Ho passato anni a perdonare, a stare zitta e capire e sotterrare gli errori altrui. Poi ne commetto uno solo io, uno solo e via al martirio. Per carità, non che non sia stata in grado di assumermi le mie responsabilità e non che non voglia rimediare, però cavolo!
Tutti sbagliano, se si ha il coraggio di confessarlo lo si dovrebbe anche apprezzare. Se avessi voluto continuare sulla strada sbagliata, sarei rimasta zitta, avrei occultato tutto e chi s'è visto, s'è visto.
Dicono che la coscienza si possa lasciare a casa quanto si vuole. Si, beh, lasciatecela, ma un bel giorno aprendo la porta la ritroverete li e non avrete scampo, e poi saranno cavoli.
Non ho voglia di parlare (o scrivere). Sono solo tanto arrabbiata.
Oggi mi sento così...
'E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età'...
Come mi capisce Tiziano..
Una buona giornata, a chi non è come neve...
Mi spiace di saperti arrabbiata e, direi, inevitabilmente per questo un pò triste anche. Mi auguro quindi che questo tuo errore che dici di aver fatto si riveli poi meno pesante del previsto, a volte infatti è solo questione di momenti, tempi e prospettive. E comunque, se era qualcosa che non ti faceva star bene, non hai sbagliato a liberartene, a quel punto chi non apprezza la sincerità e non capisce lo sforzo che hai fatto.. non può ne deve condizionarti in negativo. Un saluto, sono rientrato dalla Puglia quindi domani conto di tornare a scrivere qualcosa anche io, certo sempre cavolate ma vabbè ^^
RispondiEliminaMi consola una citazione: 'alla fine andrá tutto bene, e se non andrà bene non sará la fine'. Ormai ciò che è fatto, é fatto quindi speriamo che la sincerità mi ripaghi. Ad ogni modo, riguardo le cavo late anche io ne scrivo, ma é questo il lato positivo dell'anonimato :) grazie del commento :)
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