Mamma mia, stanchissima oggi. Questa settimana sono iniziati i nuovi corsi, come anticipato, per cui mi sto dedicando più che altro all'arte di comprende gli orari delle varie materie che si sovrappongono (della serie:come organizzare male un'Università).
Sia oggi che ieri mi sono recata in Facoltà a piedi, il che mi costa 10 minuti scarsi per arrivare all'Università, ma 15-20 minuti abbondanti per percorrere l'intero ponte ed arrivare alle mie aule, che sarebbero le prime, ma per me che arrivo dalla parte opposto sono in pratica le ultime.
Quindi, piedi che bruciano (causa stivali) e gambe un po' stanche (sono una pigrona), ma alla fine dell'anno quanti potranno dire di avere un fisico sodo e tonico come il mio?E comunque, immagino sia solo questione di abituarsi un po' e comincerò a sentire il percorso meno pesante. In fondo non si può avere tutto dalla vita.
Tornata a casa, dopo un viaggio a vuoto (ripeto, organizzazione malandata dell'Università) da brava casalinga ho sistemato cucina e bagno, passando per la mia camera ed ora posso ritenermi soddisfatta.
Ho anche scritto su un foglio a portata di mano quello che ho capito degli orari nuovi, dato che a mente è impossibile ricordare tutti gli spostamenti e sto aspettando che escano quelli di Inglese. Purtroppo ho appena constatato che sono capitata sola nel gruppo e questo da una parte mi dispiace.
Tuttavia non sono disperata come forse lo sarei stata qualche tempo fa. Sia perché la materia mi piace da morire, sia perché l'aula è facile da raggiungere e trovare (cosa non facile nella mia Università/labirinto, credetemi) ed infine anche perché ho notato che qui sono tutti abbastanza simpatici. Cosa che non credevo così comune, poiché sono abituata a gente che ti guarda male e scambia una tua gentilezza per presa in giro.
Lunedì sono stata al compleanno di una mia collega ed, ovviamente, abbiamo parlato (tra l'altro con piacere) di lei e del suo modo un po' particolare di fare, e quando sono tornata a casa mi sono resa conto di una cosa...
E' da Ottobre che ormai conosco il mio gruppo, ed ho capito che in fondo non mi sono fatta conoscere davvero bene. Mi spiego meglio, non è che io sia una falsa o un'ipocrita che si nasconde dietro facciate inesistenti...Semplicemente non sono riuscita ad essere me stessa come magari lo sono con le mie amiche di sempre.
Credo che sia anche un po' normale e comprensibile, quindi spero che prima o poi uscirò allo scoperto anche con loro. Immagino sappiate più cose voi, cari lettori (ammesso che ci siate) che loro.
Ma in fondo è anche più facile esporsi in forma anonima piuttosto che con la gente che si ha di fronte, ecco a cosa servono i blog :-D
Adesso mi sa che vado, ho gli occhi stanchissimi e riposo un po'.
Una buona serata, a chi non è come neve...
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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.