La verità è che quando ci si libera di una paura, la cosa più difficile da fare è abituarsi a stare senza di lei.
Alcune ti si cuciono addosso così bene che nemmeno te ne rendi conto.
Che poi ti fanno sentire nuda.
Eppure avevo voglia di spogliarmi.
La verità è che sono sempre in ritardo. E quello che a me sembra un passo enorme, per il resto dell'universo è un granello invisibile.
La verità è che sono sempre in ritardo, ma ho comunque imparato a non fermarmi.
L'ho imparato perché, quando l'ho fatto, la cosa mi ha scottata così tanto che mi sono ripromessa di non bruciarmi più in quel modo.
Ho sorriso ad una frase lontana "casa è la scelta più comoda".
Casa è il luogo in cui ho smesso di scappare.
Dove mi son seduta ed ho cominciato a parlarmi per molto tempo.
Casa è dove i miei fantasmi sono nati, cresciuti e dove, poco a poco, si sono mostrati anche agli altri.
Casa è dove il mio specchio è diventato piano, piano un po' più grande, un po' più clemente.
Così alla fine ci sono arrivata.
Di fronte alla mia paura, dico.
Ma mica come nei film. Che ti svegli, indossi un sorriso ed è fatta.
Ci ho pianto un sacco. Non so nemmeno io cosa ho pianto, ma l'ho fatto.
Mi sono sentita piccolissima, di fronte a qualcosa, paradossalmente, di microscopico.
"Sempre in ritardo".
Forse ho pianto quello.
Tutti i no.
Tutti i si.
Tutti i non so.
I mai ed i per sempre.
Così alla fine ci son riuscita.
Mio cognato ha prenotato il mio film preferito.
Gianluca mi ha regalato il biglietto.
Papà ha prenotato la sala solo per me, mi ha aperto la porta e mi ha abbracciata forte.
Claudio mi ha comprato i popcorn, mi ha tenuta la mano come ai bambini e mi ha sorriso, aspettando che il film finisse.
Ed io,
sono andata al cinema da sola.
Buon film, a chi non è come neve...
Tutti i si, i no e i forse del mondo, contribuiranno a farti diventare la donna che vuoi essere.
RispondiEliminaUhm... ma chi è Claudio, che pazientemente ha aspettato fino alla fine e ti ha comprato i popcorn? Lo so, non riesco ma a farmi i fatti miei;)
Anche io sono super impicciona ahah.
EliminaClaudio non è :) Claudio c'è :) non mi viene una risposta migliore, e forse nemmeno serve. C'è :-*
Grazie del commento, ti abbraccio forte
Quando uno smette di fantasticare e comincia a guardarsi dentro con acume e onestà, oltre a capire chi è riesce a conoscere anche gli altri.
RispondiEliminaEsattamente. È proprio diverso il modo in cui si percepisce il mondo esterno :) mi sento leggera e felice :)
EliminaC'è un momento in cui casa ti opprime, e c'è un momento in cui ti accudisce. A volte si rischia di mischiare momenti e sensazioni, fino a che - dopo che le hai provate tutte - la cartina tornasole ti torna, appunto il sole in faccia, e forse capisci. Ma non è detto che accada presto, o quando tu pensi stia accadendo. No. Non darlo mai per scontato.
RispondiEliminaNon ho mai dato per scontato nulla, non lo sto facendo nemmeno ora :)
EliminaPercepisco le mie emozioni a fior di pelle, le riconosco tutte e finalmente sto cominciando ad accettarle, ad aprirmi piano, piano a me stessa. Sentivo che questo sarebbe potuto accadere solo a casa mia e forse per quello ne avevo paura.
Devo essere sincera, non ho compreso bene cosa tu abbia voluto intendere perché probabilmente mi sono persa i risvolti.
RispondiEliminaPerò adoro i tuoi pensieri e li condivido a prescindere.
Ciao Paola, un forte abbraccio e buona Domenica!
Il diario di una paura che ora non c'è più :)
EliminaGrazie mille, cara Pia. Ti abbraccio forte :-*
Non capirci niente ogni volta ma ascoltare il tuo cuore e sentirci tutto.
RispondiEliminaPraticamente la storia della mia vita xD
EliminaUn abbraccio e grazie :*
Come Pia, non ho capito bene cosa intendessi.
RispondiEliminaMa è così bello leggerti che per me va bene ugualmente. E' un piacere farlo. Sembri pattinare sulle parole.
Un abbraccio.
Che complimento bellissimo :)
EliminaForse non sono stata chiarissima, però il post mi è venuto così :)
Sono semplicemente felice di aver fatto un grande passo in avanti nella vita di tutti i giorni :)
Un abbraccio a te :)
se c'è il lieto fine allora è ok
RispondiEliminaCome tutte le favole che si rispettino :) grazie :)
EliminaCasa è anche dove il cuore finisce di prendere forma: tra movimenti dolorosi e necessari.
RispondiEliminaAl cinema da sola con te ci sarei venuta volentieri :)
La prossima volta ti invito, adesso sono pronta per andarci anche in compagnia :D soprattutto se la compagnia è così bella :)
EliminaGrazie mille, un grande abbraccio :*
Leggerti e' sognare. bel post complimenti
RispondiEliminaa presto buon venerdi
Maurizio
Grazie mille Maurizio, ti auguro un buon weekend :*
EliminaSe tu fossi una mia paziente sarei molto contento e un poco triste perché penserei che tra un po' camminerai con le tue gambe e io smetterò di vederti.
RispondiEliminaForse ci ho pensato anche io a questa cosa, riflettendo sul tuo lavoro :)
EliminaMa alla fine non si smette mai di fare certi percorsi :)
Penso di conoscere la difficoltà del convivere con le paure. E anche quella - peggiore! - di andare avanti senza.
RispondiEliminaSono contento di essere un tuo spettatore e accompagnarti, leggendoti, nel percorso.
Un saluto caro,
EM
E'difficile doversi staccare dalle proprie paure. Esse ci sembrano quasi sorelle, sembra difficile pensare di poter vivere senza di loro. Il problema è che pensiamo di non poter vivere senza di loro, quando in realtà non dovremmo pensarci. Dovremmo vivere e basta. A parole è facile, nei fatti è difficile un pò per tutti noi. Complimenti per il blog.
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