giovedì 14 febbraio 2013

Uno su mille ce la fa!

Trovo un attimo per aggiornare un po' la situazione, aspettando che il mio buon pranzetto si cuocia.

Ve lo ricordate quell'esame difficilissimo, per cui sono stata giorni e giorni sui libri?Benissimo, perché sono felicissima di dirvi che...non l'ho passato -.- io, insieme ad altre 200 persone :-)

Beh, la sto prendendo meglio di quello che immaginavo, considerando che non sono mai stata abituata a 'piccoli fallimenti' di questo tipo. Sono appena tornata, invece, dall'esame di Economia Aziendale per il quale non studiavo da circa un mese, prima di ieri, e che penso sia andato bene. Semmai, per il trenta, potrei provarci tramite l'orale. 

Oggi è San Valentino, voi non lo sapete ma a me piace sentire l'ebbrezza e l'adrenalina che si prova comprando il regalo all'ultimo minuto :-)

Anche se sinceramente, sarei voluta andarci prima al mio paese, ma per tempo sono costretta ad andarci oggi qui, nella città in cui studio.

Mamma mia, sto svenendo dalla fame, ho camminato sotto la pioggia per raggiungere casa, causa pullman finiti chissà dove e noia nell'attenderli. A proposito, tra poco concludo il trasloco e finalmente casa nuova. Sempre più contenta della scelta.

Stanotte è successa una cosa che non accadeva da tempo, anzi, credo sia stata la prima volta...Ho sognato mio nonno, morto da tempo. Mi chiedeva di chiudere le finestre della camera; aveva freddo. Non sembrava lui...nel sogno non sapevo fosse morte, ricordo solo di aver pensato 'ma perché non ci sto insieme da tanto tempo?', e mi sono seduta accanto a lui, l'ho abbracciato ed è suonata la sveglia.

Non ci pensavo da parecchio, o meglio, ci penso ma non come un ricordo lontano o come qualcosa che non tornerà più...appena sveglia mi sono accorta di quanto mi manca. Mi ricordo spesso delle storielle che mi raccontava da piccola...a me ed a mia sorella poco più piccola. Ogni tanto le racconto ai miei nipoti. Le ricordo con un sorriso, anche ora, con un po' di nostalgia come per tutte quelle cose che ci fanno stare bene ma che se ne vanno troppo in fretta...e che non torneranno più. Che pensiero da esule!Che sensazione pensare che tutto quello che abbiamo, un giorno non lo rivedremo più..o Chissà?

Adesso vado a cucinare, una buona giornata, a chi non è come neve....

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Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.