Finalmente sembra che Titanic sia stato in grado di chiudere la settimana portandosi via l'ondata di malumore :-)
Il mio post, oggi, voglio dedicarlo ad alcune riflessioni ispirate proprio da questo meraviglioso film.
Mi autodenuncio subito dicendo che, lo so non ci crederete, ma io Titanic l'ho visto per la prima volta qualche anno fa, quando lo portarono al cinema in 3D.
Non che non ne avessi mai avuto l'opportunità prima, semplicemente non avevo mai avuto interesse. Credevo fosse il solito film, conosciuto solo per il protagonista belloccio...
Ma poi, mi sono detta 'caspita, lo decantano tutti, qualcosa degno di essere visto ci deve essere'. Quindi armata di buona volontà e di buona compagnia, sono andata ad assistere al film. E devo dire che mi è piaciuto, e pure parecchio!
Commovente, tragico e romantico allo stesso tempo, oltre che girato veramente bene. Mi sono smentita da sola e consiglio a chi, fino ad ora, abbia avuto il mio stesso precedente pensiero, di ricredersi a loro volta.
Beh, il mio post, però non è una recensione del film, bensì vorrei soffermarmi sulla parte tragica del film.
Io odio questi pensieri, ma tante volte mi sono trovata ad immaginare a come sarebbe la mia vita se dovessi perdere la persona che amo e che ho accanto. Non avrei proprio la forza per andare avanti, o almeno non subito. E non credo che riuscirei a scordare facilmente quanto accaduto. Anzi, immagino sia una cosa più che normale e scontata.
Immagino anche che perdere in questo senso qualcuno sia la cosa più dolorosa e traumatizzante di questo mondo.
Già potrei scoppiare a piangere...!
Sono troppo sensibile ;-)
Aperta e chiusa questa piccola parentesi, mi sa che vado a studiare questi teoremi che mi assillano da parecchio!Anche se, oggi, preferirei vivamente continuare a scrivere qui, ma il dovere mi chiama, e quindi..
Una buona giornata, a chi non è come neve.
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