giovedì 9 settembre 2021

Un assolo di chitarra

Ci è voluto un pochino di tempo perché io venissi a prendermi.

Le mie ferie estive sono state le ferie meno ferie della storia delle ferie estive.
A parte il caldo atroce che, come anticipato, mi aveva appesantito l'anima già a Giugno, sono stata piacevolmente impegnata a fare da vice-mamma alla neonata e pre-annunciata Ludovica.

Mia nipote è nata, dopo un inaspettato parto cesareo -ché ha deciso di non girarsi e la sua scelta l'ha portata avanti fino alla fine, (brava amore della zia, poi di sta cosa ne riparliamo a tempo debito)- esattamente il giorno del compleanno di sua mamma, facendole il regalo sicuramente più bello della terra -ché le cose o si fanno in grande o non si fanno (segna anche questo, amore della zia, tra le cose da discutere quando sarai più grandicella).
Ed io, per ragioni logistiche che non sto qui a spiegarvi, ho passato quasi un mese a casa sua, meritandomi, si spera, almeno la nomina al concorso delle zie migliori del mondo.

E' stata decisamente l'esperienza più stancante, terrificante e stupenda della mia vita fino ad ora.
Mi sono sentita terrorizzata come una bambina il primo giorno di scuola; avevo paura di non essere d'aiuto a mia sorella, di non essere utile ad uno scricciolo di bambina -che, per la cronaca, è praticamente una bomboniera in miniatura- e di non saper regolare la stanchezza, dal momento che venivo già da notti insonni e giorni un pochino così.

Invece, una volta vista quella nana spelacchiata, tutte le paure, le insicurezze ed i dubbi si sono sciolti come burro al sole.
Ho re-imparato a tenerla in braccio, facendo attenzione alla testolina, alle manine morbide, ai piedini scalcianti; perché quando sei abituato ai bambini ormai cresciuti sembra quasi che quei momenti in cui sono così fragili, così piccoli, siano chissà quanto lontani, magari mai esistiti.
Ho passato notti sveglia insieme a lei ed alla sua mamma a cullarla tra pianti, pannolini e poppate andate a vuoto; ho sonnecchiato pomeriggi sul divano con un occhio sempre vigile perché il primo mini-infarto dovuto al rigurgito del latte durante il suo sonno in culla ci è bastato da lezione; ma ho anche lavato piatti, passato aspirapolveri ed intrattenuto i fratellini più grandi perché anche solo alleggerire mia sorella da piccoli impegni quotidiani ha significato tanto per me.

E' stato così bello, così intenso, così nuovo che quando è arrivato il momento di tornare a lavoro mi sono sentita malinconica e triste, come quando si prepara la valigia prima di un viaggio importantissimo.
Ma d'altronde è questo quello che fanno le zie, le sorelle che ambiscono ad essere le migliori del mondo, arrivano quando serve e vanno via quando serve.

Che tanto la scricciola è ad un passo da me;
Che tanto, come tutti gli altri nani della mia famiglia, me li porto nel cuore ovunque vada;
Che tanto, il test è superato.

Ci è voluto tempo, ma sono tornata a prendermi.
Ho bisogno di restare, adesso.

Una buona serata, a chi non è come neve...

23 commenti:

  1. Tua sorella è fortunatissima ad averti, ma lo sa già.
    La piccola Ludovica, inoltre, potrà sempre contare sull'aiuto di una super zia.
    Bravissima. Adesso, però, non sarai pronta per fare (anche) la mamma? 😜

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    1. Sono più fortunata io ad avere loro, sicuramente ❤️
      Tu scherzi Claudia, ma in quei giorni il mio innato istinto materno è impazzito, non so cosa mi abbia trattenuta da portarmi la bimba a casa di nascosto 😂
      E comunque i miei nipotini nella quotidianità, anche con gli amici, li chiamo "i miei figli" 😂❤️

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  2. Un'estate un pò stressante ma piena d'amore. Sono esperienze meravigliose. Anche se costano tanta fatica, sono di un valore inestimabile.

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    1. Credimi, quando prendevo in braccio quella scricciola sparivano tutte le ore di sonno mancato. Bellissimo, semplicemente

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    1. Ahahah appoggio il "a volte".
      In questo caso è andata bene per loro 😂

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    1. *anchea zia 😂
      Il test è superato, mi posso proiettare verso il prossimo passo 😜

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  5. Non riesci a trovare quello che vuoi.
    Normale, nemmeno tu sai quello che vuoi.

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    1. Nessuno sa mai quello che vuole, no? È quello il bello 😊

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  6. Chi non vorrebbe una zia come te?
    Fortunata la piccolina e fortunata la sua mamma.
    Ma fortunata anche tu, perché nonostante la fatica, hai vissuto un periodo intensissimo nella vita di queste persone amate e ve lo porterete dentro per sempre.
    Bentornata e un caro abbraccio.

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    1. Esattamente, la più fortunata sono io. Ho i nipotini più belli dell'universo e può essere solo un onore per me vederli crescere. Grazie mille ed un abbraccio a te 😘

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  7. Da super Zia a super Mamma il passo è breve, quindi forza :D

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    1. Daje Pietro, questo commento si che mi piace 🤣🤣💙

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  8. Test superato: ora comincia il bello😜😘

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  9. Leggo dei tuoi impegni estivo non sei la sola vorrei che tu comprendessi lo stare con 5 nipoti da 13 a 4 anni per 2 mesi e 4 giorni continuamente ho salutato settembre come il mese della Liberazione buona giornata

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    1. Ahahahah non si possono dire queste cose dei nipotini 😂
      Comunque qui l'estate è tornata e siamo quasi ad Ottobre, mi mancano i bambini 😍

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  10. Questo post è una carezza al cuore.
    Auguri a tua nipote, a tua sorella... E anche a te, ovviamente!

    EM

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.