Se riuscissi a diventare specchio, forse mi guarderei con altri occhi.
Se riuscissi a diventare acqua, forse imparerei a nuotare.
Se riuscissi a diventare mare, forse non avrei paura di annegare.
Se riuscissi a diventare cielo, forse non avrei bisogno di delle stelle.
Se riuscissi a diventare fango, forse mi saprei sporcare.
Se riuscissi a diventare buio, forse ti saprei spiegare.
Se volessi diventare sole, forse ti saprei mostrare.
Ho l'umore perennemente in tempesta, mi inquieta ogni singola incrinatura dei miei pensieri. Rincorro incubi che mi impongo e ricaccio lacrime disperse come oasi nel deserto. Mi ero ripromessa di non cascarci più ma poi mi son ricordata che chi nasce scorpione non può morire rana.
E chi l'ha detto che il tuo posto sia necessariamente dall'altra parte della riva?
Se riuscissi a diventare specchio, forse non avrei bisogno di guardare.
Buon pomeriggio, a chi non è come neve...
Buonasera Paola che bello avere un'anima insicura i mite nell'incertezza c'è tutto un mondo da scoprire che si arricchisce ogni volta che c'è un pizzico di verità
RispondiEliminati invidio e mi accorgo che le mie certezze mi obbligano a scelte molto spesso pesanti
Abbi cura di te
Parli di debolezze che sono normali negli esseri umani.
RispondiEliminaTu, oltre ad essere una splendida creatura, sei anche forte e decisa.
Generalmente annega chi crede di essere più forte del mare, mentre si salva chi come te conosce l'imprevedibilità del mare che in un baleno può inghiottirti.
Che bello scritto.
RispondiEliminaAnch'io mi ero ripromesso di non cascarci più, ma son nato sacco di patate e dovrò pur rispettare la mia natura... O no?
😀
Non saremo mai specchi, o mari o cieli o fango o buio.
RispondiEliminaMa rifletteremo, navigheremo e verremo navigati, ci perderemo nelle stelle ed esse scorgeranno noi, ci sporcheremo incredibilmente come mai avremmo pensato di fango che non si pulirà mai più, e avremo paura, con gli occhi spalancati nell'oscurità, a cercare qualcosa che un giorno intuimmo luce. Tutto questo ed altro ancora assieme a infinite domande perenni. Non saremo mai quello che pensavamo, ma mille altre cose incredibili, quello si. ;)
Che bello scoprire un blog come questo ! Arrivo dal blog di Gus , piacere da una persona che non è neve.
RispondiEliminaRoberta
Fabulous blog
RispondiEliminaRead my new post
RispondiEliminaCredo che i dubbi e le sensazioni stranianti facciano parte di qualunque percorso, anche di quelli più brillanti, o forse in misura maggiore proprio in quelli. Non sarai specchio, cielo, mare o buio ma sei Paola con le sue bellezze e le sue contraddizioni. Un abbraccio.
RispondiEliminaNon so nuotare, ma se avessi un salvagente ti verrei a salvare.
RispondiEliminaLe tue insicurezze, i tuoi dubbi, i tuoi incubi ti rendono umana e ti aiutano ad affrontare le difficoltà m. Chi è troppo sicuro di se, chi naviga su mari tranquilli, non sarà pronto ad affrontare le tempeste quando queste si presenteranno.Un abbraccio, cara.
RispondiEliminaDopo la tempesta c'è la quiete. Sempre.
RispondiEliminaNon lasciarti intorbidire, centrati e aspetta che passi la tormenta. Solo così, forse, capirai verso dove andare.
Un saluto,
EM
Super blog
RispondiEliminaPlease read my post
RispondiElimina