi e la notte non vorrei mai che arrivasse il momento di chiuderli.

Chi lo ha detto che l'acqua è trasparente e puoi vederci tutto quello che c'è dentro?
Chi lo ha detto che devi annegarci per forza?

Vorrei che domani piovesse.

E non so nemmeno perché.

Una buona notte, a chi non è come neve...