sabato 2 febbraio 2013

E bufera sia!

Mamma mia, che settimana pesante. Lo so che l'ho già detto, ma l'andamento non migliora :-)

L'unica cosa di buono è che oggi, dopo parecchio, sono uscita con le mie amiche. Ci basta poco per divertirci. Nessun ragazzo in più, niente fronzoli.

Un semplice pomeriggio a passeggiare ed a ridere pensando a quando andavamo alle superiori ed ai nostri compagni che ne combinavano di tutti i colori.

Detto questo, domani vado a vedere il futuro 'sposo' della cagnolina del mio ragazzo. Vediamo se questo 'matrimonio' s'ha da fare. Si spera di si, comunque :-)

E si spera anche che le acque tra di noi si calmino. Ma lo ammetto, io non potrei stare con una persona con cui è impossibile litigare. No, io necessito del confronto, dello scambio di opinioni con conseguente attacco e sbranamento l'uno dell'altra.

Io ci credo che, in fondo, l'amore non è bello se non è litigarello. Certo, a lungo andare la cosa potrebbe ledere la storia, ma anche così si costruisce un amore.

Io mi rendo conto che, da sei anni fa, le cose sono cambiate parecchio tra me ed il mio ragazzo. Anzi, più precisamente sono migliorate.

E' questo che mi fa impazzire...se dovessi pensare che domani potrebbe finire tutto e dovrei ricominciare...

Come quando si costruisce una casa. Immaginate dover fare TUTTO dall'inizio. Non c'è nulla per terra, nemmeno un pilastro, tutto da creare. Ma alla fine, dopo tanto sudare e dopo tanto lavoro ci si arriva...

Si crea una villa, un palazzo, ed è perfetto. La tua fortezza... Poi un giorno succede quello che deve succedere. Un uragano, un terremoto...e tutto ritorna come prima. Ancora nessun pavimento, nessun pilastro..

Ed allora, ditemelo. Non viene da impazzire anche a voi? Io spero che le mie mura, anzi le nostre, non cadano mai. Va bene una crepa, ma con buona volontà si può riparare. Io ce la metterò tutta!Ci tengo...parecchio...

Adesso vado a preparare un po' di cemento :-)

Auguro una buona serata, a chi non è come neve...

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.