lunedì 6 gennaio 2020

L'inventore dello specchio

Quello che si è appena concluso è stato un anno difficile per certi aspetti ma, soprattutto, inaspettato per molti altri.
Sono successe tante cose che non credevo assolutamente possibili e non ne sono successe altre che speravo lo fossero. Se all'inizio del 2019 mi avessero predetto quello che avrei vissuto da lì a qualche mese avrei risposto con certezza "no, questa non potrà mai essere la mia storia", ed invece...
Che la vita è esattamente così; la pianifichi ma alla fine ti ritrovi sempre e comunque ad oscillare tra un "se solo fosse stato" e l'altro.

Ho fatto un sacco di passi, avanti od indietro -questo non lo so-, che non mi aspettavo da me stessa e la cosa terribile -in positivo o negativo, non so nemmeno questo, ancora- è che probabilmente se tornassi indietro ripercorrerei comunque quelle stesse strade. 
Ho iniziato il primo lavoro che si sarebbe potuto trasformare in qualcosa di definitivo in un'altra città ma non ho avuto il coraggio di dire si. L'ho concluso ed ho fatto ritorno a casa mia, dov'è capitata un'altra occasione alla quale, invece, non ho avuto il coraggio di dire no.
Ho stravolto la mia vita un certo numero di volte nell'arco di pochi mesi, anche quando questo è avvenuto in silenzio, senza che nessuno se ne accorgesse, forse senza che lo vedessi io stessa.
Ho cercato una parvenza di equilibrio e poi ho fatto di tutto per scuoterlo e scuotermi.
Ed è in mezzo ad una tempesta che ho salutato il vecchio anno, dando il benvenuto a quello nuovo.

E lo so che a molti non piace farlo ma l'entusiasmo in questi momenti è sempre troppo per non fare una lista di buoni, nuovi, propositi. Io ho due liste diverse che contengono cose diverse e che sono scritte in lingue diverse. Mi sono ripromessa di fare in modo di non abbandonare mai più il mio blog, anche se non è stato facile, in questo periodo, trovare voglia e tempo di rimettermi davanti a queste righe. Ho spesso affidato le mie parole a dei post-it inseriti nel mio libro di Tiziano, come se scrivere così esplicitamente alcuni pensieri potesse renderli più reali eppure quelle cose erano già davvero in carne ed ossa nella mia vita.
Mi sono ripromessa di fare in modo di non sentirmi mai più al momento sbagliato, nel posto sbaglio ma ho capito già da un po' che queste cose non sono assolutamente programmabili, evitabili o controllabili.  Ho però pensato che esistono degli espedienti per rendere quei periodi più sopportabili: piccole coccole da concedersi ogni tanto senza grandi pretese.
Piccoli doni regalati allo specchio per ricordarci che qualsiasi cosa accada, qualsiasi svolta prenda la nostra vita, o decidiamo di darle noi, ci siamo sempre, siamo sempre noi; un piccolo universo imprevedibile, pronto a regalare o regalarsi cose belle o terribili.
Che se siamo i peggiori nemici di noi stessi possiamo anche diventare i nostri migliori amici.
Non mi va, almeno per ora, di pubblicare le due liste di cui sopra. Un po' perché ne sono gelosa, un po' perché sarei delusa se non riuscissi a raggiungere quello che ho programmato. Piuttosto, sarà più bello scrivere di volta in volta di piccole vittorie conquistate con l'istinto, non necessariamente con una pianificazione dettagliata a precisa.

Quindi ci troviamo sempre qui, spero davvero con più costanza esattamente come una volta, ma comunque sempre qui.

Un buon anno nuovo a chi è passato di qui aspettando una risposta che ancora non è arrivata, un buon anno nuovo a chi ripasserà sempre e comunque.
Un buon anno nuovo a chi non è come neve...

25 commenti:

  1. Buon Anno Paola ...è sempre bello leggerti.
    Io non perderò un post stai sicura😀

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  2. Ogni mattina ti alzi e affronti la vita. C'è poco da programmare. L'importante è non avere debiti con la propria coscienza.

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  3. Ogni giorno è un inizio e ogni notte una fine, ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Quando si ha consapevolezza di questa realtà il tempo lo si vive davvero appieno. Buon cammino in questo nuovo tempo.
    sinforosa

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    1. Grazie mille Sinfo, spero di utilizzare al meglio tutto il tempo che ho :D Un abbraccio forte

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  4. Mi piace il proposito di non voler lasciare da solo questo blog :) credo che chiunque di noi che ti seguiamo ne sarà felice.
    Buon anno e un caro abbraccio.

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    1. Spero di riuscirci, sono troppo affezionata a questo posticino ^.^
      Un abbraccio e buon anno :-*

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  5. Penso che rimettersi in gioco più volte nel corso di un anno o della vita intera, sia indice di maturità e personalità. Che poi siano "passi" fatti per andare avanti, che a volte sembra ci lascino indietro, è qualcosa che vedremo solo poi, nel corso del tempo.
    Sono lieta di leggerti nuovamente, ero un po' preoccupata a dire il vero.
    Certo un anno è un tempo brevissimo per modificare diverse volte il proprio percorso di vita, ma a volte, non si ha scelta.
    Spero di cuore che il si detto perché non hai avuto coraggio di dire di no, diventi una bellissima opportunità per il tuo futuro, anche se faticosa.
    E ti auguro che tra i piccoli regali ci sia del tempo tutto per te.
    Che sia un buon anno, sereno.
    Ti abbraccio.

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    1. Hai ragione, le cose vanno valutate sempre con il senno di poi, ormai questa cosa me la sono scolpita in testa con fermezza.
      Mi dispiace di avervi abbandonati per un po', come detto, cerco di migliorare :D
      Aver cambiato un po' di cose in poco tempo devo dire che però è stato anche molto emozionante e sinceramente non escludo che anche quest'anno non deciderò di fare ancora altre pazzie :-P
      Grazie mille per tutti gli auguri bellissimi che mi hai fatto, li ricambio di cuore davvero-
      Un abbraccio :-*

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  6. Faccio un'incursione e sostituisco le tue liste dei buoni propositi. Ne basta uno: "scegliere e non farti scegliere".
    La famiglia sarà un prezioso sostegno in un periodo della tua vita molto importante, quello in cui metti le basi per il tuo futuro. Trova la giusta serenità nel fare le tue scelte, appunto, con la consapevolezza che sono scelte e non saranno mai scelte sbagliate o giuste. Sui passi: sai come si dice, a volte per fare un passo importante avanti ne devi fare 2-3 indietro..

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    1. Parliamo di questa cosa :-D E se io scelgo una cosa giusto il secondo prima che anche questa cosa mi abbia scelta? xD Vale lo stesso? Oppure devo scegliere senza essere nemmeno un'opzione?:-P
      Tranquillo, è solo per sapere, non rientra comunque tra le cose che voglio ^.^
      Intanto grazie mille per il consiglio, sono sicura che tra poco tempo capirò anche che direzione starò prendendo :)

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    2. Vale lo stesso, of course :D

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  7. Alle tue domande ti sei già data una risposta, sei perciò sulla buona strada, ti auguro un 2020 energizzante ;)

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    1. Lo auguro anche io a te. Energizzante e sorprendente :D

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  8. Spesso il nostro istinto è molto migliore della programmazione mia cara Paoletta. Forse è necessario più tempo per organizzare per capire per approfondire, ma mai avere rimpianti. Succede, la vita è anche questa, ti assale , ti travolge spesso, ma poi si capisce che questo cambiamento può anche essere stato necessario.
    Un 2020 pieno di emozioni, amore, fiducia e serenità..e che le tue scelte vengano premiate.
    Ti stringo forte.
    Buon 2020

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    1. Io mi fido molto del mio istinto; anche perché, pur facendo finta di non ascoltarlo, resta là appollaiato a darmi il tormento: mi sarebbe impossibile ignorarlo per sempre.
      Un esempio stupido, sono una di quelle che dice "no, quella cosa non devi farla, non farla perché non devi" ma poi mi sveglio di notte con una forza irresistibile e taaac, combino quello che cercavo di non fare :-P
      Sono così, una peste xD

      Magari il 2020 mi porterà anche un po' di giudizio :-D
      Intanto ti ringrazio per i meravigliosi auguri e li ricambio con tanto affetto :-*
      Un grande abbraccio ^.^

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  9. buon anno. iniziamo con una banalità (si chiude una porta, si apre un portone). fatto. per il resto, muoviti. farai passi avanti e alcuni indietro. muoversi in entrambe le direzioni è necessario, non è un "andare avanti" o un "tornare indietro", è un muoversi.

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    1. Anche io sono d'accordo. Anche perché restare immobili è, per fortuna, impossibile: che pur ostinandoti a farlo sarà la vita prima o poi a spingerti via :)
      Un abbraccio :-*

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.