giovedì 12 aprile 2018

Timori di normalità

In questi ultimi giorni mi sveglio praticamente sempre con quella sensazione di emozione e di "su e giù per lo stomaco" che ti dà la giusta spinta per non farti rimanere a poltrire a letto; quella, insomma, dell'attesa che ti ricorda che sei là-là ma allo stesso tempo ancora manca un po' e quindi devi stringere i denti e contare fino a 10.

Fuori, ieri ed oggi, si sentivano gli uccellini cantare, il profumo buonissimo dei gelsomini ed il sole splendeva tranquillo, indisturbato da nuvole o vento mentre le lucertole kamikaze aspettavano di lanciarsi addosso: degne giornate primaverili che però sono in netto contrasto con il fatto che la notte sento ancora piacere nel dormire con i piumoni ed il pigiama pesante e coccoloso.
Insomma, tutto nella norma rispetto alla pazzia del clima perché ormai lo sanno tutti che non esistono più le mezze stagioni.

A parte questa breve parentesi sul tempo, in realtà non è che abbia molto da dire oppure ce l'ho ma sto aspettando un momento migliore per poterlo fare. Eppure mi andava lo stesso di scrivere, forse per compensare la lunga assenza che ha afflitto il mio bellissimo blog e che però mi ha permesso di collezionare pensieri su pensieri.
Per esempio, sugli appunti del mio telefono ho messo su una mini-lista di cose che vorrei trasformare in post, però anche se a grandi linee so quello che vorrei dire devo comunque aspettare il momento giusto, l'ispirazione adatta per dirle con le parole migliori. 
È sempre stato così per me, solo post di istinto. Solo parole di istinto.
Infatti il più delle volte scrivo per tenermi a bada, oltre che per ricordare. Ma lo stesso deve valere anche per i momenti tranquilli.

Tra l'altro, mesi fa ho sorpreso i miei amici comunicando loro che quando serve mi cimento nei lavori campagnoli, aiutando nella suddetta attività gli altri componenti della mia famiglia. E mi ha fatto sorridere perché immaginavo che loro mi vedessero un po' come una di quelle ragazze semplici, a posto, ma che comunque sono troppo delicate per volersi anche solo dedicare a cose del genere.
Non posso avere dubbi sul fatto che non mi ritenevano una snob, che se molti di quelli che mi incrociano una sola volta nella vita potrebbero pensare che sono una di quelle persone che vive mezzo metro sopra il suolo loro mi conoscono ormai da più di un decennio e sanno che, al contrario ed appunto, io sono una di quelle che dice sempre grazie a tutti, anche all'autista del pullman (grazie di avermi portata in città sana e salva?) o a quelli che si fermano con l'auto di fronte alle strisce pedonali.
E tutto questo perché l'ho pensato e, soprattutto, perché lo sto dicendo? Per informarvi che in questo ultimo periodo, complice il fatto che ormai l'università sta lentamente sfumando e ho diverso tempo libero, ho imparato una lodevole attività: quella della fabbricazione delle spine di corrente. Ora non chiediamoci come e perché, accontentiamoci del fatto che sono in grado di farlo senza mandare in corto circuito il sistema elettrico. E se voleste commentare dicendo che è semplicissimo beh, non fatelo perché come lo faccio io non lo sa fare nessuno!

Un'attività a cui vorrei invece dedicarmi ma ancora non posso come si dovrebbe è quella relativa alle mie amate stelle: perché tutte le volte in cui c'era il clima adatto per usare il telescopio il cielo era super coperto, mentre quando il cielo si presta alla cosa fuori il gelo la fa da padrone ed anche con tutta la buona volontà non riesco a sopportare quelle lame di vento che mi entrano fino a dentro l'anima.
Ma non dubito che il caldo e la primavera finalmente torneranno ad assecondarmi anche nelle ore notturne.

Detta questa serie di cose inutili e certamente non entusiasmanti ed interessanti, vi lascio con la promessa (e lo so che sarà così) che la prossima volta vi racconterò qualcosa di più importante sicuramente.

Una buona serata, a chi non è come neve...

23 commenti:

  1. Sei meravigliosa. Anche a me piace giocare con i cavi ekettrici, cimentarmi in botanica (molto poco) e biologia a tempo perso^^

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    1. Purtroppo con l'astronomia ho dei rigurgiti amari e dolorosi Topineschi e al.momento è in down ma riprenderò.

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    2. Quando ero piccola mia sorella mi regaló il piccolo botanico, una cosa del genere, e ho scoperto che avevo il pollice verde xD però non ho mai coltivato questa passione, ero solo una bambina molto curiosa :D
      Comunque mi dispiace per le stelle, spero troverai la voglia di tornare a questa passione anche da sola :)

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    3. Se un giorno tu e il Mauri verrete dalle mie parti, a te offrirò una zappa e ti farò divertire in giardino, io e il Mauri staremo nella veranda a bere birra (io acqua) e fare rutti e parlare di calcio :D

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    4. Neanche a lui piace la birra. Quindi sarete due sfigati sul portico a bere acqua ed io a corrervi dietro con un'ascia come nei migliori film horror xD

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  2. I tuoi post danno sempre...la scossa! ;)

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  3. Bene bene, alla fine le mie strigliate son servite per farti scrivere un po' di più! Ora altra osservazione: ancora con il pigiama pesante e coccolosa? Sgrazieta, ok il piumone, ma il pigiama pesante e coccoloso è da mettere via..poi dopo d'inverno? Metti direttamente una pelle d'orso? :D.

    Invece conosco la sensazione di "ho trovato uno spunto per un post" e via giù l'annotazione, ma spesso il post non si concretizza comunque. Ha sorpreso anche me la questione dei lavori campagnoli, eppure ti dovrei conoscere bene, muahhaah. A leggere del gelo fuori mi viene però da chiederti: ti sei trasferita in Antartide? :D

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    1. Il pigiama non è pesantissimo in realtà, cioè è quello che ho tenuto anche nelle notti più fredde xD
      Non mi sono scostata mai, neanche coi balzi di freddo improvvisi più alti :) è che di giorno si sta bene, ma di sera fa ancora freddo, soprattutto dentro casa xD non posso rischiare di morire assiderata proprio ora! Forse si avvicina il momento della primaverile notturna, ma temo che se continua così arriverà direttamente l'estate ed io passerò dal pigiama invernale al dormire solo in costume sul pavimento di marmo!
      Non si finisce mai di conoscere una persona :D

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  4. Con questo post ti ho conosciuta un po' di più! Queste passioni, se così possiamo chiamarle, mi erano sfuggite. Certo, quella della presa di corrente non si sente tutti i giorni XD ma torna utile in casa!

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    1. Infatti, dovrei solo trovarmi per casa anche i cacciavite, le prese, i cavi, le pinze...xD

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  5. Il contatto con la terra ci fa capire chi siamo veramente: sudore, pelle, lacrime, fatica. E stare in campagna è come fare della buona scuola.

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    1. Si, a me piace l'ambiente ma non è che sia così amante dei lavori in questione, devo dirlo assolutamente :)

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  6. Per non aver nulla da dire hai scritto tanto!
    Capita anche a me, mi metto qui pensando di non aver di che parlare e poi non mi fermerei più.
    Ti abbraccio.

    V.

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    1. Si, quando ci sono le cose che poi si accavallano e ti viene da collegare tutto a tutti i discorsi :)

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  7. Sappi che, il tuo "in realtà non è che abbia nulla da dire...", è tanta bella roba da leggere. Un abbraccio.
    Paola

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    1. Grazie Paola :) Sono contenta quando mi lasci un tuo passaggio :)

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  8. Vedi, ti leggo da troppo poco per sapere delle tue passioni. Sulle stelle qualcosa avevo intuito :-) ma davvero non immaginavo le tue capacità da provetta "elettricista"!
    Detto questo non posso fare altro che condividere il pensiero che l'istinto domini il tuo scrivere, del resto anche per me è lo stesso.
    Quando "mi scappa di scrivere" lo faccio, che ci impieghi un'ora o giorni.
    Un abbraccio.

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    1. E poi quelle sono le cose migliori che si dicono :)
      Le più sincere in assoluto e che quindi non possono essere contestate :)

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.