Se c'è una cosa che proprio non concepisco è la violenza sugli animali o il loro abbandono!
Da quando studio all'Università mi capita settimanalmente, o quasi, di dover percorrere l'autostrada e sono rimasta impietrita da alcune scene! cani che vengono lasciati a loro stessi e che, quando passi, ti guardano con gli occhi colmi di tristezza e di voglia di essere amati; altri che giacciono sul ciglio della strada ormai moribondi, se non morti del tutto...
Odio chi non è in grado di mantenere una responsabilità di questo genere!
Poco tempo fa io persi un cane ed insieme alla mia famiglia girai per un mese intero, se non più, tutta la città con la speranza (ormai persa) di ritrovarlo... ed invece sta gente che fa??Lo abbandona!
Ma come si fa?Io non è che sia proprio un'amante sfegatata degli animali: di certo non posso dire di amarli quanto le mie sorelle, ad esempio, ma pretendo comunque che sia portato loro il rispetto che si meritano.
Sono degli esseri viventi, con dei sentimenti, ed è questo che in molti non capiscono!Si, perché quando parli di queste cose con la gente che proprio ha la testa tanto per dividere le orecchie, ti risponde che 'noi siamo degli essere superiori, loro sono stati creati per sottomettersi a noi. Noi abbiamo ogni tipo di diritto su di loro!'. Io rimango sconcertata. Ma come, solo perché loro non hanno il nostro stesso modo di comunicare?Solo perché non possono dirci di smetterla, abbiamo il diritto di maltrattarli ed abbandonarli dopo l'illusione di amarli come un membro della famiglia?
E' inutile che si dica di no, chi odia così gli animali, non è in grado di amare neanche le persone. Se si lascia così, alla deriva, un sentimento verso l'essere vivente più fedele su questo mondo, chi mi assicura che non sarà la stessa cosa con me?
Già odo le risposte simili a 'ma tu non sei un cane!'; certo che non lo sono, e neanche voi lo siete, ma aggiungo anche un 'purtroppo!'. Ci vantiamo di essere essere superiori, ma superiori a cosa e soprattutto PER CHE COSA?Solo perché sappiamo guidare la macchina?Perché sappiamo coniugare due verbi?O forse perché indossiamo i vestiti?
Vorrei entrare nella testa di certa gente e sapere se almeno a queste cose ci pensa. Non capisco come si faccia a non arrivarci!
Non parliamo, poi, di quei poveri deficienti (credete, è anche poco definirli così) che commettono su questi poveri animaletti le oscenità più vergognose di questo mondo, coronando il tutto con un video caricato in rete con annesso sottofondo di risate divertite. No, ma questi si che sono dei geni!
Sono certa che riceveranno un premio Nobel, dato che immagino che guardando il proprio video (da deficienti, non scordiamo) avranno anche un sorrisino compiaciuto stampato in volto!
Credetemi, pochi mesi fa vidi sul social network per eccellenza un video di un gattino che veniva tenuto in una bacinella, cosparso di benzina e bruciato vivo. Il poveretto rantolava contorcendosi per i dolori, ed i ragazzi (non escludo che ci fossero anche delle ragazze, ma da quel poco che si intravedeva, sembrava si trattasse di una silhouette maschile) che si divertivano e si spostavano anche per non perdere la migliore angolazione!
Ma dico io, ma ci rendiamo conto di dove siamo andati a finire?Ma questa è la mia generazione?Spero di no, perché tra i miei amici non vedo nessuno che si diverte a guardare esseri viventi morire!Ma guardassero un horror!
Non ho proprio parole, credo che mi fermerò qui adesso che mi sono sfogata per bene, anche perché c'è il mio fidanzato che continua ad urlare alla Play e mi distrae dai miei pensieri.
Non ho la pretesa che chi, fino ad ora ha commesso crudeltà sugli animali, leggendo questo post si ricreda, ma vale la pena provarci data l'importanza dell'argomento.
Una buona serata, a chi non è come neve...
Ps. per quanto riguarda il mio cane, ci tengo a sottolineare che sono fermamente convinta che non sia scappato per propria volontà, ma che centrino i miei 'carissimi' vicini, quindi, se dovesse essere così tanta stima anche per loro, in fondo ho sempre conosciuto il loro livello di intelligenza ed umanità.
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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.