Avete presente quei giorni in cui ci si sveglia pieni di creatività, pieni di voglia di fare.
Di imparare nuove lingue, di disegnare anche se non lo sai fare, di colorare, di usare colla e brillantini, di iniziare un nuovo quaderno?
In questo periodo mi sento così, forse perché ho bisogno di sfogarmi per tutte quelle ore che passo di fronte al computer a tradurre documenti di ricerca, mettere insieme pensieri critici e dare un senso logico alle cose che inserisco nella mia tesi.
Quindi ieri, ma anche un po' prima, ho preso uno dei tanti quaderni che tengo nel mio armadio. Iniziato alla fine dell'estate e lasciatomi dal mio fidanzato, dentro ci abbiamo raccolto tutte le nostre cose: i biglietti di treni, cinema, musei; date, orari, aneddoti.
Stavo impastrocchiando le pagine ancora vuote con i colori dei vari inchiostri finché, nel mazzo di fogli e ricordi che avevo messo da parte nel mio cassetto non ne è spuntato uno piegato su sé stesso.
Una calligrafia minuta e fine, con una penna blu, su un foglio senza righe.
"Cara Paola,
è difficile parlare con te...a volte vorrei poter leggere tra i tuoi pensieri per riuscire a capire quello che ti preoccupa e ciò che ti fa star così male. Non sei più la bambina spensierata di un tempo e non sai quanto male ho nel cuore vedendoti in questo stato.
(...)
Soprattutto tu, Paola, puoi sempre contare su di me...Io e te siamo uguali, non riusciamo a parlare dei nostri problemi, ci teniamo tutto dentro anche a costo di morire dal dolore.
Io, per fortuna, ho avuto una brava professoressa che mi ha fatto capire che non esiste solo la voce per comunicare con gli altri: si possono usare anche una penna ed un pezzo di carta.
(...) prova a fare così anche tu...scrivi, e se vuoi far leggere a qualcuno che ti vuole bene magari ti potrà aiutare.
(...)
Senti la voce che parla al tuo cuore ed affronta i tuoi fantasmi. Io posso aiutarti se lo vuoi.
Prendi un foglio di carta e scrivi tutto ciò che ti passa per la testa. Scrivi tutto ciò che ti preoccupa, tutto ciò che ti rende triste, tutto ciò che ti fa piangere ma anche quello che ti fa ridere.
Paola, piccola mia, apri il tuo cuore alle persone che ti vogliono bene (ed io sono tra queste)
(...)"
Non mi sono mai scordata di quella lettera, ma erano anni che non la leggevo per intero perché ogni volta che scorgo già le prime parole mi si riempiono gli occhi di lacrime.
Ci sono delle cose che, a volte, a forza di ripeterle nel tempo ti diventano indifferenti, ne diventi immune; questa lettera non è per me tra queste, così anche mentre ne scrivevo questi piccoli pezzi ho sentito il magone e mi si è rigato il volto di emozione.
Non so bene cosa mi faccia effetto.
Forse che lei mi abbia scritto, e che lei non è una persona qualunque ma una di quelle che più amo nella mia vita. Forse che effettivamente non so neanche io cosa mi stesse succedendo in quel periodo, che cosa stessi bene provando.
Non ho mai voluto dare la colpa al dramma che mi stava accadendo attorno; anche perché se mi chiedeste "pensi che quello ti abbia segnato in qualche modo?", io direi convintamente di no. Ma certo questo non significa che non sia invece accaduto ed a me non interessa semplicemente indagare oltre.
Forse mi fa effetto che quella lettera è datata Gennaio 2005, quando io ancora avevo undici anni e due mesi. E se cerco foto di quando avevo quell'età trovo una bambina dal viso buffo che sorride in camera, con la pelle sempre bianchissima, i capelli più corti di quanto ora potrei sopportare, con vestiti improbabili. Mi fa effetto questo, si. Pensare che quella bambina è la stessa triste e piena di cose nel cuore pronte ad esplodere di cui parla la lettera.
Non l'ha mai letta nessuno. Sono sempre stata troppo gelosa delle mie cose ma anche intimidita dal far capire agli altri quello che sento o posso aver sentito. Per questo motivo anche qui ho nascosto più della metà delle cose che ci sono scritte nell'originale. Credo che di quel che mi stava accadendo non ne abbia memoria nessuno, in realtà. E questo mi solleva, non mi offende.
Il testo per intero l'ho inoltrato per la prima volta ieri solo al mio fidanzato ed è stato proprio lui a farmi notare la questione dell'età.
Seppur io ricordassi benissimo quanti anni avessi, che periodo fosse, non ho mai accostato la me di quel momento alla me delle foto che trovo in giro di quello stesso periodo.
Come se quello che stavo provando allora fosse troppo per una bambina così piccola e così ogni volta in cui ci ho pensato ho trasfigurato la me già grande di ora al posto di quella che ero davvero.
Mi fa sorridere, è tipico di me.
Un modo per proteggermi senza far male a nessun altro.
Quegli anni sono così lontani ed ora mi sento così diversa.
I miei fantasmi ci sono ancora, ma non sono più così grandi. Li tengo a bada, mi accompagnano quando ho qualche paura ma questo non mi ha impedito di fare quello che ho sempre voluto.
Ed ovviamente non c'è bisogno di dire che scrivo; quando sono triste, quando sono felice, quando sono arrabbiata.
Di quella lettera, di quel periodo, mi è rimasta la voglia di insegnare a qualcun altro, chiunque ne abbia bisogno, che tanto tutto passa. E se non passa possiamo farlo passare noi.
Una buona giornata, a chi non è come neve...
Beh, in questi casi non so mai cosa dire di preciso.
RispondiEliminaNon ho idea di cosa tu stessi vivendo, ma Maurizio fa notare che le foto ti ritraggono in un modo diverso da ciò che invece racconta quella lettera.
Una cosa particolare, o forse normale, chissà.
Tutto passa, prima o poi. Vero.
Ma è difficile, sempre più, aspettare.
Moz-
Credo una cosa particolare. Forse quando cresci ti rendi conto delle cose che da bambino vivi in modo invece differente.
EliminaNon so neanche io spiegare.
L'attesa è la cosa più difficile in ogni occasione, penso
E' verissimo, spesso non si trova la forza di dire determinate parole, allora la soluzione può essere proprio quella di prendere carta e penna(oggi telefono cellulare e whatsapp?). Comunque gli stralci della lettera hanno colpito anche me e sono rimasto sorpreso a sapere che si parlava della Paola undicenne...a undici anni bisognerebbe essere solo spensierati e felici...
RispondiEliminaPer me ancora rimane penna e carta vera, oltre il blog :)
EliminaComunque lo so, è quello che fa effetto anche a me. Non posso dire di non essere stata felice, però probabilmente ho vissuto delle cose che in genere non si dovrebbe vedere già così piccoli.
No Paoletta mia, purtroppo non sono guarita , il percorso è ancora abbastanza lungo , ma ieri avevo nostalgia e allora ho azzardato a farlo e oggi rispondo a te a questo bel post dove l'idea di scrivere le nostre emozioni di qualsiasi genere mi sembra una cosa stupenda .
RispondiEliminaNon ho mai pensato di farlo anche se scrivo volentieri , ma ho sempre buttato in viso cose belle o meno belle data la mia istintività senza pensarci troppo per poi farmele anche passare presto..
Ma questa idea non mi dispiace.
Forse la copierò
Vediamo cosa ne uscirà.
Ti stringo forte e stai sempre bene!
Io invece sono al contrario. Nel senso che le cose istintive, forti, forse quasi cattive, le dico senza paura. Quelle intime, profonde, che hanno più a che fare con me stessa, le lascio nel fondo di un cassetto su un pezzo di carta.
EliminaSono poche le volte in cui riesco ad aprirmi così evidentemente, e soprattutto di fronte ad ancora meno persone.
Mi dispiace che tu ancora non sia guarita. Spero che passi presto. Ti mando un grande abbraccio :-*
Carissima Paola,
RispondiEliminaho letto ogni tua parola ed anche tutta l'emozione che da loro è scaturita.
I ricordi più dolci sono proprio questi.
Non conoscendoti bene, non ho compreso chi abbia scritto tale lettera ma sicuramente è nella tua mente e nel tuo cuore molto presente.
Ecco perché bisogna sempre conservare i particolari del proprio passato. È importante per farci comprendere chi eravamo e chi siamo diventati ora, insomma il nostro percorso di vita.
Le lezioni che traiamo da esso sono molto importanti.
Chissà oggi se avremo tra le mani materie simili di ricordi...
Molto bello il fatto di aver condiviso il tutto con noi.
Grazie e ti auguro una splendida settimana, bacissimi!
La persona in questione è molto presente anche nella mia vita :) ed hai detto bene, è bellissimo avere questi ricordi a portata di mano per ricordarci sempre chi siamo, chi siamo stati e per questo chi saremo.
EliminaRingrazio io voi di avermi letta e commentata così. Un abbraccio a te :-*
Tutti noi creiamo una corazza in modo da non far si che gli altri ci possano ferire. Io ricordo alcuni particolari tuoi dove hai sempre dimostrato di essere superiore in tutto.. lo sai che non ho avuto molta fortuna anche io in questa vita ....ma ora ti posso dire che davvero tutto passa tranne le amiche come te che nonostante gli alti e bassi si è sempre presenti. Ti penso spesso ultimamente.....penso al tempo trascorso insieme e un pò mi manca ma adesso siamo qui a lottare pèer un nostro futuro. Ricorda che ci sono SEMPRE.
RispondiEliminaE' vero, tra me e te non so chi ne abbia viste di più e di peggiori!Soprattutto in certi ambiti. Però hai ragione, abbiamo una cosa che ci contraddistingue da molte altre persone che abbiamo visto e con magari meno "problemi" dei nostri (o con problemi diversi): la bontà che, di conseguenza, ci ha portato ad essere delle buone amiche.
EliminaAnche io penso spesso a quante ne abbiamo combinate xD ora che siamo adulte saremmo passibili di denuncia xD
Come ha detto Moz non è facile introdursi in discorsi del genere, specie se mancano dei tasselli. Mi ha colpito la frase "Ci sono delle cose che, a volte, a forza di ripeterle nel tempo ti diventano indifferenti, ne diventi immune" perché è vero, ed effettivamente si collega al fatto che poi tutto passa, ma in realtà non passa, diventiamo più forti, cresciamo, cambiamo e questo fa "passare" le cose :) Almeno secondo me.
RispondiEliminaUn abbraccio
Esatto e se non passano comunque siamo in grado di sostenerle meglio, di affrontarle con la forza necessaria. Questo è sicuramente "crescere".
EliminaUn abbraccio a te e grazie :)
...che strano, e che bello quando si trovano lettere così...
RispondiEliminae penso che sia stato esattamente questo quello che hai provato,
stranezza... la esprimi col tuo solito modo disequilibrato al massimo, e bello per questo
purtroppo il gap della pesantezza di ciò che abbiamo trascorso, e che viviamo con sofferenza, è sempre immensamente opprimente
Grazie per i complimenti :)
EliminaComunque si, è stato strano soprattutto perché non riuscivo proprio a leggerla per intero, l'ho fatto questa unica volta -oltre la prima- per riportarla qui..
Ti ringrazio del commento, ti abbraccio :)
scrivere quello che si prova credo sia il miglior modo per esprimere le proprie emozioni, ci aiuta a far emergere quello che ci portiamo dentro e che forse a parole non faremmo mai...grazie carissima di essere passata per me è sempre un piacere trovarti e leggere le tue emozioni, un abbraccio grande
RispondiEliminaGrazie a te del tuo commento :)
EliminaIo a parole sicuramente riesco poco ad esprimere quello che sento. Per questo ho iniziato a scrivere anche qui sul blog. E direi per fortuna :)
E' una lettera forte da far leggere ad una bambina di soli 11 anni. Pensavo fosse per la Paola adulta, non per la Paola bimba.
RispondiEliminaLa lettera è piena di amore, da parte di una persona che mi ama tanto e che io amo tantissimo.
EliminaCredo che tu abbia ragione, è forte indirizzarla a me così piccola ma è vero anche che non diceva niente di falso e questo lo sapevo già anche io :)
... "Un modo per proteggermi senza far male a nessun altro."... (Ritrovarti e ritrovarmi è sempre un tutt'uno.) Avvolgo con carta frusciante e colorata un caro saluto, un abbraccio e tantissimi auguri per tutti i pensieri, i sorrisi, gli abbracci, i sogni, i desideri e le speranze, che ti faranno star bene e ti scalderanno il cuore, e te li regalo per il tuo compleanno!
RispondiEliminaScusami...sono Paola.
RispondiEliminaImmaginavo che fossi tu :)
EliminaTi ringrazio per il bellissimo pensiero che hai avuto: farmi gli auguri proprio a mezzanotte :)
Lo apprezzo davvero molto, così come apprezzo le tue belle parole per me :) Ti abbraccio forte :)
AUGURI VECIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA oggi festeggi i tuoi 34 anni :D Perché tu hai 34 anni, infatti la lettera di cui sopra ti è stata data a 22 anni, non a 11 :D
RispondiEliminaA parte gli scherzi, buon compleanno...facci sapere i regali ricevuti, specie quello del Mauri che sono curiosoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Ahahahaha, lo so che vorresti che tutto quello che hai scritto fosse vero ma lo sai che non lo sarà maiii XD
EliminaGrazie mille anche a te per gli auguri di compleanno *.*
Comunque sei pronto a sapere che cosa ho ricevuto dal fidanzato migliore del mondo?eh?eh?eh?
Sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere sapere
EliminaQuello che ho sempre sognato fin da piccola: il telescopioooo *.*
EliminaMi ero perso questa risposta :D
Eliminauuuuuh caspita!
Che nostalgia il periodo della tesi...20 anni fa!
RispondiEliminaAnche io non vedo l'ora di provare nostalgia per questo periodo xD Per ora solo molta ansia XD
EliminaBenvenuta :)
Un abbraccio a te,grande. Perchè mi fai sempre provare tenerezza (... ma noi che facciamo tenerezza,un po' lo detestiamo che ce lo dicano).
RispondiEliminaUn abbraccio perché in te mi ritrovo sempre.
Forti e smarrite, fragili ma grandi.
Un bacione.
Insegnalo: che tutto passa. Con discrezione ma insegnalo è il tuo dono per gli altri.
Un bacione.
Anche io mi riconosco spesso nelle cose che dici tu nei tuoi post. A volte lo facciamo quasi contemporaneamente :)
EliminaQuindi mi fa molto piacere quello che mi dici, perché lo comprendo sempre bene e profondamente.
Ti abbraccio forte :)
Leggendo questa lettera, per un momento ho ripensato ad un episodio accaduto e di quanto io ero piccola e spaventata...
RispondiEliminaCi sono persone che vanno tenute vicino al cuore sempre!
Ti abbraccio forte.
Ti abbraccio anche io e spero con tutto il cuore che non avremo più modo di sentirci così piccole e spaventate :)
EliminaLa cosa bella della vita è anche e soprattutto questa: conoscere e incontrare le persone meravigliose che, insieme a noi, per noi e con noi, ne tracciano un meraviglioso percorso, di cui questa lettera è esempio e ispirazione.
RispondiEliminaUn sorriso per una serena settimana.
^_____^
Questa persona è una persona meravigliosa, che sarà sempre nel mio cuore e che è sempre nella mia vita :-)
EliminaTi ringrazio per il commento e ti abbraccio forte :)
Crescere con i fantasmi ma anche con chi insegna a tenerli a bada. Una fortuna che meriti perché sei di una pasta particolare, che ho avuto l'orgogliosa fortuna di percepire direttamente. Non faccio fatica quindi a comprendere la tua sensibilità, la gioia, la pacatezza d'animo che investi in ogni faticoso e costruttivo tassello di vita.
RispondiEliminaUn bacio ;)
Grazie Franco. Sono delle belle parole da dedicarmi :) Soprattutto perché come hai visto non sono una grandissima chiacchierona personalmente, e mi ci vuole un pochino per lasciarmi andare -e Mizio aggiungerebbe che poi quando inizio non smetto più xD-.
EliminaSi, sono molto fortunata ad avere le persone che ho *.*
Un abbraccio anche a te :)