Litigando con la mia connessione odiosa, riesco a scrivere sul mio amato blog.
Di novità non ve ne sono, solo che sono ritornata a casa mia da qualche giorno e che i miei polpacci ormai sopportano di buon grado le lunghe camminate che mi portano dall'Università all'appartamento.
Ultimamente sono impegnata nell'organizzazione di qualcosa che non nominerò per questioni di sfiga :-) Non sono pazza, credetemi!
Ieri è venuta a trovarmi una mia amica e così ci siamo ritrovate a parlare dei vecchi tempi. Non vi dico le risate, ma soprattutto le cose che, mi verrebbe da dire, dovrebbero essere rimosse dalla nostra memoria!
Qualche giorno credo che la minaccerò o pubblicherò una sua foto qui sul blog. Esatto cara Scimmia, parlo di te!:-P
Ok, ho un'idea. Questo post sarà su di te. E non sorridere, leggendolo, non è un 'dono', prendila pure come una vendetta personale :-)
Ci siamo conosciute praticamente da bambine, forse anche prima che iniziassimo le elementari. E da quel giorno è iniziato il mio calvario. Ogni giorno a casa mia a rompere le scatole.
La cosa più importante per la nostra infanzia è stata il nostro amatissimo Club che ha cambiato nome un miliardo di volte.
Io sicuramente ero il leader e loro (le nostre rispettive sorelle e la Scimmia), erano le vittime.
Beh, vittima è una parola grande. Diciamo che io facevo la mente e loro erano il mio fedele braccio!Quante ne abbiamo combinate!Più che altro, quanti cani randagi (e più raramente gattini) abbiamo salvato.
Come dimenticare, poi, le nostre famosissime quanto discutibili prove di coraggio?Ovviamente non eseguibili dalla sottoscritta che si limitava semplicemente a farle rispettare.
Insomma, potrebbe sembrare che io fossi un'arpia in miniatura, anche se in realtà sono sempre stata la più tenera e generosa :-)
La Scimmia, sono sicura, ne converrà non appena leggerà il post :-P
Purtroppo, alcune delle nostre 'marachelle' non possono essere raccontate, o il blog potrebbe essere censurato :-D No, non esagero :-D
Quindi, per ora, mi fermo qui, senza entrare nel dettaglio.
Vi lascio, vado ad aiutare mia sorella a studiare, una buona serata, a chi non è come neve...
Ps, per le altre che leggeranno, non preoccupatevi e non siate gelose, arriverà anche il vostro momento :-P
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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.