giovedì 16 gennaio 2020

...is coming to town...

So che il Natale è finito da un po' di tempo però questo ve lo voglio raccontare.
La mia famiglia è parecchio numerosa come ben sapete, ed a volte è difficile mettere d'accordo un bel po' di testoline che la pensano spesso in modo diverso. Eppure quando si tratta di ridere e divertirsi tutti si uniscono all'unisono. Ed è così che questo Natale li ho convinti a partecipare alla pesca del Babbo Natale segreto. 
Ho recuperato un cappello natalizio -solo per fare scena, ammetto- ed ho inserito dei bigliettini con scritto in ognuno di essi il nostro nome. Lo scopo del gioco (che gioco forse non può essere definito) è quello di pescare un nome che corrisponderà, quindi, alla persona cui dovremo fare, di nascosto appunto, il nostro regalo. Insomma, un espediente (consigliato per i gruppi numerosi) grazie al quale tutti ricevono un pensierino e, di contro, ognuno si dovrà occupare di un solo dono.
Ora.
Le regole, come avete appena letto, sono abbastanza semplici. C'è solo un problema.
Alla mia famiglia sfugge il concetto di "segreto".
No, ragazzi, dico davvero.

Pesca n°1.
Distribuisco i bigliettini, non ho ancora terminato il giro e già le mie sorelle si sono spifferate i rispettivi nomi. Cerco di essere paziente ma una persona, proprio alla fine del giro, ha pescato il proprio nome quindi è tutto da rifare. Per la cronaca io ero capitata a mia sorella che, a sua volta, era capitata a me. Sarebbe stato dolcissimo, se non avessero imbrogliato.

Pesca n°2.
I miei due nipotini all'ultimo decidono di partecipare anche loro, quindi bisogna aggiungere i rispettivi nomi. Ripeschiamo, cerco di incutere terrore per fare in modo che almeno stavolta il segreto rimanga tale e sembra funzionare.
Per i primi 10 minuti.
Niente, missione fallita! Tutti sanno di nuovo tutto. Ma va beh, è stata una vittoria già che tutti abbiano partecipato senza lamentarsi quindi va bene così. E poi la bellezza è sapere che ci faremo dei pensierini l'un l'altro.

Partiamo all'avventura. A me è capitato il maggiore dei miei nipotini, io sono capitata a mia sorella maggiore. La mia scelta è super semplice, perché so già cosa vuole.
Ma resta comunque un problema. Nonostante tutti riceveranno comunque qualcosa decidiamo, noi zie, di fare in ogni caso un regalo a parte ed in più ai nostri bambini. Quindi l'idea di provare a risparmiare fallisce miseramente.
Insomma, per farla breve la mia lista di regali da fare si è allungata ed alla fine ha compreso:
La felpa che desiderava Sasi, il nome che avevo pescato;
Un pacco pieno di prodotti tipici Calabresi per mia cognata che ama il vino, tra le altre cose, e se ne intende;
I biglietti di Maranello per il Rrrrromano, ché abbiamo imparato a condividere la passione per la Formula Uno (per sua sfortuna, ma ve lo racconterò in un altro post il perché, magari);
Una camicia per il mio migliore amico. Dalla fantasia discutibile perché lui le indossa così, voglio dirlo;
Un giochino per creare le bolle profumate con cui rilassarsi nella vasca da bagno per LuciMi la vanitosetta;
Uno smartwatch per Pastrocchio che ormai è grande e tecnologico;
Il box per Fagiolina che tra poco dovrebbe cominciare a gattonare;
Un buono Amazon per papà che ormai acquista sulla piattaforma come se non ci fosse un domani;
Coordinato collana e bracciale per mamma con degli angioletti protagonisti, perché le piacciono tanto.

E lo so che sembra una frase banale, però devo ammettere che fare tutti questi regali, anche se dispendioso, mi ha dato anche tanta gioia.
Ed infatti il momento dello scambio è stato fantastico: un sacco di caos, buste e carta volante ovunque, cori di "woooow, che bellooooo, grazieeee!" e di "e questo di chi è? Ma questo chi lo ha fatto? Da chi lo hai ricevuto?". La soddisfazione di vedere tutti felici e poi quella di sentirsi confermato il detto per cui più dai e più ricevi perché alla fine, di regali da scartare, ne ho avuti tanti anche io.

Ma non è quella la cosa più bella ed importante che ho ricevuto.
Ho ricevuto gli abbracci dei bambini, lo stupore dei miei genitori che non si aspettavano di ricevere anche loro un regalino da noi figlie, l'affetto del mio migliore amico, l'allegria delle mie sorelle.
Forse uno dei Natali più pieni e belli della mia vita.

E però non ho capito perché ma alla fine della notte una delle mie sorelle ha esclamato "si ma io l'anno prossimo non pesco più, mi chiamo fuori!".

Una buona giornata, a chi non è come neve...

25 commenti:

  1. E' qualcosa di entusiasmante. Ho provato grande stupore nel vedere quello che è capace di fare una ragazza.
    Forse io sono nato vecchio.
    Ciao Paola.

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    1. Non mi sembri nato vecchio; sono certa di essere più vecchia io dentro ahah.
      Un abbraccio :)

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  2. Ahahaha
    Non ci credo che tua sorella non parteciperà più alla pesca.
    Non ho capito, comunque, se il gioco lo hai inventato tu o se esisteva già.
    In ogni caso, adoro le famiglie numerose in cui regna molta armonia e mi piace anche lo scambio dei regali. Quest'anno ne ho fatti diversi e non accadeva da tempo.
    Avevo rimosso il piacere che dà lo spirito natalizio...

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    1. No, il gioco l'ho rubato assolutamente. Il babbo natale segreto -Secret Santa- è molto in voga in America e Regno Unito anche se non conosco bene la sua origine ^.^
      Io amo il Natale, l'atmosfera, essere tutti insieme anche se capisco benissimo che forse proprio per questo tu abbia smesso di sentirlo nello stesso modo :-*
      Però sono contenta che dopo tanto tempo tu abbia ricominciato, magari, ad avvertire di nuovo lo spirito giusto :D Chissà col tempo potresti riscoprirlo del tutto :)
      PS. Nemmeno io credo a mia sorella perché la costringerò lo stesso ahah

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  3. "I biglietti di Maranello per il Rrrrromano, ché abbiamo imparato a condividere la passione per la Formula Uno". mi sono fermato qui, il resto del post è ininfluente.

    (scherzo, l'ho letto tutto, ma questo è un regalone)

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    1. Ma tu com'è devi fare manutenzione al tuo blog così spesso? XD

      Comunque è bellissimo anche il fatto che i suddetti biglietti non hanno una data, puoi utilizzarli quando vuoi entro un anno dall'acquisto, quindi puoi andarci quando ti pare pure senza programmare
      :D

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  4. La tua insana passione per la bibita con le quattro ruote e per Maxentroagambatesa (ovviamente se non dovesse vincere una Ferrari, che tanto campa cavallo che vince, spererei in una vittoria del tuo pupillo. Ma non per compiacerti, perché desidererei che Schumi rimanesse lì in vetta :D).
    L'idea della pesca è molto carina! Comunque anche tu, come me, hai fatto un mutuo per Natale :D
    Dovresti fare come alcune mie conoscenze, che regalano berretti un anno sì e un anno no XD

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    1. Prima ero ossessionata solo da Max, la Red Bull era solo di riflesso...poi però ho cominciato a seguire il loro canale e amo pure quella :D
      Sono troppo bravi col personal branding ;D
      Vai MadMax, puoi farcelaaaa!
      Ma negli anni no, la tua conoscenza cosa regala?!

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    2. Qualcosa di brutto, anche se a caval donato non si dovrebbe guardare in bocca :D

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    3. Si dice diversamente bello, così sei più educato e meno irriconoscente ahah

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  5. Un Natale all’insegna dei veri affetti, del vero dono, della vera condivisione, insomma, un vero Natale. Buona serata :)
    sinforosa

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    1. Esatto, un vero Natale semplicemente. Il più bello :*
      Un abbraccio :)

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  6. Fermo restando che non è mai troppo tardi per parlare di Natale, ho trovato delizioso il tuo racconto!
    "Un Natale senza regali non è Natale" ti cito uno dei miei incipit preferiti ahahahah
    Vedo che anche da te c'è una bella "baraonda" in quei giorni. Io amo le tradizioni e non mi perderei mai, per niente al mondo, la routine del giorno di Natale. Tra parenti, cibo e regali, naturalmente.
    Il gioco che hai "rubato" lo facciamo con gli amici quando siamo in tanti e anche in ufficio, con i colleghi, con una variazione.
    Compriamo un regalo importante per uno e poi li mettiamo tutti insieme. Ognuno di noi pesca il nome dal sacchetto e prende il regalo che ha portato quella persona. Così si evita di fare "pensierini" spesso superflui e ognuno poi ha un bel dono.
    In famiglia è impossibile. Tutti gli anni stabiliamo di fare regali solo ai bambini ma poi non ci riusciamo mai e lo scarto sotto l'albero dura ore e ore! Per non parlare poi di quanto ci costa ;)
    Però va bene così, il mio mantra è sempre quello della citazione, da quando avevo sei anni!
    Bacio.

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    1. Quindi diciamo che l'effetto sorpresa, nel vostro gioco, c'è pure però dura finché non si pesca perché in quel momento scopri da chi stai ricevendo :) è una variante carina, alla fine anche simile :D
      Si, in teoria sarebbe una regola stabilire anche il budget o comunque l'entità del regalo, però nel nostro caso sarebbe stato impossibile xD
      Alla fine non abbiamo risparmiato per niente ahah però come detto si, la baraonda è valsa la pena assolutamente, soprattutto per i bambini.
      Anzi, mi sono scordata di raccontare una cosa bellissima!
      Praticamente al più grande dei miei nipotini è capitata la sorellina (lui ha 12 anni, lei 5). Siamo andati insieme a prendere il regalo (lui aveva dei soldini da parte) e mi ha fatto una tenerezza infinita il fatto che, quando eravamo là, ha scelto il regalo per lei che era sicuro le sarebbe piaciuto e poi ha visto un'altra cosa (una valigetta coi colori) e mi ha detto "zia, le compro anche questo che so le piace tanto, dato che i soldi mi bastano". Cioè non è tenerissimo che abbia avuto questo pensiero in più non dovuto? Che magari I soldi avrebbe potuto tenerli per altro, per se stesso... Mi ha fatto davvero troppa dolcezza *.*

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  8. Ciao , questo post mi ha fatto ricordare un pò quello che è successo due anni fa a casa dei miei.
    Mia sorella ha "inventato" la tombola delle cose inutili.
    Non che i tuoi regali siano inutili eh..ma lo spirito del gioco e quello che scrivi te mi è sembrato un pochino simile.
    In pratica ogni famiglia (eravamo in 4 coppie)doveva impacchettare tre oggetti ciascuno che non si erano mai usati (quindi nuovi)e metterli poi in palio come premi per l'ambo , il terno e così via.
    E' stato un simpatico modo di riciclare regali e soprattutto ha inciso tanto il fattore sorpresa.
    Che è un abitudine che oramai si è un pò persa , nel senso che a Natale ..ma anche nelle altre feste non comandate i regali son tutto tranne che sorprese, la maggior parte delle volte.
    Ciao


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    1. Ciao Max, in primo luogo grazie di avermi raccontato questo tuo bel momento passato ^^
      Effettivamente è un'idea carina ed utile però questo gioco nella mia famiglia sarebbe inapplicabile perché tra sorelle ci scambiamo proprio tutto, quindi in realtà il riciclo delle cose inutilizzabili avviene a prescindere durante tutto l'anno ahaha.

      Ora che ci rifletto è vero che si è perso un po' l'effetto sorpresa negli ultimi anni, forse perché ormai tutti abbiamo tutto e quindi è difficile trovare qualcosa di davvero sorprendente :/
      Però davvero penso che la cosa più bella sia il pensiero avuto per chi ci sta a cuore :)

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  9. L'idea della pesca e del dono a sorpresa mi piace moltissimo, peccato che queste cose non riescano quasi mai perché c'è sempre chi bara o fa le regole a modo proprio.
    Io ho fatto tanti regali anche quest'anno e certo mi fa piacere farne ma son tanti soldi che escono tutti insieme oltre al fatto che il poco tempo a disposizione per andare a cercare mi fa sempre salire l'ansia.
    Un abbraccio.

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    1. Ahah noi ci riduciamo sempre all'ultimo. Siamo il tipo di perso e che ad Ottobre dice, con convinzione, "basta, a novembre approfittiamo del black Friday, compriamo tutto in anticipo, risparmiamo" ed il 25 dicembre siamo ancora per negozi a sperperare soldi ;) così è più divertente però
      Un abbraccio ^^

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  10. Questa cosa del Babbo Natale segreto non è una novità, ed anche se non è andato come speravi, forse dopotutto è stato meglio così :)
    Comunque peccato non aver saputo niente di questa "moda" prima, perché all'epoca che ci riunivamo sarebbe stato bello proporlo ;)

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    1. Sono americanate che ho scoperto guardando in giro su YouTube xD
      Anche se alla fine è una cosa molto semplice :D
      Grazie Pietro, un abbraccio :)

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  11. che meraviglia sentirti raccontare questo Natale da favola.
    Immagino tutto, la gioia , la sorpresa, l'attesa e poi tanta ma tanta felicità che ti meriti mia adorabile Paoletta..Un bacio enorme!

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    1. Grazie mille Nellina....si, è stato un momento tanto, tanto pieno di gioia ^.^
      Un grande abbraccio :-*

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.